CAPITOLO III - so cut the headlights, summer's a knifee

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Data di pubblicazione: 6 FEBBRAIO 2021


«Non pensavo ti piacessero i ragazzi più giovani, questa è una sorpresa»

«Falla finita»

«Quindi vi passate... Cinque anni? Quattro? Beh dai, ci può stare... Lui se non sbaglio a settembre ne compie ventidue, beh per noi in Corea saranno ventitré»

«Yong-oh...»

«Conoscendoti, pensavo che Namjoon fosse di più il tuo tipo, sai, carismatico, alla mano... Però capisco che Jungkook è un gran fr...»

«YONG-OH, FINISCILA» fece in tono deciso Mary, mentre si versava il caffè nella tazzina di ceramica.

Quella mattina una forte pioggia aveva colpito la zona di Wanju e le ragazze, dopo il pranzo, si erano rintanate nella cucina. Aveva iniziato a piovere poco dopo mezzogiorno, così i ragazzi erano rimasti nei loro appartamenti e Mary e Yong-oh non avevano avuto modo di incrociarli, come ormai invece erano solite fare tutte le mattine. Erano passati circa sei giorni dal loro arrivo, quasi una settimana, e ormai durante la mattinata le ragazze erano solite incrociare i sette e scambiare qualche chiacchiera con loro, mentre a cena, esausti dopo le riprese, erano sempre rimasti nei loro appartamenti.

Da quella domanda fatta da Mary, quasi per gioco, sei giorni fa, Yong-oh non aveva smesso di darle il tormento, ogni momento era buono per stuzzicarla e temeva che prima o poi potesse fare qualche battuta sconveniente di fronte ai ragazzi. La conosceva fin troppo bene. Min-ju anche era rimasta molto divertita, e non faceva nulla per scoraggiare le battute della sorella maggiore.

«Non ci metti lo zucchero?» le disse, passandole il cucchiaino, ma Mary negò con la testa, mentre aveva iniziato a sorseggiare la bevanda. In quel mentre rientrò, con un impermeabile zuppo, Min-ju, con le buste della spesa fra le mani.

«E' proprio un temporale estivo» commentò la più piccola, mentre posava le buste sul tavolo.

«Come mai tutta questa spesa?» fece la maggiore guardando le buste con fare interrogativo.

«Stasera abbiamo di nuovo i ragazzi a cena, e la nonna pare essere terrorizzata che possano morire di fame» disse Min-ju, mentre iniziava a tirare fuori i prodotti dalle buste. Mary iniziò a sudare freddo.

«Stasera sono a cena con noi?» e Mary iniziò a riserbare una serie di occhiatacce alla maggiore. Yong-oh la guardò con un sorriso compiaciuto.

«Contenta?»

«Guai a te» fece la rossa, seria «non ti azzardare a mettermi in imbarazzo per un mio semplice commento d'apprezzamento».

«Ma allora ti piace!» esordì ad un tratto la minore, facendo scivolare qualche mela. Sembrava felice come una bambina a cui sono stati portati i doni di Natale.

«NON-MI-PIACE» scandì Mary, esasperata. «Ho fatto un apprezzamento, punto!»

«Ma noi siamo felici che, dopo quasi un anno che hai rotto con Paul, sembri interessarti ad un altro ragazzo!».

Tempo due secondi e Min-ju avrebbe voluto mordersi la lingua, mentre Yong-oh la stava incenerendo con lo sguardo. Ma Mary non si scompose affatto, e continuò a sorseggiare il suo caffè, indisturbata.

«Non ho mica gli occhi foderati di prosciutto» fece calma «I bei ragazzi li noto sempre» e ne seguì un occhiolino. Alle due sorelle scappò un sorriso, e in quel momento dalla porta fece capolino la testa della signora Pae.

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