mi sei mancato

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*Io ero messa nel mio letto a guardare la culla con le mani messe agli occhi e a piangere ,Ciro viene e pure lui dice singhiozzando alcune cose*

Ciro:an-anche a me ma-manca
Io:Cí tu sei stato all ipm ci sono stata la maggior parte si tempo io con lei

*A queste parole lui si mise a piangere come se non se lo perdonava , si era fatto portare  il telefono e vedo che c e qualcuno insistentemente  che lo chiama*

Io:rispondi potrebbe essere patrizia no?

*me ne andai verso la porta chiusa lui mi afferra dal polso e mi sbatte al muro*

Ciro:patrizia e la mia ex solo per affari
Io:affari di scopo o scopare?
Ciro:scopo
Io:scopare ci hai fatto sesso cí non ti metti scuorn di aver tradito tua quasi moglie con cui hai una figlia
Ciro:zitt rebbe me stai facenn ngazzá
Io:bruc la verità  o ver?

*lui si fionda sul mio collo e lo inizia a mordere non troppo forte ma da far provare piacere, scende verso il mio seno e inizia a leccare poi fa volare la maglietta e i pantaloni , poco dopo feci colare pure quella maglietta sua e la tuta facendolo rimanere in box , arrivai dove c'era  la sua intimità  e con la bocca gli davo piacere lui mugugnava e ansimava piano ,poi mi alzo e mi rimetto dinuovo alzata e ciro mi sbatte sul letto ,io ero felice ma poi pensai a quello che stavo facendo e dissi*

Io:cí fermiamoci e sbagliat
Ciro:ma com rebbé
Io:fermiamoci

*mi rivestí e uscí dalla stanza per sentire se c era mio padre ma non cnera era con Don Salvatore  a cercare sharon , io mi feci una tisara e la corressi con un po'  si vodka che papà  teneva nell armadietto ,appena finí la tisanq corretta vi sono bevuta un bichhere poi due e tutta la bottiglia , poi viene  Ciro che aveva sete e appena mi vide in quello stato sgrana gli occhi e mi guarda con aria di furia*

Io:sto bene ora lo giuro
Ciro:ma cosa ti umbriachi anfare rebbé
Io:ora sto bene mi manca solo una cosa

*mi avvicinai a lui e con la mano percorsi ogni centimetro del suo petto scendendo  verso la sua intimità  che al mìo tocco si irriggidí segno di una eccitazione ,lo prendo per mano e lo porto nel letto ,chiudo la porta spengo la luce e accendo quella della bajou ,mi metto sopra Ciro e inizio anfare piccoli movimenti  con il bacino ancora vestiti lui mi dice*

Ciro:aizt muovt
Io:Cí famm pruvá piacer
Ciro:t fazz pruá tutt cos bast ca stiam nsiem

*lui mi sfila i vestiti e l intimo io con i denti gli levai e pantaloni mi misi sopra di lui e lui delicatamente  inserisce l intimità  dentro me questa cosa mi rpovoca piacere quindi una serie di ansimi , gemiti e mugugni vengono fuori dalla mia bocca ,poi si ribaltó la situazione ero io a stare sotto io dissi*

Io:cí muovt chiú veloc
Ciro:tutt chell ca vuó bambulé

*va velice ancora per un paio di minuti quando sentó irriggidirsi dentro me con un qualcosa di caldo dentro segno che era venuto dentro di me ,ma cosa che non avrei ricordato domani,mi sdraiai Vicinona Ciro dove sento il suo respiro farsi regolare come il mio ,per forza siamo sudati ma stanchi no perché  lo potremmo rifare ora e ancora una volta,lo guardo  e vedo che si sta per addormentare lo copro e copro anche a me ,mi svegliavo ogni 5 minuti perché  sempre avevo paura per sharonnche non c era, è  pensavo dove potesse essere che cosa gli stanno facendo ad un tratto sentí il mio viso bagnato un segno che in wueste settimane ho conosciuto assai ,Ciro si sveglia in questo momento  sono di spalle ma è  impossibbile che lui pra non mi dica qualcosa*

