Che ti piaccia o no, Kirito ti capisce sempre.

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Alice's pov

-S...Sei sicuro che vada bene?-

-Beh, è l'unica opzione che abbiamo...poi, ti starà bene, l'hai fatto te dopotutto!-

Ancora titubante, decisi di fidarmi delle parole di Kirito.

Mi misi sulla testa un insieme di peli di cavallo color marrone scuro, che Kirito aveva chiamato "parrucca".

-Per fortuna che, insieme alle Arti Sacre, hai imparato anche a cucire!-

Finii di sistemarmi i capelli, per poi guardare il mio riflesso nella finestra del retro della stalla.

-S...Sembro un'altra persona...-

Kirito si avvicinò a me, guardando il mio riflesso.

Nonostante guardasse il riflesso, mi stava guardando dritto negli occhi.

-Pensi che gli occhi potrebbero causare un problema?-

Decisi di rispondere a quella domanda con una domanda.

-T..Tu dici?-

Mi sistemai gli ultimi ciuffi biondi, nascondedoli adeguatamente sotto il pelo marrone.

Poi, guardai Kirito.

-Sei sicuro che tu non abbia bisogno di...parrucche...o come le chiami tu..?-

-Beh...-

Capii perfettamente cosa voleva dire, nonostante l'esitazione.

Sorrisi.

Mi faceva piacere che pensava ai miei sentimenti.

Non voleva nominare Eugeo, sapendo che ci sarei rimasta male.

Non mi sono ancora ripresa completamente, non è passata neanche una settimana.

-Però...sei sempre fuggitivo...come me...-

Kirito rimase un attimo in silenzio, pensieroso.

-La sicurezza prima di tutto, no?-

Annuì, per poi porgli un altra domanda.

-E...se ti chiedono il nome?-

-Ne inventerò uno al momento...tu?-

-Io...-

Mi guardai in giro, in cerca di aspirazione.

La mia vista si soffermò sulla spada che avevo utilizzato per tagliare il Gigas Cedar.

-...ho già un nome in mente.-

Avendo già una copertura, andai a prendere un po' di peli spazzolando dei cavalli e ritornai indietro.

Poi, mi appoggiai adeguatamente al muro della stalla, attenta a non far rumore.

Kirito fece lo stesso.

Iniziai a cucire i primi peli.

Sospirai.

-Perfavore, ricordami perché siamo qui...-

A Kirito scappò una risata, ma mi rispose lo stesso.

-Dobbiamo vivere da qualche parte, con del cibo vero, anche se è solo pane e acqua...apposto di quei frutti presi dagli alberi...-

-...almeno erano buoni...-

Dissi ciò sottovoce, ma Kirito riuscì lo stesso a sentirmi, e rise.

Aveva una risata contagiosa, proprio come il suo sorriso.

A guardarlo, sorrisi anch'io.

-Ed esattamente, come pensi di vivere normalmente quando accanto hai...me?-

[While Rescuing For Him, We Fell In Love And...]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora