Finito di lavorare Christian mi stava aspettando vicino alla porta, e quando raccolsi tutte le mie cose siamo usciti dall'edificio. <<Vai a casa e preparati le valigie che partiremo per un mese, io ti aspetto sotto casa tua, e lascia la tua macchina parcheggiata a casa tua che d'ora in poi useremo la mia>> disse per poi andare in macchina. Una volta salita in auto mi dirigo verso casa mia per prendere tutto il necessario. Scendo con una valigia grande, e la misi nel cofano della macchina di lui, e mise in moto e partiamo. <<Mi vuoi dire dove andiamo?>> gli chiesi. <<Lo vedrai appena saremo arrivati>> disse per poi mettermi una mano sulla coscia. <<Mh.. va bene>> dissi facendo il broncio. <<Non fare la bambina>> disse lui. <<Non sto facendo la bambina, è solo che sono curiosa>> gli risposi. Lui non disse niente, ogni tanto mi accarezzava la gamba e mi abbozzava un sorriso. Siamo arrivati all'aeroporto avevamo un jet privato, mamma mia non potevo crederci, mi sembrava un sogno. Appena atterrati ci stava aspettando una limousine, Christian non mi voleva ancora dire dove dovevamo andare, ma andando avanti avevo capito dov'eravamo. Avevo visto la bandiera, era del Messico, li ero rimasta meravigliata. <<Oddio, grazie, e da un sacco che volevo venire in Messico>> gli dissi abbracciandolo per poi mettermi a cavalcioni su di lui. <<Be' piccola, ti farò venire in tutti i sensi in Messico>> mi disse con un ghigno in volto. <<Ah si? Perché credo che sia il contrario>> gli risposi strusciando leggermente su di lui. Mi baciò e nel frattempo mi mise una mano sulle mie parti intime. <<Ti faccio già effetto? Se vuoi che continui mi devi supplicare>> disse massaggiandomi al di sopra delle mutande. <<Lo sappiamo entrambi che vuoi farlo perché ami vedere che io perda il controllo, ma se è questo quello che vuoi va bene. Daddy voglio che tu mi sfili le mutande e metta le tue dita dentro di me e che mi faccia esplodere dal piacere>> gli dissi molto sensualmente all'orecchio. Mi iniziò a baciare il collo e poi con una mano mi spostò le mutande e con due dita iniziò a massaggiarmi il clitoride e poi me le infilò dentro e le mosse velocemente provocandomi gemiti abbastanza forti. <<Signor. Grey vorrei informarla che siamo arrivati>> disse l'autista. <<Ok, la ringrazio>> disse Christian. <<Che tempismo>> gli dissi. Lui si mise a ridere e nel frattempo scendiamo e vedo questa villa bellissima, ero rimasta a bocca aperta, mi sembrava veramente un sogno. Siamo entrati e abbiamo sistemato le nostre cose, io girai per vedere com'era fatta, e pensai che tutto questo io me lo sarei sognata se non era per Christian. <<Sai, con questo viaggio ho bisogno di un bagno, e magari potevamo finire quello che avevamo iniziato prima, sempre se vuoi>> dissi raggiungendo Christian. <<Ho preparato già tutto, sai se non lo proponevo tu lo facevo io>> mi disse per poi darmi un bacio. Mi prese in braccio e mi portò in bagno, li ci spogliamo ed entriamo nella vasca, c'era una bottiglia di vino con due calici, e li era il paradiso. Siamo rimasti così per molto, poi ci asciughiamo a vicenda, mi stavo per vestire ma mi disse che non serviva perché tanto me li avrebbe tolti in quel momento. Mi baciò molto lentamente ed era una di quelle attese che ti fanno impazzire e che ti fanno desiderare quel momento ancora di più. Mi prese in braccio e nel mentre mi appoggiò a letto e mi baciò su tutto il corpo e andò subito al sodo, senza giochi, senza obblighi, niente, solo io e lui e nient'altro. Stasera qualcosa mi sembrava diverso, lui sembrava diverso, era molto più passionale come se fossimo una coppia. Passarono le settimane, e stava andando tutto bene, mare ristoranti e sesso. Domani dovrei ritornare a casa, e partire con Massimo, da una parte sono contenta di rivederlo, ma dall'altro mi dispiace partire, stavo veramente bene qui con lui. E arrivato il momento, dopo aver preparato tutto, siamo partiti, e una volta arrivata vidi Massimo, gli andai in contro, mi era mancato un sacco e non vedevo l'ora di sapere dove mi voleva portare.
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𝓜𝔂 𝓼𝓾𝓰𝓪𝓻 𝓭𝓪𝓭𝓭𝓲𝓮𝓼
RomanceJessica Smith lavora come segretaria per Christian Grey e Massimo Torricelli, due uomini d'affari che lavorano assieme. Entrambi vorrebbero averla, e ci provano credendo che l'altro ne sia totalmente all'oscuro. Lei si ritrova a uscire con entrambi...