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Junkai:"Non abbiamo tutto il giorno."

Le due ragazze si scambiarono uno sguardo terrorizzato per decidere chi doveva iniziare a parlare. La sorella maggiore dopo qualche secondo iniziò.

Xin:"Ecco noi andiamo all'Università e abbiamo un anno di differenza."

Yuan:"*accarezza i capelli di Xin, che rabbrividisce al tocco* Un anno di differenza eh? E chi sarebbe la più grande?"

Xin:"Io..."

Yuan:"E come vi siete conosciute? All'Università?"

Xin e May si guardarono confuse alla domanda del signorino Wang.

Junkai:"Allora? *incrocia le gambe*"

Xin:"Ecco noi saremmo sorelle... Quindi penso che ci conosciamo dalla nostra nascita..."

Yuan:"Sorelle?"

Yuan si alza dal divano per avvicinarsi alle facce delle due ragazze, osservandole attentamente.

Yuan:"Ci state prendendo in giro vero?"

Poiché le adozioni non esistevano in quel mondo, entrambi i ragazzi tirarono fuori le loro pistole, sentendosi presi in giro, ma la voce di Xin gli bloccò dal fare qualcosa di terrificante.

Xin:"NON TI STO MENTENDO!"

La ragazza impanicata e spaventata dalla situazione urlò quelle parole, cosa che non fece calmare molto la situazione, infatti peggiorò.

Junkai:"*punta la pistola verso la tempia di May* Come osi urlarci conto? Vuoi vedere la testa della tua amica saltare per caso?

May:"Ha urlato perché le state facendo paura..."

Junkai:"WOW! Allora sai parlare pure tu, eh? Allora perché non mi spieghi tu la situazione?"

May:"*deglutisce* Non siamo state adottate illegalmente se è quello che pensate... Ma nostra madre era italiana mentre nostro padre è cinese..."

Junkai:"Perchè dovrei credervi?"

Xin:"... Ci sono gli album di famiglia..."

Yuan tutto eccitato prende la mano di Xin, facendola alzare.

Yuan:"Mostrami questi album allora."

Junkai:"E non fare scherzi o qui il cervello della tua amata sorellina esploderà."

I due si allontano dal salotto entrando in una stanza ancora più piccola, con un letto matrimoniale al centro.

Yuan:"Non pensavo potesse esistere una casa così piccola."

Xin non fa caso a quello che dice il ragazzo, impegnandosi invece di trovare l'album fotografico al più presto.

Yuan:"Mi sto annoiando, quest'album? Forse ti serve un incoraggiamento per trovarlo."

Yuan toglie dalla tasca la sua pistola, puntandola verso Xin. Quest'ultima a sentire la canna gelida della pistola toccare la sua schiena rabbrividisce e mossa dall'agitazione della situazione, trova finalmente quello che stava cercando. Lo rimuove dall'armadio e lo porge con insicurezza al ragazzo. Nel mentre Yuan sfogliava quell'album, il respiro della ragazza incominciava ad essere sempre più affannoso, come se da un momento all'altro sarebbe svenuta.

Yuan:"Mh... Torniamo di là."

I due tornano nel salotto, porgendo a Junkai l'album.

Junkai:"Se questo album non fosse esistito, sareste già morte, ma questo non è il vostro caso."

La sorella maggiore si risiede di fianco alla sorella, che aveva ancora la pistola puntata alla tempia.

Xin:"... Potresti togliere quella pistola dalla sua tempia...?"

Junkai fissò per qualche istante Xin negli occhi, con uno sguardo che uccideva a miglia di distanza.

Junkai:"No e se non vuoi finire pure te con una pistola alla tempia io inizierei a non dare ordini."

Le due ragazze continuarono poi a rispondere alle mille domande personali dei ragazzi, fino a che non divenne l'alba di un nuovo giorno.

Junkai:"*guarda l'orologio* Dovete andare all'Università adesso, giusto?"

Le sorelle annuiscono.

Yuan:"Bene, vi daremo un passaggio noi, non è magnifico? *appoggia la mano sulla spalla di Xin*"

Xin e May si guardano con uno sguardo misto tra il preoccupato e l'impaurito, ma decidono di avere speranza e di non far vincere la paura. Si fanno coraggio e vanno a prepararsi per le lezioni.

Dopo qualche minuto.

Junkai:"*afferra la mano di May prima che scenda del tutto dal veicolo* A che ora finite le lezioni?"

May:"Oggi verso le cinque del pomeriggio, ma dopo dovremmo andare a cercare un la-"

Junkai:"Vi veniamo a prendere alle cinque, se non vi fate trovare uccidiamo tutti in quell'Università. E' tutto chiaro?"

May e Xin in coro:"Si..."

Quella macchina nera come la peste dei Wang parte sparendo dietro il grigio del cielo, lasciando le due ragazze immobili davanti all'entrata dell'Università. Sospirarono e sperarono in tutti gli dei esistenti che quelle lezioni non finissero mai.

《CONTINUA》

Caught by the MafiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora