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Theo spinse Liam dolcemente sul letto e l'attimo successivo fu subito sopra di lui per far scontrare le loro labbra. Con una mano scese ad accarezzargli la coscia e Liam gli cinse il bacino con le gambe, il contatto fra le loro labbra si interruppe solo per riprendere fiato e in quel lasso di tempo il moro si tolse velocemente la camicia, ribaltando le posizioni. Adesso era Liam a cavalcioni sull'altro, mentre le sue mani toccavano ogni centimetro di quella pelle perfettamente scolpita e i suoi occhi cercavano di imprimere nella mente quell'immagine tanto divina quanto poco casta. Quando i loro occhi si scontrarono, Theo si morse il labbro inferiore, alzando il busto solo per poter baciare ancora il ragazzino; le sue mani salirono dalle cosce ai fianchi, gli tolsero la camicia e poi scesero di nuovo a stringere il sedere sodo del suo pseudo-fidanzato. Le labbra del primo cercarono lembi di pelle da poter marchiare, così scesero sul collo, sul petto, sui capezzoli. Liam ansimò ad ogni bacio, ad ogni morso, ad ogni volta che sentiva la lingua del ragazzo sulla sua pelle, mentre le sue mani vagavano dai capelli alla schiena di Theo senza sosta, cercando un punto dove aggrapparsi, dove poter lasciare il segno del suo passaggio. Avrebbe voluto che i ricordi di quella notte gli restassero impressi nella pelle per giorni, così che chiunque si sarebbe avvicinato a lui avrebbe capito che era già impegnato. Liam a quel punto riteneva inutile nascondere ancora la sua evidente cotta per il ragazzo che in quel momento gli stava palpando il culo, impaziente di poterlo spogliare; e soprattutto trovava inutile mentire a se stesso. Gli piacevano i ragazzi e voleva solo passare più tempo possibile fra quelle lenzuola con Theo, al resto avrebbe pensato il giorno dopo.

I due continuarono a baciarsi finché entrambi non capirono di aver bisogno di qualcosa di più, le mani cercavano disperatamente altra pelle da accarezzare e le labbra da marchiare. Liam lasciò a Theo il permesso di togliergli i pantaloni, questione di attimi e si ritrovò in boxer e chiaramente eccitato. Il ragazzo si fece spazio fra le gambe del biondino, poggiandosi su un braccio mentre l'altra mano era impegnata a stringere la coscia di Liam. Quest'ultimo osservava ogni movimento del maggiore con le labbra socchiuse, troppo eccitato per limitarsi a quei pochi sfioramenti ma troppo timido ed insicuro per chiedergli di andare avanti. Stavano entrambi aspettando i tempi dell'altro, non sapendo che volevano esattamente la stessa cosa. Il bacino di Theo si scontava con quello dell'altro con movimenti appositamente controllati, fluidi ma non troppo esagerati - non distolse lo sguardo da quello del minore per un secondo, cercando di capire se fosse tutto apposto. Liam, dal canto suo, era sicuro che se Theo non avesse fatto qualcosa velocemente probabilmente avrebbe perso la pazienza, così gli portò una mano dietro al collo e lo avvicinò a se per lasciargli un bacio tanto bagnato quanto disperato.

-"Di più." Sussurrò Liam, contro l'orecchio di Theo, cercando sulla sua schiena un appiglio. Non poteva negare di adorare quella schiena e soprattutto lo eccitava da morire sentire i muscoli che si contraevano sotto le sue dita - quello però non glielo avrebbe mai detto. Il ragazzo lo guardò - la sua iride era quasi stata nascosta del tutto dalla pupilla dilatata - e successivamente sorrise, portò le mani sull'elastico del boxer del biondino e glieli sfilò con un movimento veloce ed esperto. Liam quasi sospirò di sollievo, la stoffa ruvida iniziava a fargli male a contatto con la pelle delicata. Theo si sdraiò affianco a lui, incontrando le sue labbra ancora e ancora mentre la sua mano scendeva a sfiorare il petto e l'addome del ragazzino, finendo finalmente sul suo basso ventre; le dita affusolate si strinsero attorno all'erezione pulsante di Liam, facendo si che dalle sue labbra rosee uscisse un piccolo ansimo, che fu subito seguito da diversi gemiti quando il ragazzo iniziò a muovere il polso con movimenti decisi. Liam incrociò il suo sguardo e si sentì arrossire, non osò nemmeno immaginare con quante altre persone avesse fatto ciò, ma in quel momento preferì non pensarci, concentrandosi soltanto sulla mano che gli stava dando piacere. Theo si avvicinò dolcemente alle sue labbra, unendole ancora e velocizzando i movimenti attorno al membro del ragazzino, volendo portarlo all'orgasmo prima di poter effettivamente passare alla fase successiva. Ci riuscì dopo alcuni minuti, pulendosi poi le dita con la lingua, il tutto sotto lo sguardo ammagliato di Liam che non aspettò ad unire le loro labbra ancora e ancora.

Pseudo Love. ~Thiam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora