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<< pervertito, ma che ti dice il cervello?!; è mia cugina >>
<< guarda che è lei che provoca >> si difende il riccio.
<< Lou non essere geloso >>
<< ma figurati è che mi fa impressione l’idea che il mio migliore amico si faccia mia cugina >>
<< tranquillo, non te lo tocco il tuo amato Harold >> ironizzo.
<< Alex, placati. Io ed Harry siamo solo amici >>
<< l’ho sempre detto che sei uno stupido. Io ti consiglio di approfittare, la palestra è libera in prima ora >> faccio l’occhiolino.
<< ah sì? >> domanda Louis.
Io ed Harold ci scambiamo un’occhiatina d’intesa.
<< vedi, dai che ti piace >>
<< prendevo nota per portarci qualche donna >>
<< sì sì, eppure in questo periodo nessuna ti attrae come Hazza. Qualcosa vorrà pur dire >>
<< te ne vai? >> domanda il mio cuginetto quasi esasperato.
<< eddai, ti sprono per fare qualcosa di folle. È l’ultimo anno >>
<< per folle intendi diventare il passivo del ragazzo più figo del liceo? >>
<< ti trova figo Harreh, e come dargli torto >>
<< oh Lou, sapessi quanto sei figo tu >>
<< per folle intendo mettiamo in piedi un triangolo. Ci facciamo tutti e 2 Harry. Ti va? >>
<< a me sì >> esulta Harold pazzo di gioia.
<< ma tu sei una povera pazza. Sei diventata una pervertita da quando ti piace Niall >>
<< giusto il problema è che io sono una pervertita eh, in realtà sei geloso. Tranquillo. Non te lo tocco il tuo amato. Ora vado a salutare Zee. >>
<< ci andiamo in palestra Alex? >>
<< oggi portaci Lou, domani vengo io >> faccio l’occhiolino e mi defilo. Raggiungo il penultimo banco e mi accomodo accanto all’artista della classe e del gruppo. L’anglopakistano. Lui è misterioso, riservato, sexy e silenzioso. Parla poco e si fida anche di meno ma di me si fida.
<< ciao Alex >> ci scambiamo un paio di baci in guancia, abbandona momentaneamente il suo disegno per regalarmi la sua attenzione.
<< grazie per ieri, mi hai salvato in corner passandomi le versioni di latino per oggi. In questi giorni non ci sto con la testa >>
<< figurati, siamo amici. Me ne sono accorta che qualcosa non va, perché non ne parliamo? >>
<< magari, ci sono un sacco di cose che ho bisogno di dirti. Perrie >>
<< cosa? >>
<< non ne vuole sapere. Non le piaccio. Ha rifiutato di nuovo di venire a cena con me >>
Sgrano gli occhi. Perrie è la capo cheerleader del nostro liceo. Accarezzo la sua mano, mi dispiace ma allo stesso tempo mi sembra strano.
<< che ne dici se provo ad indagare?, senza farle capire nulla. Infondo è un’amica >>