Quattro

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Il giorno fatidico per le ragazze arrivo più velocemente che mai. La sveglia infatti incominciò a suonare, facendo un rumore più insopportabile del solito. May al sentire la sveglia la spegne girandosi verso la sorella, la quale dormiva ancora.

May:"Meglio non svegliarla ancora."

La ragazza si alzò e andò verso la cucina, preparando per sua sorella e lei una colazione povera di ingredienti, ma almeno buona. Dopo di che andò a svegliare Xin.

May:"Xin. Xin svegliati dobbiamo andare."

Xin:"*mugugna* Mh? Che ore sono?"

May:"Neanche le sei di mattina, vieni ho già preparato la colazione... Penso che dovremmo andare anche a fare la spesa poi oggi pomeriggio."

Xin:"Ci vai tu? Così intanto io continuo a cercare lavoro sul giornale."

May:"Okay."

6.30a.m.

Dopo aver fatto colazione ed essersi preparate le due ragazze uscirono di casa.

Proprietario del condominio:"Dove andate a quest'ora? Vi siete trovate un nuovo lavoro come prostitute?"

Xin:"*sussurrando a May* Muoviamoci a trovare lavoro e ad andarcene da qui. Questo non lo sfango più."

Ignorando le molestie dell'uomo, le due ragazze arrivano all'Università dove passarono metà della giornata.

In quegli anni il solo andare all'Università era un privilegio, nonostante si dovessero pagare una miriade di tasse alla Mafia per entrarci. Infatti tutto quello che si trovava all'interno del territorio della Mafia era sottoposto al pagamento di tasse, a volte superiori ai 10.000 yuan, e se non venivano pagate queste tasse si pagava questa imposta con la propria vita e con la vita dei componenti della famiglia.

May:"Questo mese quante tasse dobbiamo ancora pagare?"

Xin:"Parecchie e poi non solo quelle dell'Università, quel pervertito del nostro proprietario ci ha alzato i prezzi..."

Le due ragazze, ferme ad aspettare il bus, per tornare a casa, sospirarono come se l'intero mondo le avesse abbandonate.

Xin:"Ah giusto. Ho sentito nei corridoi che c'è un posticino, molto vicino casa nostra, che assume... Ma vogliono una sola persona... Magari io vado lì e poi per te controllo se c'è qualcosa vicino a lì, okay?"

May:"*annuisce* Cosa devo comprare per riempire un po' quel frigo?"

Xin:"Boh... Compra le cose meno costose, ma che siano conformi ai nostri gusti e magari chiedi se hanno qualcosa di scaduto da darci gratis."

May:"Di scaduto?"

Xin:"Ah dì, non possiamo fare in un altro modo."

May:"Mh okay."

Appena arrivò l'autobus le due ragazze ci salirono e verso le 5.45p.m. arrivarono finalmente a casa.

Prima di entrare all'interno dell'edificio, le due ragazze si separarono.

Xin:"Non ci mettere troppo che si sta facendo buio."

May:"Sisi."

Nel mentre che May si diresse verso il supermarket sotto casa, Xin entrò non curante in casa e senza accendere alcuna luce andò verso il bagno, aprendo l'acqua della vasca per ripulirsi da quella giornata straziante. Ci mise una mezzoretta piena a fare il tutto per poi uscire, vestirsi e dirigersi verso la cucina, accendendo il PC.

Xin:"Cavolo ma sono già le 6.15p.m.... Dove si è andata a cacciare May adesso... Spero non le sia successo nulla..."

I pensieri di Xin vennero interrotti da una voce paurosa alle sue spalle, che fece sobbalzare la povera ragazza.

"Sei sempre così incurante di quello che succede in casa tua? Quando sei entrata non hai neppure notato fossimo qui."

Il proprietario della voce si avvicinò sempre di più alla ragazza, arrivando a toccarle la schiena con le mani gelide.

《CONTINUA》

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