Ciro:cré rebbé
Io:ciro nun riesc a durmí
Ciro:scitamni
Io:si

*ci siamo alzati vestiti e andati nel salotto dove visti mio papà  che stava finendo un birra delle tante dato che il mobiletto era pieno di 3 birre io urlai*

Io:papà  firniscila
Roberto:nun abbiamo  trovato a sharon par scompars
Io:sicur ca sono i valletta
Roberto:sicur
Ciro:accir mo vado là  e mi riprendo figlm
Roberto:tigre statt calm
Io:statt calm , non cincredo papà  sei ridicolo

*mi alzo da quella sedia e inizio a prendermi cosí tanto di nervi che inizio a mettere sotto sopra la mia stanza e a dare pugni leggeri nel muro ,Ciro appena vide lo stato della stanza e della mia mano sanguinante mi guarda con aria di tristezza e mi abbraccia io mi vesto tutta di Nero e inizio a prendermi una pistola e coltelli vari,esco con Ciro che pure lui non era disarmato e andiamo verso l ingresso dó l ultima occhiata a mio padre che si addormentó con la faccia nel mobiletto , poi chiusi la porta e iniziai a prendermi di panico avevo ucciso solo Luca arrivammo a casa dei valletta e abbiamo ucciso le guardie con un colpo di pistola a silenziatore abbiamonoscurato le telecamere e poi abbiamo scavalcato il cancello ,nell finestra vidi che ancora tutti erano svegli nonostante  l orario ,poi visti mia madre con un uomo di spalle che sembrava luca ,mi voltó per parlare con valletta ed era proprio lui luca , Mia mamma aveva sharon in braccio e io presa dai nervi inizio a prendere una pistola ,se oggi sarei morta l ho fatto con amore verso Ciro  e sharon la mia famiglia ,ciro mi fece segno e io mi arrampicai e mi sono introdotta nella stanza loro insieme a Ciro pocondopo siamo arrivati in salotto e loro discutevano*

Luca:sono fessi ci sono creduti proprio
Valletta:cré stu parlar parla in napulitan sembri na fimmn

*Interrubbi la loro discussiose con*

Io:Scusate piomabre qui in casa vostra e comunque  avete qualcosa che ci appartiene
Valletta:ma de rosa che piacere go di parlare con lei

*mi prese la mano e la bació, gli occhi di ciro a quella scena si fecero più  da incazzato facendolo notare ,come se fossi a casa mia mi prendo un bicchere di acqua e inizio a parlare*

Io:non credo sia educato prendere i figli di qualcun altro no?
Carola:rebbé aiu asciu i pall
Io:mammá aricuordt che mi hai sempre creduto una piecr ma sono un lupo
Luca:la sorellina che avuto le palle per spararmi

*lo presi dal colletto e lo minacciai*

Io:si nun ti stai buon ti fazz schiattá
a cap capit

*mi guarda con uno sguardo impaurito am che non lo fa a vedere mentre ciro in preda dall nervoso inizia a parlare*

Ciro:un valletta
Valletta:cirú cré?
Ciro:tu non sarai mai con frat toj ,sei l odiato della famiglia ,lo schifo lò ribbrezzo

*lui lo prende dalla maglia e con violenza lo sbatte nel muro io vedendo questa scena li poccio la piscola in testa ,poco dopo sentì  freddo e capì  che Luca mi stava puntando anche esso una pistola*

Io:Luca lievt annaz o cazz sacc ca e scarc

*la sua faccia si tinse di un colore come se mi stesse dicendo hai ragione ,andai a tu per tu con mia mamma e  mi disse testuali parole*

Ragazzi pero vi piaccia e ditemi se continuare la serie soltanto una siciliana ,sempre non essendo  napoletana ma siciliana il dialetto non lo so tanto bene quindi perdonatwmi lasciate una stellina seguite e commentante su i vostri pareri⭐❤

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