Jessica Smith lavora come segretaria per Christian Grey e Massimo Torricelli, due uomini d'affari che lavorano assieme.
Entrambi vorrebbero averla, e ci provano credendo che l'altro ne sia totalmente all'oscuro.
Lei si ritrova a uscire con entrambi...
Sono uscita dal bagno e vidi Massimo davanti a me e mi misi a piangere e gli mostrai il test di gravidanza che era positivo. <<Ei, cerca di respirare, non preoccuparti, qualsiasi cosa vuoi fare io sarò qui>> disse asciugandomi le lacrime. <<Dovremmo avvisare Christian. Ti dispiace se partiamo?>> gli chiesi ancora leggermente sconvolta. <<Certamente, adesso lo chiamo e intanto te prepara le tue cose con calma>> mi disse. <<Ok, grazie>> gli risposi. Lui lo chiama e io vado a prepararmi tutte le mie cose nella valigia e poi mi andai a preparare. <<Se sei pronta allora possiamo andare>> mi disse. <<Ok, allora andiamo>> gli risposi. Siamo andati al solito aeroporto e abbiamo preso il solito jet, una volta arrivati ho visto Christian venire verso di me. <<Tutto bene? Massimo mi ha detto che dovevi dirmi qualcosa di urgente>> disse preoccupato. <<Si, ma non voglio parlarne qua.>> gli risposi. <<Ok, allora ne parleremo a casa mia>> disse Christian. <<Vengo anche io>> disse Massimo. <<Deve parlare con me, quindi non servi>> ribadì Christian. <<Questa è una cosa che riguarda entrambi>> risposi prima che intervenisse Massimo. Andiamo a casa sua e andiamo a sederci in soggiorno, io mi misi davanti a loro due e feci un respiro profondo e iniziai a parlare. <<La cosa che volevo dirti e che sono incinta, e non sono sicura di chi sia>>. <<Perfetto, auguri, ma io non starò qui a crescere un figlio non mio. Quindi se vuoi stare con me devi rinunciare al bambino, altrimenti buona fortuna a te e a Massimo>>. <<Perfetto, mi licenzio e mi troverò un'altro lavoro perché non voglio più vederti e sappi che ho sempre scelto Massimo. >> E prima di andarmene gli tirai un calcio. <<Sappi che tante donne mi ringrazieranno per questo, e forse anche tu, almeno ti risparmi quella frase>> dissi incazzata, e me ne andai. Una volta in macchina scoppiai a piangere, e Massimo mi strinse a se. <<Io non farò come lui, io mi occuperò di te e di questa creatura, anche al costo della mia vita>> disse Massimo. <<Ti amo e sono felice di avere te al mio fianco>> gli risposi. Ormai da quel evento è passato un'anno, ho partorito ed è una bambina e si chiama Arianna Torricelli, e si io e Massimo stiamo ancora insieme, alla faccia di tutti quelli che dicevano di no. Siamo una famiglia felice e unita.
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