Nove

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Le due ragazze, sotto invito dei fratelli, si sedettero sull'enorme divano che c'era in salotto. Dal loro sguardo si poteva scorgere la paura che provavano nel profondo dei loro cuori.

Yuan:"Sapete, dopo quel nostro primo incontro, vi abbiamo fatto un sacco di favori. Non dovreste ripagarci?"

Xin:"Favori? Quali favori ci avreste fatto?"

Yuan con un ghigno sulla faccia incominciò ad avvicinarsi alla ragazza corvina. La faccia del ragazzo era talmente vicino a quella della ragazza, che quest'ultima iniziò a trattenere il respiro, per paura che desse troppo fastidio.

Yuan:"Tranquilla, *sfiora le guance di Xin* ti posso rinfrescare io la memoria."

Xin guardò May e deglutì rumorosamente.

Yuan:"Il padrone della vostra casa vi dava fastidio e si comportava da maniaco, giusto? Così noi ce ne siamo liberati per voi, ma non abbiamo sentito neanche un grazie."

May:"... Non ve lo abbiamo chiesto noi però di farci questo favore..."

All'affermazione della ragazza brunetta, Yuan si spostò da Xin per avvicinarsi all'altra ragazza. La guardò negli occhi e non appena cercò di tirare fuori un coltello, il maggiore lo fermò.

Junkai:"Basta parlare, siete fastidiosi. Tutti e tre. Non mi importa se non vi ricordate i favori che vi abbiamo fatto, da oggi in poi vivrete qua e potrete uscire solo per andare all'Università. Tutto chiaro?"

Xin:"E se non volessimo?"

Junkai:"Sehun."

Un ragazzo molto alto e con delle spalle larghissime entrò nell'enorme salone, porgendo un piccolo inchino ai due Wang per poi ascoltare la richiesta del maggiore.

Sehun:"Si?"

Junkai:"D'ora in poi dovrai seguire queste ragazze ovunque andranno e se cercano di prenderci in giro e fuggire dovrai avvisarci subito, chiaro?"

Sehun:"Tutt-"

Yuan:"Ah, Sehun-ah. Se le perdi di vista anche solo per qualche minuto sei morto."

Sehun annuisce e senza aggiungere altro esce dalla stanza.

Le due ragazze si guardarono intensamente negli occhi per qualche secondo, parlando telepaticamente. Entrambe sapevano che non sarebbe stato facile uscire da questa situazione, ma ci avrebbero provato lo stesso, anche se sarebbero potute morire.

Yuan:"Xin, vieni ti porto a vedere la tua stanza."

Yuan prese per mano la ragazza corvina facendola alzare.

May:"*si alza preoccupata* Posso venire anche io? *afferra la mano di Xin*"

Yuan:"*fissa male May* Non pensavo avessi così tanto un desiderio di mor-"

May:"Non lo stavo chiedendo a te."

Yuan:"AHAHAHAHAH! Allora sei pazza veramente. Sai chi sono io, vero? *si avvicina a May*"

May:"*sguardo di sfida* S-"

Xin:"May, basta. Starò bene... Non preoccuparti."

May annuisce e saluta la sorella, che viene portata, questa volta, di forza verso la sua nuova camera da letto. Junkai, che nel mentre della sceneggiata se ne era stato zitto, prende di sorpresa la mano di May guardandola dritta negli occhi, sempre con il suo sguardo gelido.

Junkai:"Abbiamo finito la recita? Vieni con me."

Con prepotenza trascina la ragazza, che non aprì bocca, fino alla sua camera da letto.

Junkai:"Questa sarà la tua stanza. Le regole per vivere in pace nella villa Wang sono: non chiudere mai le porte a chiave, se non sono quelle del bagno..."

Nel mentre Junkai, elencava le regole della casa alla povera ragazza, Xin dal canto suo si ritrovava per sbaglio sotto il corpo di Yuan.

Qualche minuto prima:

Yuan:"Non mi piace tua sorella, deve sempre intromettersi nei miei affari, chi si crede di essere?"

Xin fece finta di nulla, continuando a camminare in quel corridoio senza fine. Infatti la casa, nonostante non la avessero vista per bene, sembrava essere enorme, infinita direi. Dalle finestre si poteva vedere un giardino che si affacciava ad un bosco, probabilmente la villa si trovava in un posto sperduto della Cina.

Non sembrò passare neanche qualche minuto, che già si trovavano davanti alla porta della fatidica camera da letto.

Yuan:"Arrivati. *afferra la maniglia* Spero ti piaccia, l'ho disegnata io."

La porta si apre e gli occhi di Xin incrociano una stanza con un letto enorme, le pareti colorate di un verde muschio, una tv enorme e un piano forte della Kawaii trasparente bellissimo. La ragazza tra se e se incominciò a pensare:"Ma... Siamo sicuri che questa sia la realtà?? C'è io pensavo di essere stata rapita ma... Questo mi sembra più un paradiso che un incubo... C'è pure un pianoforte, come sa che suono?"

Yuan:"Ah dimenticavo, divideremo la stanza. Il pianoforte infatti è mio, ma puoi sempre usarlo anche tu."

Xin:"... Perché dovrei dividere la stanza con questo qui? Era troppo bello per essere vero... *sospira*"

Yuan:"Che cosa hai detto?"

Xin:"Nulla... E' carina la stanza..."

Yuan:"Carina? Questo è tutto quello che sai dire?"

Xin fece di nuovo finta di non averlo sentito e si diresse verso il letto, fino a quando una mano non la fermò facendola cadere sul letto, con il corpo del ragazzo sul suo.

Yuan:"Stai cercando di sedurmi?"

Xin:"... Ma se sei tu quello che mi è caduto addosso!"

Detto ciò nella stanza calò un gran silenzio. I due rimasero in quella posizione per un sacco di tempo guardandosi negli occhi.

Yuan:"*si avvicina all'orecchio di Xin* So che cercherete di fuggire prima o poi, ma sappi che i Wang non hanno mai perso quello che è loro. Chiaro?"

Il cuore di Xin rincominciò a battere velocemente e nella sua mente pensò di non aver più possibilità di uscire da quella casa con sua sorella. I suoi occhi da brillanti divennero sempre più scuri e vuoti. La sua anima si sentì in trappola come quando tagli le ali ad un uccellino.

Quella notte le due sorelle non riuscirono a chiudere occhio, preoccupate del domani.

《CONTINUA》

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