È domenica sera, un’altra serata in discoteca. Niall è al bancone, seduto su uno sgabello in legno ormai usurato dal tempo mentre manda giù l’ennesimo whisky e cola. Il riccio lo raggiunge, gli poggia un braccio sulla spalla.
<< è la seconda sera che passi qui. Che ti prende? >>
<< niente, voglio solo bere. Leonard?, un altro >>
<< mi ascolti?, sono qui per te amico. Che hai? >>
<< niente >> sentenzia il biondo mentre afferra il bicchiere pieno. Harold glielo strappa di mano.
<< adesso basta, ieri sera ti ho riportato sulle spalle perché sei crollato sul pavimento qui davanti al bancone. Non voglio il bis. È chiaro che c’è qualcosa che ti angoscia. Perché non sei con Alex stasera? >>
<< lascia perdere >>
<< no non lascio perdere. Siete miei amici, lei ti ama. È cominciato qualcosa tra voi. Se di lei t’importa solo come amica perché l’hai illusa?. Sarebbe stata benissimo con Liam. Avrebbe fatto tutto per bene, le avrebbe regalato una favola >>
<< lasciami in pace >> risponde rapidamente e manda giù diversi sorsi di coca e whisky.
<< no, siamo amici. Dimmi che c’è e ti lascio stare >>
<< sono spaventato va bene??. Speravo di piacerle perché lei conta tanto per me ma non credevo potesse amarmi. È troppo tutto questo per me. Fino a ieri facevo il cazzone ora potrebbe essere troppo perfetto. Sono abituato a far come mi pare, a portarmi le ragazze a letto e poi mollarle. Per lei sento qualcosa che mi svolazza nello stomaco e per questo che ho persino paura di toccarla. Ho paura di concretizzare tutto, paura che quando comincerà lei aprirà gli occhi e scapperà a gambe levate verso Liam. Lui è il ragazzo perfetto no?!, io l’amichetto simpatico con cui fare scherzi, giocare e ridere. Ma l’amore, quello, è da vivere con Liam. Lui è il principe azzurro, lui è quello che la va a prendere a casa perché ha la macchina dal rivenditore ed io invece lo dimentico. Lui è quello che la invita a casa, che la porta a cena con la famiglia e le accarezza le dita durante le lezioni. Lui è quello che le fa trovare ogni mattino una rosa sul banco, quello che dopo una lezione di trigonometria, che lei odia, corre a prenderle il dolcetto al cioccolato bianco. Lui è quello da presentare la famiglia ed io quello da accantonare. Va bene, ho preso nota >>
<< hai finito con l’elenco?!. Sì quello e Liam, è perfetto. È innegabile. Ma nonostante tutto lei ama te e non lui. Ha continuato ad amarti anche mentre tu la trattavi da amica e per te ha rinunciato al ragazzo perfetto. Si è innamorata profondamente di te e non di lui >>
Sono in discoteca anche io ormai, ho fatto tardi per accompagnare mio fratello in aeroporto. Sono alle spalle di Niall. E’ per questo che Harold continua a tirargli fuori tutto.
<< le passerà. Le passerà immediatamente. Più di quello che c’è adesso non le posso dare. Abbiamo evoluto la nostra amicizia ma non so cosa significa amare. Non posso illuderla più di così. Voglio continuare a baciarla, a stringerla e ad infilarmi in camera sua dalla finestra per dormirci abbracciato ma non la tocco, non la posso toccare. Non ci riesco, già mi vengono i brividi ogni volta che mi sfiora e quando mi bacia sento qualcosa che mi svolazza nello stomaco. È troppo tutto questo per me. Troppo. Ora vado a smaltire la sbornia con la biondina dai capelli corti al divanetto blu, l’ho liquidata troppo rapidamente quando siamo arrivati >>
Lo Styles scuote la testa.
<< Niall >> dico. Si volta aiutandosi con un colpo di piedi.