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23 maggio

Tornai a casa dopo una stancante giornata di lavoro, che avevo deciso sarebbe stata l'ultima.

Aprii la porta di casa mia a trovai Dazai sul letto ad aspettarmi, sapevo che sarebbe stato lì perché aveva staccato prima dal lavoro.

Erano passati giorni dal nostro primo bacio e ormai l'imbarazzo era quasi del tutto andato via.

Mi fiondai sul letto per salutarlo con un bacio.

Mi avvolse con le sue braccia per poi mettersi sopra di me.

Le nostre lingue si unirono fino a intrecciarsi l'una con l'altra.

Inizia a sbottonargli la camicia fino a levargliela del tutto.

Lui fece lo stesso.

Ammirai il suo fisico magro e muscoloso allo stesso tempo, era davvero eccitante.

Passai la mano sul suo petto fino ad arrivare alla sua guancia che accarezzai dolcemente.

Le sue mani si avvicinarono alla cerniera dei miei pantaloni che furono gettati via come se nulla fosse.

Mi sentii uno stupido ad aver odiato Dazai per un sacco di anni, chissà quanti momenti avevamo sprecato.

Mi lasciai andare al piacere che mi faceva provare quel ragazzo, in quel momento desideravo solo e soltanto lui, il resto del mondo non esisteva.

Eravamo solo io e Dazai.

dazai pov:

Mi svegliai molto presto, dalla finestra potevo vedere l'alba sorgere.

Guardai chuuya dormire di fianco a me, sembrava un angelo.

Avrei voluto continuare a guardarlo ma purtroppo avevo da fare.

Mi alzai e presi i miei vestiti da terra.

Me li misi e diedi un bacio sulla fronte a Chuuya consapevole che sarebbe stato l'ultimo.

"Mi mancherai" sussurai consapevole che lui non poteva sentirmi.

chuuya pov:

Mi svegliai sentendo la porta del mio appartamento chiudersi.

"Se n'è andato senza salutarmi" pensai offeso.

"Non ho fatto neanche in tempo a dirgli che voglio entrare nell'agenzia"

Decisi di alzarmi e preparare i bagagli.

Guardai l'orario, erano le cinque del mattino.

"Perché é uscito così presto?" pensai senza farci troppo caso per tornare a mettere apposto i miei vestiti.

Dovevo preparare le valigie perché per qualche mese sarei dovuto sparire insieme a Dazai per non farci trovare dalla Port Mafia.

Alla fine verso ora di pranzo decisi di passare a casa di Dazai per posare la mia roba.

Entrai nell'appartamento con la copia delle chiavi che avevo.

C'era un silenzio di tomba.

Controllai in cucina, nella sala e nella camera da letto ma di lui non c'era traccia.

"Si starà per fare la doccia?" pensai sorridendo.

Decisi di aprire la porta del bagno per unirmi anch'io ma mi ritrovai davanti uno scenario completamente differente.

Una bottoglia di keglevich vuota, diversi blister di pasticche altrettanto vuoti, una lametta e Dazai svenuto in una pozza di sangue.

Le mie ginocchia non ce la fecero a reggere di fronte a quella scena agghiacciante.

two diamonds || soukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora