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Mi chiamo Jessica Smith, ho 23 anni e vivo a New York, sono appena stata assunta come segretaria per due persone, e io sono felice, perché almeno ho un lavoro e non avrò problemi a pagarmi l'affitto. Prima avevo un lavoro, facevo la cameriera, ma il bar stava andando male, quindi hanno chiuso, e di conseguenza non ho più lavorato da ormai cinque mesi. Mi è appena suonata la sveglia, dovevo andare a lavoro quindi mi alzai raggiante e andai a vestirmi. Mi misi una gonna nera, una camicia rossa un po' sbottonata, dei tacchi neri e i capelli raccolti con due ciuffetti liberi. Andai in macchina, e iniziai a guidare con la musica alta. Arrivai a lavoro, entrai nel grande edificio e arrivai davanti al loro ufficio, bussai e due mi dissero di entrare. Io entrai e li vidi, mamma mia, erano così belli che sembrava un sogno. <<Salve signorina Smith, io sono Christian Grey, mentre lui e il mio socio e collega Massimo Torricelli. Le vorrei dire che lei farà qualche tempo di prova, ma se svolgerà bene il suo compito sarà assunta a tutti gli effetti>> disse con quella voce che ti incanta già dalla prima volta. <<Ti faccio fare un giro dell'azienda, e ti spiego tutto ciò che da sapere>> disse Massimo. <<Certamente>>.
Nel mentre che mi spiegava, notavo che gli cadeva lo sguardo sul mio seno, ma almeno stava tentando di non farlo a vedere, li mi era venuto in mente di fare una cosa, in pratica ho fatto cadere la matita e mi inchinai a prenderla, e come previsto mi stava guardando il culo, e avevo anche intravisto un rigonfiamento nei suoi pantaloni. Mi alzai e lo guardai dritto negli occhi, e lui mi disse che era meglio andare a lavorare, io avevo una scrivania vicino al loro ufficio, e io mi misi lì, mentre lui ritornò nel suo ufficio. Stavo lavorando, mentre arrivò Christian a chiedermi come stesse procedendo, e se Massimo mi aveva spiegato tutto. Io gli risposi che andava tutto bene, e che si, mi aveva spiegato tutto. Notavo che mi guardava dalla testa ai piedi, e gli chiedi se andasse tutto bene, perché lo vedevo strano. In realtà sapevo cosa aveva, ma volevo solo vedere cosa si poteva inventare. Mi disse che stava bene, e se ne andò anche lui nel suo ufficio. Mi arrivò una chiamata, era per loro due, avevano una riunione, quindi mi avvicinai, stavo per bussare, quando avevo sentito che stavano parlando di me e sul fatto di tenermi perché da quel che ho capito gli piace il mio carattere. Bussai e mi dissero di entrare, gli dissi che avevano una riunione tra 15 minuti. Loro mi ringraziarono e io me ne ritornai alla mia scrivania. Nel frattempo che stavo facendo un po' di pausa nel mentre che loro erano in riunione, mi arriva un messaggio da Massimo con scritto: stavi molto meglio con quel sorriso stampato in faccia prima. Gli risposi grazie mille con un cuore. E poco dopo mi era arrivato un messaggio anche da Christian con scritto: mi hai incantato prima con il tuo sorriso. E anche a lui risposi grazie. Avevo appena finito, sistemai tutte le robe in borsa e me ne andai. Una volta arrivata a casa andai a farmi una doccia e poi cenare guardando la mia serie TV preferita. Finito di fare tutto me ne andai a letto, mi arrivarono dei messaggi, in uno c'era scritto mi raccomando dormi bene principessa, e nell'altro, ci vediamo domani. Risposi ai messaggi, e nel frattempo stavo pensando una cosa: se loro ci stessero provando con me all'insaputa dell'altro? Ma no, magari sara semplice cortesia, mi dicevo di continuo, dai sarà meglio che dormo che domani devo lavorare.
Chissà magari sarà l'inizio d'intrigante triangolo amoroso.

𝓜𝔂 𝓼𝓾𝓰𝓪𝓻 𝓭𝓪𝓭𝓭𝓲𝓮𝓼 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora