"You don't have to be Superman
You don't have to hold the
world in your hands
You've already shown me that you can."
-Superman, Rachel PlattenDerek era rimasto sveglio tutta la notte a fissare la finestra della camera di Stiles, a sentire i battiti del ragazzo rallentare una volta addormentato e a controllare che non avesse incubi, quando poi Stiles si era svegliato aveva scritto alla sua gemella di richiedere un incontro d'emergenza con il branco senza chiamare Stiles, non voleva che il ragazzo sapesse cosa stava succedendo o si sarebbe sicuramente messo nei guai, aveva guardato un'altra volta verso la sua finestra e poi era corso via tra gli alberi. Una volta tornato al loft aveva fatto in tempo a cambiarsi, bere un caffè e avvisare le sorelle sulla sua decisione di ristrutturare Villa Hale che il branco al completo, meno Stiles, aveva completamente invaso il loft, si erano seduti tra le poltrone, i divani e il pavimento e guardavano Derek in attesa di buone o cattive notizie; tutti avevano capito che non erano buone notizie dopo aver guardato Derek in faccia, l'assenza di Stiles poi era stata una conferma. Derek li aveva avvisati del branco in città, che non avevano ancora chiesto nulla e si erano semplicemente stanziati a Beacon, aveva parlato loro dell'odore del beta, che aveva cercato ferirlo al mare, sotto casa di Stiles e del fatto che probabilmente Stiles sarebbe stato una delle prossime prede di questo branco, di cui non si sapeva assolutamente nulla. I muscoli del branco erano stati messi a disposizione per le ronde sotto casa Stilinski e i cervelli dovevano trovare una strategia per buttarli fuori città il prima possibile. Non avevano tenuto conto dell'astuzia di Stiles, o della su imprevedibilità nessuno si aspettava che entrasse con una teglia di lasagne preparata da lui all'ora di pranzo, e sicuramente Stiles non si aspettava una riunione del branco senza di lui; il tutto poi era degenerato velocemente. Stiles stava urlando contro Derek perché secondo il ragazzino, Derek non si fidava di lui e non lo riteneva parte del branco, Derek cercava invano di spiegargli come stavano davvero le cose, Scott guardava in ansia la scena, Isaac guardava in ansia Scott mentre Lydia e Victoria stavano perdendo la pazienza.
Victoria fu quella che intervenne, li mise a tacere e riuscì a far spiegare da Derek come stavano le cose, Derek spiegò a Stiles del nuovo branco, del beta che probabilmente lo voleva morto, del fatto che aveva sentito l'odore di questo beta intorno a casa sua non spiegando cosa ci facesse esattamente lì, e sorvolando sul fatto che tutto questo fosse colpa sua perché Stiles si era messo in questo casino per salvare lui, Stiles nel frattempo diventava più arrabbiato e frustato ogni secondo di più, ogni volta che apriva bocca era pronto ad esplodere, cosa che chiaramente il ragazzo fece, non era mica il tipo da tenersi tutto dentro.
-Perché non puoi semplicemente far decidere me della mia vita? Diavolo Derek, non è così difficile, tu mi parli e io prendo una decisione, non funziona se tu ringhi e sempre tu decidi al posto mio. So difendermi, sono in grado di farlo, la tua gemella mi allena tre volte a settimana e ho il lacrosse, ho un branco di lupi dietro e tu- riprese fiato, avvicinandosi ogni secondo di più-devi smetterla di decidere per me.-Dicendogli queste ultime parole dritte in faccia, Derek sapeva che razionalmente aveva ragione ma non voleva, per nessun modo che lui si facesse del male a causa sua, sbuffò e continuò a guardarlo male, Stiles doveva restare al sicuro e se farlo scappare dal loft era quello che serviva l'avrebbe fatto, Stiles, come era sicuro sarebbe successo perse la pazienza, Derek non lo biasimava sapeva essere irritante quando voleva, Victoria gli ripeteva spesso che avrebbe voluto prenderlo a calci in culo tutto il tempo.
-Bene se è questo che vuoi Derek Hale, io levo il disturbo, vado a dormire, il cervello di Stiles ha chiuso, ho chiuso con tutti voi.-
Gridò guardando il branco e sbattendo il portone del loft, si ritrovò addosso lo sguardo della sua gemella, gli occhi rossi del lupo della sua gemella, poi lei scosse la testa, i ragazzi lasciarono il loft tutti si aspettavano da un momento all'altro di vedere il loro alpha reagire ma inutilmente, poi la sua gemella e si diresse verso casa Stilinksi sussurrandogli prima di uscire
-Sto andando da lui, appena sarò fuori da quella casa o risolvi le cose o te la vedrai con me.-
Poi gli voltò le spalle e lo lasciò solo, con il suo lupo che gli graffiava nel petto e il silenzio totale nel loft, Derek in quel momento si rese conto che il silenzio non era più quello che voleva, perché un ragazzino logorroico pelle e ossa era entrato nella sua vita e aveva stravolto tutto.
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Two sides of the same coin.
FanfictionI personaggi non mi appartengono (tranne alcuni) ma la storia si distacca dalla serie tv Derek ha una gemella, una gemella che odia profondamente, perché è la copia al femminile di suo zio Peter, esprime troppo o forse esprime quello che le fa como...