1° Capitolo:

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Premessa: storia con raiting ROSSO. Nel corso potrete trovare parolacce e scene di sesso descritte. Se scegliete di leggere vi ringrazio. 

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<< Alexandra Jasmin Parker, hai un minuto per alzarti da quel letto >> grida mia madre per l’ennesima volta mentre si fa strada nella mia stanza e mi strappa le cuffiette dalle orecchie, adoro dormire cullata dalla musica.

E’ mattina ed io dovrei andare a scuola.

<< mh >> mugugno mentre lei si accinge a togliermi le coperte di dosso.

<< ok, ok. Ci sono. Son sveglia >> ispiro ed mi alzo, con gl’occhi a mezz’asta me ne vado in bagno.

Dopo 20 minuti di doccia abbandono ufficialmente il mondo dei sogni, mi asciugo e mi vesto velocemente. Jeans a vita alta col risvolto piegato sulle caviglia, vans, e t-shirt carica di scritte abbinata ad un cardigan celeste come i miei occhi. Trucco e sistemo i capelli in una coda bassa laterale. Sono arrabbiata, sono stanca e tutto vorrei tranne che andare a scuola.

Come al solito ho passato l’intera notte a messaggiare con Niall, sì Niall James Horan. Uno dei miei migliori amici, forse il migliore in assoluto.

Che poi perché perdo ogni notte così??, vorrei davvero saperlo. Io ho una cotta stratosferica mentre lui continua a trattarmi come la sua migliore amica.
Fanculo. In primis a me, che non trovo mai né il coraggio né l’occasione per confessargli i miei sentimenti.

Sono una cretina, ogni notte mi lascio abbindolare dalle sue parole, dalla sua dolcezza e dai selfie che mi manda mentre sta a letto.

Come giro giro alla fine sono solo l’amichetta e tutte le puttanelle della scuola si fidanzano con lui. Mi sono stancata di ascoltare i racconti delle sue avventure. Fanno male, troppo.

Mi guardo allo specchio, ok oggi non posso sistemare meglio questi lunghi capelli. Mi arrendo.

Sfido se dormissi non avrei queste pieghe assurde la mattina.

Afferro la borsa e mi precipito di sotto. Mamma mi lancia un’occhiataccia e poi riprende a far colazione.

<< mi accompagni tu allora >> le dico.

<< io?, no Alex non posso proprio. Anzi, devo scappare ho una riunione in atelier>>

<< cosa?, e come vado? >>
<< l’autobus passa tra 10 minuti >> mi ricorda sorridendo. Sbuffo, mi fa schifo l’autobus. Puzza e lo prendono solo gli sfigati.

Mi saluta ed esce, sì viviamo da sole.

I miei sono separati e mio fratello maggiore Joe vive in Francia, studia alla Sorbona. Allungo una mano sulla teiera e lascio scivolare un po’ d’acqua calda nella mia tazza poi infilo in infusione la bustina di tè, un paio di minuti e la sfilo.

Ci lancio 2 zollette di zucchero ed accompagno il mio amato tè con una fetta biscottata. Finisco la colazione e controllo l’ora dal display del mio iphone.

Sono in un ritardo fottuto. Torno di sopra, lavo i denti, spruzzo il profumo e dopo aver infilato il lucidalabbra in tasca esco di casa trascinandomi la borsa e chiudendo a chiave.

Nel momento in cui svolto l’angolo noto l’autobus abbandonare la fermata. Sgrano gli occhi sconvolta, quando mai un autobus arriva in ANTICIPO?.

Ciò aumenta il mio nervosismo, ora dovrò tornare indietro e cercare in tutti i modi di far partire il vecchio scooter di mio fratello.

Fantastico, la nuova era ‘da oggi sono e sarò solo un’amica per Niall comincia da schifo’. Sbuffo e torno sui miei passi mentre penso che se mi fossi alzata prima avrei fatto in tempo a prendere quel cavolo di autobus.

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