La realtà nel comodino

17 2 0
                                    

Ulrichnon voleva assolutamente farlo, ma probabilmente Jeremy lo avrebbeucciso se non avesse portato a termine la missione. "Pergli amici, Ulrich"si disse come incoraggiamento, anche se faceva davvero poco effetto.Stava giusto per raggiungere la stanza di Sissi, quando vide Emy, conun faccino triste e bianco come un lenzuolo, entrare nella stanza diAelita (il giovane non aveva ancora fatto l'abitudine al fatto che,ormai, condividessero la stanza).

Certo, non erano affari suoi.

Ma Ulrich non era mai stato bravo a lasciare perdere.

Ripensò a quello che si era detto per trovare ilcoraggio di compiere la sua missione super segreta. Emy era un'amica,no? Quindi aveva il dovere di andare a controllare perché avessequel muso lungo. Dopo un pesante respiro, fatto più per se stessoche per qualcos'altro, si incamminò verso la porta della cameradella mora, bussando leggermente. -Ciao Emy, sono Ulrich, posso...?

-Entra.- rispose la voce flebile della ragazzina dopoqualche secondo. La porta si aprì, rivelando il ragazzo castano che,come se fosse stato a casa sua, prese una sedia, mettendosi davantiall'amica.

-Che è successo? Hai una faccia sconvolta.- le sorrise.

Emy lo guardò scioccata. Da quando Ulrich erainvadente? Solitamente era sempre stato riservato e, sotto sotto,anche un po' cinico. In ogni caso la mora decise di non darci troppopeso. -Tranquillo, sono solo stravolta dallo studio e dalla ricercache ci ha assegnato la Hertz.- fece una piccola pausa, sorridendoleggermente, quando si rese conto che aveva qualcosa di moltoimportante da dire. -Oh, sì, giusto.- si agitò. -Devo assolutamentedirvi una cosa, ragazzi!- esclamò, con gli occhi spalancati,calmandosi di botto un secondo dopo e accigliandosi. -Ma tu che cosaci facevi nel dormitorio femminile?

Lui sospirò pesantemente, decidendo di dirle la veritàvisto che, per come la vedeva lui, non c'era nulla di male nel farlo.-Jeremy mi ha chiesto di controllare in camera di Sissi se ci fosseuno dei suoi hard disk dove dentro c'è un programma da stramboide oqualcosa del genere.

Emy sembrò pensarci un po'. -Perché lo cerca lì?

-Visto che lei ha rubato diverse cose e Jeremy non lotrova più, pensa che lei si sia messa a spulciare nella sua borsa.-Ulrich scosse le spalle. -In ogni caso, grazie a te, ho un motivo pernon farlo.


Quando Emy entrò nella stanza di Jeremy, scortata daUlrich e da Aelita, incontrata durante il tragitto tra le due stanze,trovò lì tutti i suoi amici tranne Yumi che, vista la tarda ora,era tornata a casa.

-Finalmente!- esclamò Jeremy. -Il mio hard-disk?

-Non l'ho preso, Emy ha detto che aveva un annuncioimportante da fare.- rispose l'amico, mentre Teo guardava la chiamatapersa della cugina che compariva solo in quel momento sul suodispositivo. La ragazza in questione si sedette vicino a lui,mettendogli una mano sulla spalla, come se fosse dispiaciuta perquello che stava per dirgli. Il ragazzo la guardò con occhi stanchi:anche lui aveva lavorato ad alcune ricerche, purtroppo però nonaveva avuto successo e, una pista che credeva lo avrebbe reso quasionnisciente, si era rivelata un totale fiasco.

Emy fece un respiro profondo, quello che stava per direavrebbe cambiato tutto. -Oggi, mentre facevo qualche ricerca perconto della Hertz, mi sono imbattuta in Clarissa Beecher.

-Studia qui?- la interruppe Odd, pensando ad una nuovapossibile fiamma.

Jeremy gli riservò un'occhiataccia raggelante. -No,idiota. Era la compagna di un famoso chimico.- dopo si rivolse adEmy. -Non capisco, che cos'ha a che fare la moglie di CharlesGoodyear con i nostri problemi? Lei è morta più o meno due secolifa.

Code Lyoko - The age of ANAXDove le storie prendono vita. Scoprilo ora