Two sides of the same coin.

Bölüm +1

"I close my eyes and I can see
The world that′s waiting up for me
That I call my own
Through the dark, through the door
Through where no one's been before
But it feels like home
...
A vision of the one I see
A million dreams is all it′s gonna take"
-A Milion Dreams, Hugh Jackman e Michelle Williams

Stiles irrompe a Villa Hale con tutto il branco a seguito ed esclama -Indovinate chi ha deciso di venire a trovarvi?- ma decide di scappare appena realizza cosa sta accadendo, e maledice la sua boccaccia, stanno facendo le pulizie, con tanto di tappeti sbattuti e lasciati al vento a prendere aria, scopettoni per la polvere e stracci legati in vita. Cora, Derek e Victoria sembrano uscire da una guerra per come sono provati dalle pulizie di primavera, pulizie che Stiles non si spiega ma che vuole evitare perché Victoria è fin troppo precisa e sicuramente starà strofinando quel tavolino per la terza volta.

Tutti e tre si voltano verso di lui che entrando, ha il terrore dipinto in faccia, Cora sospira grata e Victoria non li saluta nemmeno
-Ottimo, ora date una mano questa casa deve brillare entro questa sera- e poi ringhia vedendo che nessuno di loro si sposta dalla porta, Stiles farfuglia qualcosa come -avviso mio padre che resto qui e arrivo- e tutti riescono a vedere chiaramente Derek che si irrigidisce e cambia stanza pulendo la cucina; è ancora un argomento minato tra i due.

Puliscono per tutta la giornata, si fermano per fare uno spuntino, un panino con del tonno nel mezzo, ma appena pulita la casa brilla davvero; si buttano tutti sul divano stanchi ma è Stiles che pone la stessa domanda che cerca di fare ai due Alpha a turno da questa mattina e a cui non ha mai ricevuto risposta
-Quindi, come mai queste pulizie matte e disperate oggi?-
-Branco in arrivo- farfuglia Cora in uno sbadiglio, mentre Stiles sembra aver ripreso tutte le energie che aveva perso
-Cosa?- grida facendo lamentare i mannari saltando in piedi -Quando? Domani? Chi sono? Da dove vengono? Sono pericolosi? Probabilmente no, stiamo pulendo casa quindi, forse- Victoria lo interrompe
-Arrivano domani prima di pranzo, sono un branco amico, resteranno qui due giorni, non molto quindi, vengono da New York, non sono pericolosi ma domani vi voglio qui al completo, chiaro?-
-Alle 8 sarete tutti qui, dobbiamo preparare il pranzo, d'accordo?- è Derek a chiederlo con gentilezza ma è Stiles ad interromperlo questa volta
-Dobbiamo proteggere il Nemeton, la casa, e la cripta; non riuscirò mai se non parto subito e devo anche- si interrompe al suono del campanello che genera caos in casa.

-Sono arrivati in anticipo?- Scott
-Non può essere- Isaac
-Devo farmi la manicure- Lydia
-Guarda che capelli- Allison
-Sono troppo stanco per essere formale- Jackson
-Ma non sono loro- Erica
-E tu che ne sai?- Aiden, che ringhia pure

Ailell riesce a sentirli fuori la porta di casa, gongola dentro di se per aver riconosciuto le voci, non pensava che il suo arrivo avrebbe generato tutto questo caos, si stupisce di vedere Ethan che gli apre la porta, ma gli sorride grato e si palesa al branco.

-Sempre così pronti ad usare il vostro olfatto non è vero? Allison, Lydia voi siete le uniche giustificate- è la prima cosa che dice vedendo il branco ancora agitato poi si rivolge a Derek ma non può far a meno di notare lo sguardo di Victoria su di se -le protezioni sono state applicate, tutto è andato per il meglio.-
-Siediti- è Stiles che lo spinge su una sedia -sarai sicuramente svenuto ad un certo punto, dovevi chiamarmi, ci saremmo divisi il tutto.-
-Sto bene- alza le spalle -non ti ho chiamato per non disturbare.-
-Che disturbo amico, ci siamo entrambi in questa storia. E non sei bravo a mentire, dovresti semplicemente dire che Derek non ha voluto che tu mi chiamassi.-
-Victoria non ha provato a fargli cambiare idea però, la colpa è di entrambi- è Cora che si intromette nella discussione dei due -volevano evitare che tu stessi male Stiles.-
-Ovviamente- risponde in modo rigido, poi sorride in modo freddo e continua -bene torno a casa, domani alle 8 sarò qui, buonanotte.-