-Accidenti!- esclamò Yumi, cercando ditenere a bada il falso Jeremy. –Non ci voleva proprio!- imprecò abassa voce, per poi rivolgersi a Teo, poco distante da lei. –Si puòsapere dove diavolo è finita Emy? Hanno bisogno di lei su Lyoko!-gridò, allontanando lo spettro dalle sembianze del leader della lorosquadra.
Teo, dal canto suo, non se la stavapassando molto bene. Aveva provato a difendere la ragazza, ma lospettro gli aveva arrecato parecchie lesioni, per non parlare delleinnumerevoli ferite da cui sgorgava qualche rivolo di sangue. –Sapevoche Werner l'aveva messa di nuovo in punizione.- fece una pausa,cercando di respirare mentre lo spettro, con una mano carica dienergia elettrica, provò a colpire Yumi che, più veloce, scivolòdi lato, rialzandosi dietro al nemico e colpendolo, invano, con uncalcio. Come ricordava gli spettri non potevano essere colpitifisicamente. –Eppure l'ho chiamata così tante volte...ho paurache le sia successo qualcosa.
La mora schivò nuovamente l'attaccodello spettro, posizionandosi davanti a Teo, dandogli le spalle.–Puoi andare a cercarla? Gli altri hanno bisogno di lei.
Teo annuì, alzandosi a fatica etenendosi con la mano sinistra una ferita all'addome. Yumi si giròleggermente, sorridendogli e Teo non poté far altro che arrossirelievemente, trovandola bellissima anche se un po' sporca di terra.Anzi, forse le era sembrata anche più bella del solito.
Un gemito strozzato fu l'unico suonoudibile da dietro quella porta scura in legno e quelle pareti fintroppo vecchie per essere insonorizzate. L'uomo pensò che forsesarebbe stato meglio andare nel suo ufficio, ma dopotutto non c'eranessuno nelle aule a quell'ora e forse sarebbe stato anche piùelettrizzante. Emy era seduta su uno dei banchi vicino alla porta eLukas era in piedi davanti a lei, chinato sul suo viso, con le lorolabbra intrecciate a formare la più splendida tra le danze, mentredisperati, si chiamavano con il pensiero. Un flebile rumore distolseil giovane professore da quel momento meraviglioso, lasciandointerdetta la ragazzina. Lui le fece segno di non fiatare, potevadavvero essere quello che pensava? Era di nuovo venuta a prendersi lasua felicità? Non poteva accettarlo, questa volta l'avrebbe difesaad ogni costo. Ancora quel rumore leggero ma, allo stesso tempoassordante: lo aveva riconosciuto, era lo stesso di quando erapiccolo.
Toc toc toc. Qualcuno avevabussato tre volte. Lukas prese Emy per un braccio, facendola scenderedal banco su cui era seduta, provando a proteggerla. "Eppure,non avrebbe mai bussato" pensò il ragazzo, accigliandosi.
-Emy...-si sentì a malapena. –Seiqui dentro?
La ragazza uscì dal nascondiglio cheLukas le aveva creato con il suo corpo, aprendo la porta leggermenterossa per il poco fiato e con i capelli in disordine. –Teo!- lochiamò, quando lui le cadde praticamente tra le braccia, svenuto.–Si può sapere che cavolo è successo?
L'uomo stese Teo sul pavimento,fingendo di cercare di capire chi avesse commesso una simile azione.Era chiaro, in realtà.
-Lo porto in infermeria.- disseimmediatamente Emy. Non voleva che Lukas scoprisse il loro segreto daLyoko Warriors.
Il moro le accarezzò una guancia,sorridendole candidamente, sapendo bene che cosa avrebbe dovuto fare.-Sembra che i tuoi amici abbiano bisogno di te, sarò io aportarcelo: in questo modo eviterò anche le domandedell'infermiera.- sorrise di nuovo, baciandole la fronte. –Staiattenta.- le sorrise, giurando a se stesso che se anche solo avesseroprovato a spezzarle un unghia si sarebbe più che vendicato.
Emy si mise sulle punte, aggrappandosialla camicia di Lukas, che capì le sue intenzioni e le stampò unleggero bacio, per poi vederla allontanarsi da lui con un sorriso esalutarlo con un gesto della mano, sparendo dietro alla porta. L'uomoabbassò lo sguardo su Teo, non era facile voler vincere proteggendoil tuo nemico, ma un modo lo avrebbe dovuto trovare ugualmente.Sospirò, come era solito fare nelle situazioni che lo scocciavano,muovendosi verso la cattedra dove, poco lontano, era situato il suozaino. Ne tirò fuori il taccuino nero, aprendolo. Non potevacrederci che stava per farlo davvero, ma dovette almeno provare. Sulfoglio candido comparve lentamente una scritta e il volto di Lukas sifece più cupo; prese una penna e cominciò a scrivere sotto alladomanda che gli era stata posta. "Non preoccuparti, è tuttosotto controllo"
STAI LEGGENDO
Code Lyoko - The age of ANAX
Fanfiction"XANA aveva scoperto dalla rete che c'era solo una cosa in grado di distruggere per sempre il bene: l'amore del male. E quale migliore simbolo d'amore se non un figlio? Il problema era che lui non sapeva amare, non poteva nemmeno provare sentimenti...