Byler~When you call I answer

Due

"Ciao mamma, buon lavoro" era l'unica frase che dicevo a mia madre quando lei non mi aiutava a togliere demoni dentro di me. Dopo che lei usciva di casa per andare a lavorare come dipendente del negozio Melvald's General Store, io mi preparavo, prendevo la mia bici e mi mettevo a correre per andare a casa di Mike, più specificamente nel suo seminterrato. Tre volte alla settimana ci trovavamo in quella stanza fredda ma accogliente io, Mike, la sua fidanzata Undici, Lucas con Max e a volte Dustin con Suzie quando non era occupato a lavorare nel negozio di prodotti per capelli di Steve. Ci mettevamo a parlare del più e del meno e giocavamo a un gioco molto di moda, obbligo o verità. Io avevo sempre paura di capitare con verità, perché alcuni miei segreti devono rimanere nascosti. Quella sera Dustin e Suzie non c'erano perchè erano a vedere una mostra sulle stelle. A un certo punto Lucas disse "ci dispiace, ma la madre di Max mi ha invitato a cenare da lei quindi stasera non possiamo vedere il film." Poi Max si alzò in piedi imbarazzata dell'idea di una cena con i suoi genitori quindi disse "Undi, vuoi venire con noi? Mia madre ha detto che vorrebbe che venissi!"e con uno sguardo di implorazione guardò Undici, che capì e accettò. Eravamo rimasti solo io e Mike. Solo io e lui. L'idea di parlare da soli mi mise i brividi: e se non fossimo stati più amici? L'ultima conversazione che abbiamo avuto è stata Quella litigata, che lui si è dimenticato.
Divenni così pallido che anche lui se ne accorse e mi chiese: " Will, tutto bene? Stai tremando, aspetta che ti prendo una coperta. Quando mi mise la coperta mi sfiorò il collo con le mani e mi sentii sciogliere. I suoi capelli corvini sapevano da vaniglia e da ferro della bici, quella con cui facevamo le gare. Poi però lui si avvicinò e mi disse "Will, è da tanto che non parliamo solo noi due, vero? È da tanto che in generale non parli, c'è qualche problema?" Ovvio che c'era un problema, il problema ero io! Non mi uscivano le parole di bocca quindi dissi" S-scusami ma mi sono ricordato che mia mamma tornava per cena,devo andare..." e la mia unica possibilità di parlare con Mike Wheeler da soli era andata a farsi fottere. Salii sulla mia bici e corsi via, pensando alla mini-conversazione avuta con lui 2 minuti prima.

*spazio autore*
Allora: questo è il primo capitolo della storia, se vi è piaciuto e se volete lasciate una stellina e soprattutto commentate che mi piacerebbe moltissimo. Qui sotto c'è il 2⁰ capitolo, basta che scorrete verso il basso⬇️⬇️(è più bello)
Mi firmerò ~Ale~