Come recensisci?

164 17 0
                                    

I parametri presi in considerazione per i testi in prosa saranno, nell'ordine:

COPERTINA E SINOSSI: per la cover dovete autorizzarmi o meno voi a farlo, subito dopo essere stati accettati, tramite messaggio privato, perché molti servizi di grafica non danno autorizzazione, giustamente, a recensire il loro lavoro senza consenso. Io mi affido alla vostra responsabilità, perché non voglio problemi con terzi. Se non siete autorizzati, me lo dite e ovviamente questo parametro non verrà preso in considerazione. Nel caso in cui voi mi raccontate bugie e poi dovessero verificarsi problemi, la colpa sarà solo vostra e di conseguenza, la recensione sparisce e ceppi e gogna mediatica sono pronti per voi. Dato che sono una schiappa con la grafica (e lo potete vedere già da voi, solo guardando la copertina del servizio), prendete il mio giudizio per quello che vale. Non inficia il mio giudizio sulla storia in sè.

ORTOGRAFIA, GRAMMATICA, SINTASSI E STILE: se dovessi vedere orrori come "qual' è", "accellerato", "se io sarei" , preparatevi a ricevere una recensione molto poco piacevole. Ve lo dico chiaramente, io ne ho piene le tasche di storie sgrammaticate che hanno milioni di visualizzazioni. Ovviamente so distinguere un errore di distrazione e/o di battitura, non sono disumana, anche perché ammetto di essere la prima a compierli nella mia storia con una certa frequenza. E no, questi ultimi non influenzeranno il mio giudizio finale. Vi avviso che le correzioni ve le farò in linea sulla storia, sulla recensione esprimerò un giudizio generale. Il motivo è semplice: per me è più facile, quando ricevo una correzione in linea, ritrovare subito il punto dove c'è l'errore e cambiarlo. Non vi manderò nulla in privato, tutto è pubblico. Ve lo dico perché mi è capitato di leggere discussioni in merito su alcuni servizi di recensioni. Se questo urta la vostra sensibilità, rivolgetevi a qualcun altro.

AMBIENTAZIONE E ADEGUATEZZA AL CONTESTO STORICO: valuterò l'ambientazione e il contesto, soprattutto per gli storici. Quindi anche qui, state molto attenti a quello che scrivete se non volete ricevere brutte sorprese. Soprattutto se parliamo dell'Età Moderna, perché la sottoscritta non vi perdonerà. Attenzione anche al '900, specialmente se scrivete negli anni dei conflitti mondiali. Datemi riferimenti precisi, fatemi immergere nell'atmosfera del passato. Io voglio viaggiare nel tempo. Voglio conoscere gli usi, i costumi, tutto dell'epoca di cui parlate. Per adeguatezza al contesto storico, io includo anche il lessico e i dialoghi. Non fatemi leggere, VI SUPPLICO, dialoghi del 2021 in una storia ambientata nel Rinascimento. Correreste il rischio di aizzare il mio sarcasmo e non vi piacerà. Per tutti gli altri generi, soprattutto il fantasy: voglio entrare in un mondo nuovo, con le sue regole e le sue leggi. Il worldbuilding va curato, e le scelte devono essere motivate e coerenti.

PERSONAGGI: detesto i personaggi piatti. Voglio ridere, voglio piangere, voglio soffrire e sperare insieme a loro. Datemi dei personaggi vivi, a tutto tondo, e io sarò legata alla vostra storia con affetto. Voglio entrare nella loro testa, immaginare le loro facce, cosa potrebbero o non potrebbero dire o pensare in una situazione. Datemi delle descrizioni fisiche fatte come si deve, detesto la lista della spesa. Voglio sapere tutto del loro passato, del loro presente e voglio vedere come evolvono dall'inizio della storia alla fine, nel futuro. Sono persone e le persone crescono, sbagliano, hanno successo e falliscono. Cambiano, nel bene e nel male. Così è la vita vera, così deve essere anche nelle vostre pagine.

TRAMA: voglio una trama coerente. Potrà anche essere vista, strarivista, ma coerente. Ovviamente può succedere che ci sia un buco, un'imprecisione, è naturale, specie quando si portano avanti più sottotrame. Se dovessi notare una cosa del genere, ve la segnalerò. Cercherò di non essere troppo esplicita qui nel caso a qualcuno, leggendo la mia recensione, verrà voglia di leggere anche la storia. Vi dirò anche (con molta schiettezza) se c'è l'adeguato gancio narrativo. Che cos'è un gancio narrativo? Un gancio narrativo (o semplicemente un gancio) è una tecnica letteraria nell'apertura di una storia che "aggancia" l'attenzione del lettore in modo che continui a leggere. Il gancio avviene subito, di solito nelle prime frasi della storia e nel primo capitolo. È quella cosa, in parole povere, che tiene incollato il lettore alla pagina. Ovviamente tenete presente che c'è sempre un grado di soggettività in questo, ma l'autore ha diversi "trucchi"che può utilizzare per tenere viva l'attenzione.

FINALE: ovviamente come parametro è valido solo per le storie complete. Ero dibattuta su quest'ultimo punto, perché credo che sia sacrosanto diritto dell'autore far finire una storia come lui/lei ritiene opportuno. Può piacere, non piacere, ma io penso che scrivere sia un po' un percorso anche personale. Non è solo il lettore, ma anche l'autore a fare un viaggio mentre scrive e il finale è come se fosse un compimento di un percorso unico e diverso per ognuno di noi. Per me scrivere ha funzionato come vera e propria psicoterapia in alcuni momenti. Infatti non metterò bocca su questo, semplicemente vi dirò da lettrice cosa ne penso.

Per le poesie, i parametri di valutazione saranno i seguenti:

1. LETTURA E COMPRENSIONE

2. LIVELLO METRICO E RITMICO: si prendono in considerazione il tipo di verso, la strofa e la rima (se presenti).

3. FIGURE RETORICHE UTILIZZATE

4. CONCLUSIONI


Per darvi una prova pratica di come potrebbe essere una mia recensione, leggete quelle che ho già svolto nei capitoli successivi.

Le Recensioni del SoleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora