Possiamo veramente salvarlo...?

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Kirito's pov

Dopo aver vinto il torneo, io ed Alice diventammo delle guardie di alcune cittadine sparse per l'Impero per alcuni mesi.

Ma non lavoravamo come Kirito ed Alice.

Bensì, come Kazuto e Rose.

Dormire nella stessa stanza, essendo stati scambiati per fratelli, all'inizio fu molto strano ed imbarazzante, ma alla fine ce la cavammo in qualche modo.

Ed eccoci qua, davanti ai cancelli dell'Accademia dei Spadaccini dell'Impero di Norlangarth, sempre un passo più vicini al nostro traguardo.

Diventare dei Cavalieri Integratori, riprenderci Eugeo e scappare tutti insieme.

Per divertirci insieme, come ai vecchi tempi.

Aspetta...

-Come...ai vecchi tempi?...ma io li ho conosciuti il giorno prima di...-

All'improvviso mi venne un forte mal di testa, che mi fece portare la mia mano sulla mia fronte.

Vidi con la coda dell'occhio Alice, che l'aveva notato, che mi guardava.

-Oh no...semplice mal di testa...-

Guardammo di nuovo quel cancello.

-Ci saranno degli esami, vero?-

-Si... testeranno le nostre abilità con la spada.-

-E noi dobbiamo diventare discepoli élite,, piazzandoci tra i primi dodici studenti...-

-...per poi uscire di qui e diventare Cavalieri, giusto?-

Alice guardò verso la mia direzione.

-Ormai hai detto quella frase così tante volte che la so a memoria!-

Capendo la situazione, Alice si voltò di scatto verso il cancello, leggermente arrossita.

Passò un po' di tempo.

Poi, Alice sbuffó.

-Al-...Rose?-

-Scommetto che non ti ricordi tante cose visto la tua perdita dei ricordi, vero?-

Mi grattai la nuca con la mano destra, ridendo.

-Spero solo di non essere un peso per te...-

-Huh? G..Guarda che io sono brava a studiare!-

Mi girai sorpreso nella sua direzione.

-Cavoli, l'ho detto ad alta voce!-

Risi di nuovo come prima, per farle capire le mie vere intenzioni.

Lei sorrise, per poi avviarsi verso l'entrata.

-H..Hey, Rose, aspettami!!-

Corsi dietro di lei, raggiungedola.

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Alice's pov

Dire che ero calma sarebbe stata una bugia.

C'erano molti nobili di tutti i ranghi e poi c'eravamo noi, due fuggitivi che si fingevano parenti con capelli e nomi finti.

Solo le abilità erano vere.

Per questo eravamo arrivati fino a quel punto.

Serrai i pugni.

Ero motivata, determinata.

Dovevo vincere.

Guardai Kirito, notando che mi stava già guardando a sua volta.

[While Rescuing For Him, We Fell In Love And...]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora