[While Rescuing For Him, We Fell In Love And...]

La battaglia finale...inizia adesso!

Alice S32's p.o.v

-La battaglia finale...inizia adesso!-

Dette queste parole, strinsi i pugni.

Una parte di me aveva paura.

Paura di non riuscire a combattere.

Intanto, l'Administrator iniziò a parlare.

-Interessante...non trovo nessun tipo di errore nel tuo programma...eppure il sigillo 871 non è ancora stato distrutto...-

-...871? Quelli sono i numeri...che ho visto sull'occhio...-

-...oh, ignoratemi pure...sto solo pensando ad alta voce...a proposito...Alice, tu hai qualcosa da dirmi no?-

Guardò verso di me, sguardo freddo come il ghiaccio.

-Sei l'unico Cavaliere tra voi tre...magari vorresti dirmi qualcosa...-

Fece un passo avanti, a cui risposi indietreggiando anch'io di un passo.

Strinsi i pugni, ritornando alla mia posizione di prima.

-Si...ha proprio ragione. Le dirò semplicemente questo: se lei pensa, utilizzando solamente noi Cavalieri, di sconfiggere il Dark Territory e salvare l'umanità...si sbaglia di grosso!-

-Alice...-

Guardai Kirito, che aveva pronunciato il mio nome.

-...ed è proprio questa la ragione...-

Guardai di nuovo verso la direzione della Pontefice, stringendo i pugni ancora di più.

-...che questa notte sono qui apposta per sconfiggerla!-

Ci fu un attimo di silenzio, dove Administrator sembrava essere persa nei suoi pensieri.

Poi, parlò.

-Chudelkin. Che ne dici di fare il tuo lavoro e sbarazzarti di questi tre criminali?-

Fece per allontanarsi, usando un'Arte per abbassare il suo letto, ma poi venne fermata da Chudelkin.

-Aspetti, Vostra Eccellenza!-

La Pontefice si fermò, girandosi verso la direzione del Capo degli Anziani.

In un batter d'occhio, cosa che sorprese anche noi, Chudelkin si prostrò ai piedi dell'Administrator.

-P..Perfavore, vi supplico, le chiedo questo enorme favore per la prima ed ultima volta, Vostra Eccellenza!-

L'Administrator ridacchiò, per poi rispondere.

-Dimmi tutto, Chudelkin.-

-M..Mi conceda...appena tolgo la vita a questi tre traditori...di passare una notte da solo con lei!-

-...e questo sarebbe il mio avversario..?-

Ci fu un attimo di silenzio, interrotto poi dalla risata della Pontefice che echeggiò per tutta la stanza.

-E va bene, Chudelkin.-

-...che?!-

Chudelkin, più felice che mai, scattò in piedi.

-...se riuscirai a togliere la vita a quei tre criminali...avrai la possibilità di avere il mio corpo per una notte intera!-

Chudelkin, preso dall'emozione, saltò per tutta la stanza, mentre la Pontefice si allontanava dalla zona con un sorriso malizio stampato in volto.

Poi, Chudelkin ci guardò, mettendosi in verticale e distendendo sia le braccia sia le gambe, sostenendosi solamente col capo.

-Preparatevi alla vostra fine, criminali!-