12° capitolo:

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È sabato. Siamo allo stadio, la partita inizierà tra poco.

<< wow Alex, non ci credo. Sapevo che avevamo posti fantastici ma ora che siamo qui mi rendo conto che sono meglio di ogni aspettativa. Se allunghiamo la mano tocchiamo il prato >>

Gli sorrido. Poggia un braccio sulle mie gambe ed io lo abbraccio avvolgendo il suo collo. Poggia la guancia sulla mia spalla, parliamo sottovoce. Alterna parole a baci.

Pressa la sua bocca sul mio collo o mi accarezza con il naso. Osservo il campo vuoto e gli spalti dall’altra parte mentre si stanno riempiendo. Siamo in attesa del riscaldamento dei calciatori. Sono l’unica donna in questo settore ma poco importa.

L’Horan comincia a lasciare una scia di baci umidi sul mio collo.

<< Nialler, guarda >>

<< cosa? >>

<< il Real Madrid, la squadra. Sono entrati >> la panchina è proprio a pochissimi passi davanti a noi.

Solleva la testa e sistema la guancia attaccata alla mia.

<< guarda Cristiano Ronaldo sta facendo stretching qui davanti >> dichiaro in preda all’entusiasmo.

Niall si alza e gli scatta qualche foto e poi gira un video col cellulare.

<< per Louis >> m’informa.

Il calciatore portoghese comincia a far stretching alle gambe alternando su una poi sull’altra. Lancia un sorriso al nostro settore, è davvero bello. Alza il palmo e saluta. Allargo il sorriso che gli lancio.

<< ciao bella >> cerca di pronunciare al meglio le sue parole in inglese.

Avvampo.

<< ciao >> saluto completando il tutto anche con un cenno di mano.

<< come ti chiami? >>

<< Alexandra >>

<< mi piace il tuo nome, io sono Cristiano >>

<< lo so bene >> confesso.

<< dopo la partita mi porti a vedere la città? >> domanda.

<< oh Ronaldo datti una calmata. Pensa a riscaldarti. Lei è la mia fidanzata, ti stai prendendo troppe libertà. No che non ti ci porta a vedere la città. Se ti avvicini a lei ti spezzo le ossa >> esplode il biondo tenendo le mani poggiate sul bordo del campo.

Non l’ho mai visto reagire in questo modo, non l’ho mai visto arrabbiarsi a tal punto. Mi alzo e lo stringo forte a me.

<< Horan, calmo >>

<< non ti voglio perdere >> confessa con gli occhi lucidi.

<< ma tu non mi perdi. Te lo ricordi?, c’apparteniamo >>

<< quello ci provava. Forse posso competere con Liam perché io e te siamo legati da sempre ma con Cristiano Ronaldo no. E’ famoso, ricco, gioca al Real Madrid e in nazionale. È uno degli uomini più belli del mondo. Io sono brutto >>

Tengo il braccio sinistro sulle sue spalle mentre la mano è poggiata sulla testa, il braccio destro attorno alla sua schiena.

<< quello non ci provava e se lo faceva non sono interessata al suo corteggiamento. Non c’è nessuna competizione in corso, di lui non m’importa niente. Non m’interessa né ciò che è né ciò che rappresenta. Voglio solo te, tu sei bellissimo. Sei mille volte meglio di lui >>

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