Caught by the Mafia

Tre

Yuan:"Damn! Non mi aspettavo foste così brave a rimanere sobrie. A quanti bicchierini siete arrivate?"

Le due ragazze, nonostante non lo facessero vedere, non erano per nulla sobrie.

Junkai:"Sobrie? A me sembrano stiano per crollare, giusto? *punta la pistola alla tempia di May*"

Yuan:"*sorride* Ehy... Ma se dopo veniste a casa nostra? Vi prometto che vi divertirete."

I cuori delle due ragazze incominciarono a battere sempre più forte, diventando udibile anche per i due uomini.

Yuan:"Eh? Lo senti anche tu Jun? Finalmente dopo ore, possiamo avere delle reazioni da parte vostra. Sai mi stavo così tanto annoiando che avrei preso il mio coltellino e ti avrei fatto una incisione proprio qua. *indica la gamba di Xin*"

L'atmosfera cambiò. I LED erano diventati da blu come erano di un colore rosso scuro, che incuteva paura nelle ragazze, e le canzoni iniziarono a diventare sempre più inquietanti. I due uomini nel mentre continuavano ad ordinare drink su drink alle ragazze, per ottenere altre reazioni da quest'ultime.

Junkai:"Mi state incominciando ad annoiare adesso. Parlate o no?"

Yuan:"Potremmo mettere nei drink una di quelle droghe che fanno parlare. Non credi?"

Junkai:"Quelle ci servono per i nostri debitori e i loro parenti. Non sprecherò la mia roba per una cosa così insignificante. Per farle parlare possiamo sempre usare queste. *mostra la pistola che aveva nelle mani* No?"

A suo stesso modo, Yuan tirò fuori la sua pistola, puntandola alla tempia di Xin. Le due ragazze, però per fortuna, vennero salvate da una delle guardie dei due ragazzi.

Guardia:"Boss, mi scusi il disturbo ma è successo una cosa."

Yuan:"Cosa?"

La guardia senza timore si avvicino all'orecchio del ragazzo, sussurrandogli ciò che era accaduto con un debitore.

Yuan:"Dannazione! *spara un proiettile al soffitto* Ragazze, ci dispiace lasciarvi così di punto in bianco ma abbiamo degli affari da risolvere."

I due ragazzi si alzarono dal tavolo, come tutti i loro scagnozzi dentro il locale, e si avviarono verso l'uscita. Sussurrando prima di uscire: "Appena vedrò la faccia di quel tipo, gli farò esplodere il cervello davanti alla sua intera famiglia. Come osa disturbarci nei nostri momenti di divertimento."

Appena la Mafia uscii dal locale le due ragazze lasciarono uscire un sospiro di sollievo.

Xin:"Forse è meglio che ci licenziamo..."

May:"Si."

Xin:"Mi gira un botto la testa, ma quanto ci hanno fatto bere?"

Si alzarono dal tavolo, anche elle, andando allo spogliatoio, barcollando di tanto in tanto, e raccogliendo tutto quello che tenevano, mettendolo in una busta.

May:"Abbiamo preso tutto?"

Xin:"Boh credo di si... Se poi abbiamo lasciato qualcosa, ce lo ricompreremo."

Uscirono dallo spogliatoio imboccando l'uscita di servizio.

Xin:"Perché sei ancora qui?"

Jackson:"Avevo paura vi potesse accadere qualcosa di brutto... Salite vi accompagno a casa."

Le due ragazze non se lo fecero dire un'altra volta e salirono sul veicolo della polizia.

Jackson:"Sicure che non volete dormire da me?"

Xin:"Nono tranquillo. Non vogliamo disturbare la tua famiglia."

Jackson:"Sapete che non disturbate..."

May:"Questo lo dici te."

Arrivati davanti al condominio, Xin e May scesero dalla macchina per poi correre di fretta dentro il loro appartamento, senza salutare Jackson. L'appartamento in cui vivevano le due ragazze era molto piccolo. Infatti le due dormivano nella stessa stanza e c'era un unico bagno a disposizione.

May:"Casa dolce casa?"

Xin:"Di questo passo mi sa che dovremmo cambiare di nuovo casa..."

May:"Preoccupiamoci di trovare un altro lavoro prima."

Xin:"Eh se quello stronzo del condominio non ci caccia via subito."

May:"Pensiamo positivo, ci manca ancora una settimana prima che il nostro contratto finisca, riusciremo a trovare un lavoro prima di allora, giusto?"

Xin:"Bah, già è tanto che eravamo riuscite ad ottenere quel lavoro, trovarne un altro sarà ancora più impossibile... Se solo non fossimo andate a lavorare oggi!"

Le due ragazze stanche di tutta quella situazione andarono a dormire, con ancora mille pensieri nella testa su quello che sarà il domani.

《CONTINUA》