two diamonds || soukoku

9

17 maggio

chuuya pov:

Mi svegliai tra le braccia di Dazai.

Era così bello, ancora non mi sembrava vero di essere il suo ragazzo. Mi sentivo così fortunato.

Mi alzai dal letto e andai in bagno per farmi una doccia, dopodiché tornai in camera con solo addosso un asciugamano a cingermi la vita.

Vidi dazai che stava ancora dormendo, così mi avvicinai e cominciai a scuoterlo per farlo svegliare.

L'unica cosa che uscì dalla sua bocca fu un mugolio.

"dai svegliati" dissi.

Ma lui sembrava non darmi ascolto così decisi di fargli il solletico.

Lo vidi contorcersi dalle risate.

"Quindi questo é il tuo punto debole eh?" dissi per poi lasciarlo andare.

"Mi hai scoperto..." rispose sbadigliando "...uffa stavo dormendo così bene"

"Per farti perdonare dovrai preparare la colazione, cane" disse enfatizzando l'ultima parola per poi sedersi sul letto.

"Pf contaci" dissi per poi dirigermi verso la cucina.

Sentimmo qualcuno suonare il campanello.

Vidi Dazai alzarsi e guardare dallo spioncino.

"Chuuya, nasconditi nell'armadio, c'è Akutagawa" disse per poi andare frettolosamente a vestirsi.

"Ma che cazzo" dissi per poi fare come diceva lui.

Riuscivo comunque a vedere quello che succedeva fuori attraverso la serratura.

Sentii delle voci lontane ma non capii bene cosa dicevano.

"Fammi entrare a controllare" sentii urlare.

Era la voce di Akutagawa.

Sentii dei passi vagare per tutta casa per poi fermarsi al centro della stanza.

"Ok, a quanto pare stai dicendo il vero, Chuuya qui non c'è" disse.

"Già, quindi adesso se non ti dispiace puoi anche andartene" rispose Dazai freddo per poi avvicinarsi a lui.

"Dazai..."

"Che c'è?" chiese spazientito.

"Tu cosa pensi di me?"

"Che in questo momento sei di troppo"

E subito dopo che finii quella frase sucesse quello che non mi sarei mai aspettato.

Vidi Akutagawa fiondarsi sulle labbra di Dazai per baciarle per poi essere respinto e buttato a terra.

Vedendo quella scena da una minuscola fessura mi ribollì il sangue nelle vene, sarei voluto uscire per pestarlo a sangue ma non potevo rovinare tutto adesso.

Decisi di provare a calmarmi rannichiato in una posizione scomoda dentro un armadio.

Sentii alle labbra dire Dazai un "vattene" per poi vedere Akutagawa singhiozzante dirigersi verso la porta per poi uscire.

Uscii da quell'armadio soffocante per poi dare un sonoro pugno al muro che mi fece sanguinare le nocche.

Ero incazzato.

Vidi Dazai prendere la mia mano sanguingante e baciarla.

"É tutto apposto" disse per poi accarezzarmi la guancia.

"No, non é apposto un cazzo!" dissi per poi baciarlo.

"...posso baciarti solo io" mormorai senza guardarlo negli occhi.