|terzo capitolo|

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Nella vita non ci si può sempre affidare alla sorte , bisogna anche saper combattere

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Nella vita non ci si può sempre affidare alla sorte , bisogna anche saper combattere.. non è così che si dice?
Ma come dovremmo affrontare una battaglia che ha stravolto la propria apparente vita ordinaria da solo pochi minuti?
Domande e quesiti aleggiano nella mia testa , interpellanze su me stessa e sul mio futuro.. cosa dovrei fare appena giunta..
Con chi mi dovrei battere e soprattutto come dovrei farlo ?
Neppure datomi il tempo di reagire a questa sbalorditiva istanza che mi ritrovo qui , nella mia camera con mia madre che colloca e dispone sopra il letto le valigie ed il mio cosiddetto nemico nonché ex professore , che ordina il mio guardaroba accuratamente.

"Cara , i tuoi abiti sono così puri che le mie povere mani stanno divampando da tale castità.. oh buon diavolo! Che mi maledica !"  Sbuffando e lanciando ora scompostamente i miei vestiti riesce a terminare frettolosamente anche la seconda valigia .
Io me ne rimango nella mia immutata posizione attendendo che il loro lavoro sia cessato , solo adesso riesco a fare emergere tratti che non avevo mai constatato a piena meticolosità.. dal portamento elegante e signorile di Mc Grow, al viso etereo di perfetta armonia e magnificenza.
Che tutti i demoni dimostrino tali caratteristiche ? In tal modo sarei davvero fottuta.

"Persino priva di udito ! " ritorno alla realtà scuotendo leggermente la testa.. come ? Cosa? Parlava con me? Dalla sua occhiataccia credo proprio di sì.. ops!
Noto le valigie , ora chiuse, ai loro piedi e il viso rattristito di mia madre che mi attende a braccia aperte per darmi il suo saluto..

"La mia bambina.." strofina il viso nei miei capelli e le sue mani tendono a massaggiare la mia schiena.. mi mancherà tutto questo..

"Allora piccola mia , ci tengo a darti qualche avviso prima di lasciarti nelle mani del tuo non favorito. " annuisco e mi concentro su di lei .

"Qualsiasi cosa ti dica il tuo istinto seguila! Sarai nella terra della menzogna e della cattiveria. Pochissime persone ti appoggeranno realmente e tra queste potrai contare sulla tua squadra di preparazione e sul tuo favorito. Le cose da quando tuo padre non vi è più .. beh ,sono cambiate radicalmente .. perciò porta in alto il suo rango! Sarai una degna sovrana! Appena mi sarà dato l'opportunità di venire mi farò trovare subito da te ad appoggiarti ed eclamarti. " le sue parole cariche di incoraggiamento vengono captate una ad una dalla mia testa , ammetto che mi abbiano messo timore , ma immagino e ne sono a conoscenza di non potermi tirare indietro.
Io sono Irina Reah Forks! Andrò a vincere!
Almeno spero ..

"E un'altra cosa.. tieni vicino i tuoi amici.. ma ancor più i tuoi nemici.." prima che il signor Mc Grow rientri in casa , mia madre mi fa un occhiolino e mi lascia silenziosamente un bacio sulla fronte. Allontanarmi da lei mi fa soffrire , è sempre stata al mio fianco , trovo in lei la mia confidente e migliore amica .. spero di rivederla il più presto possibile.

"Che scenette degne di oscar" alza gli occhi al cielo e con l'indice in bocca finge di vomitare , "possiamo partire adesso? Il viaggio sarà lungo! "

Saluto un ultima volta la donna che mi ha cresciuto e con lo sguardo do un arrivederci anche alla casa che ne ha viste di tutte e di più su di me.. dalle scritte sui muri con il pennarello per misurare la mia altezza , ai pianti sul divano per le prime cotte andate male della mia adolescenza , alle foto scattate sui gradini delle scale con gli abiti dei balli di fine anno e infine , persino alle lacrime di gioia vicino alla cassetta delle lettere,  appena vidi di essere stata ammessa all'università che frequento.. o meglio frequentavo ..
Arrivederci.

~*~*~*

"Manca ancora molto all'arrivo?" Il viaggio ininterrotto persiste da circa cinque o sei ore , tempo in cui io e Mc Grow lo abbiamo passato a parlare di operazioni chirurgiche , di scoperte scientifiche e di episodi accaduti nella sua secolare vita . Altri argomenti non ne abbiamo tirato in ballo poiché va contro le leggi e le obbligazioni da parte del suo lavoro di favorito. Mi spiace leggermente sapere che appena giunti a destinazione vigerà e perdurerà odio nei nostri confronti , ma è così che deve andare , inoltre non mi sono mai affezionata o legata a nessuno , perciò non mi dorrà essere sua nemica.
Ti ringrazio carattere apatico !

"Reah , guardi fuori dal finestrino .."
Una distesa lussureggiante si estende per chilometri , appare ai miei occhi come un mare di emozioni contrastanti , il verde del prato che sottostà a incredibili edifici e costruzioni discorda la fontana colossale da cui ne esce liquido rossastro.. non voglio sapere ..
Man mano che la macchina prosegue nel suo tragitto , scopro nuove caratteristiche di questo inverosimile posto , lunghe distese adempite ad ospitare cerimonie e feste o come mi ha spiegato Mc Grow , iniziazioni .

"Tuo padre ha creato tutto questo" mi volto sbalordita verso colui che ha parlato e che adesso non mi degna di uno sguardo ma tiene la sua concentrazione lungo la strada dinnanzi a noi.

"Il reggente non ha cambiato nulla?" Ne so meno di niente di colui che adesso regna , ma sono molto curiosa..

"Ha cambiato tutto. Tranne il fattore estetico , quello è rimasto intatto " prosegue in silenzio il restante del tragitto , una leggera brezza di ansia si è insidiata nel mio corpo e non intende andarsene. Siamo qui , sono qui ..

Tutto sta finendo .. e nello stesso tempo.. tutto sta per cominciare.

"Benvenuta nel regno degli inferi Reah Lucifer I " 

porto la mia attenzione a Mc Grow per sapere il perché mi ha chiamata con tremila e passa nomi , ma appena il mio sguardo capta ciò che ho davanti sussulto intimorita.
I suoi occhi tramutati neri mi scrutano lascivi e pieni di malizia , i suoi tratti ancor più evidenziati lo rendono degno dell'aggettivo perfetto.

"Che la fortuna possa essere a tuo favore .. cara Reah " ancora una volta vengo distratta da questa ambigua voce e dalla frase che enuncia.

Ma adesso ho un problema molto più importante da affrontare.. il mio accompagnatore è sceso dalla vettura e con estrema eleganza si propone di aprire il mio sportello accingendo ad aiutare, mi porge la mano che afferro con sicurezza ed eccomi.. dinnanzi ad un maestoso quanto gotico castello ..

"Appena varcato quel portone le nostre strade si divideranno , ci vedremo stasera per il rito di presentazione ed assegnazione . Fino a quel momento la tua squadra favorita si prenderà cura di te , poi verrò a reclamarti e insieme andremo nella grande sala , momento in cui ti lascerò nelle mani del tuo favorito ed il tuo lascerà nelle mie mani il mio prediletto. Da quell'attimo , noi saremo in competizione. "
Annuisco senza dire una parola e sempre tenendo la mia mano mi fa cenno di iniziare a camminare.

Che i giochi abbiano inizio .

Che i giochi abbiano inizio

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SPAZIO AUTRICE .

Niente forconi contro di me!

Vi pregherei di COMMENTARE
E di VOTARE.

A presto !🦋

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