5.

668 24 2
                                    

Quando Scott arrivò - come sempre si era fatto portare da Stiles e con loro c'erano anche Lydia e Malia - scese dalla jeep dell'amico quasi a corsa, precipitandosi dal fratellino. Liam non aspettava altro che fiondarsi fra le sue braccia e scoppiare a piangere, riuscendo a liberarsi da un po' di quella tensione e quel dolore. Scott lo strinse a se, più confuso che mai, lanciando un'occhiata alla casa dal quale era uscito il minore.
-"Di chi è questa casa?" Chiese rivolto a Stiles, che aveva raggiunto i due e aveva poggiato una mano sulla schiena di Liam, cercando di infondergli un po' di calma in qualche modo. Lydia risposte al posto del fidanzato, promettendosi che avrebbe scritto a Theo non appena sarebbe tornata a casa.
-"Theo Raeken." Nessuno disse più niente e così raggiunsero la jeep e tornarono a casa nel silenzio più totale, interrotto solo da alcuni singhiozzi del più piccolo del gruppo - nessuno osò chiedere, sia per rispetto a Liam sia per non far infuriare Scott.

Una volta che i fratelli McCall arrivarono a casa erano ormai le due di notte passate, Melissa era già a letto perciò entrambi cercarono di fare più silenzio possibile mentre raggiungevano la camera di Liam. Una volta dentro e chiusa la porta, Scott guardò il fratello, cercando spiegazioni.
-"Cos'è successo con Theo?" Chiese, sentendo un moto di rabbia scaldargli il petto. Se avesse potuto, sarebbe già corso dal ragazzo e lo avrebbe preso a pugni: non gli importava sapere il motivo, aveva fatto piangere Liam e questo bastava.
-"Niente." Rispose, aveva smesso di piangere ma la sua voce continuava a tremare. Si sedette sul proprio letto, guardando il maggiore e sospirando. "Vai a letto Scott, sto bene ora." Il più grande scosse la testa, andando a sedersi vicino al fratellino.
-"Liam, sono almeno quaranta minuti che piangi e l'ultima volta che hai fatto così avevi dieci anni e tuo padre se ne era appena andato." Liam lo guardò, riconoscendo che effettivamente lui non piangeva quasi mai se non per motivi seri. "Posso sapere cos'è successo?" Chiese ancora il maggiore, tenendo un tono di voce basso e tranquillo. Liam annuì lentamente, percependo il calore e la serenità che il fratello riusciva a donargli in qualche modo.
-"Penso di essere gay." Ammise, senza poi alzare lo sguardo per vedere la reazione del fratello. Aveva paura di ciò che avrebbe pensato o detto, aveva paura di come lo avrebbe trattato da quel momento in poi, aveva paura di aver rovinato tutto con quelle semplici parole. Nemmeno si era accorto di aver ricominciato a piangere, le sue lacrime scorrevano veloci sulle sue guance e il suo corpo tremava violentemente, come se si trovasse in mezzo ad una bufera di neve e non avesse un modo per scaldarsi. Scott gli poggiò una mano sulla schiena, cercando il suo sguardo.
-"Liam, va tutto bene." Rispose il maggiore, sorridendogli. Liam tirò su col naso, guardandolo sorpreso attraverso i suoi occhi rossi.
-"D-davvero?" Chiese in un sussurro. Scott sorrise, annuendo.
-"Liam sei mio fratello, okay? Non mi importa niente se sei gay, voglio solo che tu sia felice e adesso non lo sembri molto." Il biondino si passò una mano sul volto, cercando di scacciare quelle lacrime e smetterla di tremare.
-"D-davvero?" Chiese ancora, facendo ridere il fratello, che lo attirò in un abbraccio.
-"Certo LeeLee." Liam si strinse al maggiore, aggrappandosi alla sua camicia e poggiando la testa sul suo petto - sorrise poi ricordando che quando erano piccoli Scott era solito riferirsi a lui con quel nomignolo. Rimasero abbracciati un paio di minuti prima che il minore si allontanasse, pronto effettivamente a dire ciò che era successo.
-"Non cambierà niente fra noi?" Chiese il minore per sicurezza, volendo sentirsi dire quelle parole - non si sarebbe calmato fino a quel momento.
-"Devo ricordarti che tutti i miei amici sono bisessuali? Ti sei forse dimenticato che Malia è stata con una ragazza per più di un anno? O forse delle diverse avventure di Stiles?" A tutto quello Liam non aveva pensato, si era completamente dimenticato che gli amici più stretti di suo fratello avevano avuto esperienze con entrambi i sessi - a quel punto iniziò a dubitare persino di Scott. Improvvisamente si sentì meglio, dandosi dello stupido da solo per essersi dimenticato che suo fratello non aveva mai avuto problemi con nessuno dei partner dei suoi amici. Ricordava di quando Malia era stata con Kira ed erano finiti per fare sesso tutti e tre, ricordava di quando Stiles stava con Derek e a Scott era piaciuto subito, accogliendolo fra di loro finché non si era dovuto trasferire. Aveva addirittura condiviso qualche ragazza con Lydia e più di una volta l'aveva sentito fare apprezzamenti su qualcuno dei ragazzi della rossa. "Non cambierà niente fra di noi." Lo rassicurò, dandogli una pacca sulla schiena. "Rimarrai sempre il mio fratellino preferito."
-"E anche l'unico." I due fratelli scoppiarono a ridere, Liam finalmente aveva smesso di piangere ed era riuscito a tranquillizzarsi, ma Scott aspettava ancora di sapere cosa fosse successo per aver fatto piangere il minore così tanto.
-"Adesso vuoi dirmi cos'è successo?" Chiese per l'ennesima volta. A Liam scappò una risata, completamente incoerente al suo precedente comportamento.
-"Ho fatto sesso con Theo." Scott spalancò gli occhi così tanto che a momenti rischiavano di staccarsi.
-"Cosa?" Chiese dopo alcuni minuti, dopo aver capito bene le parole del fratellino, mantenendo un tono calmo nonostante la sua espressione. Forse era calmo perchè non aveva appreso bene la notizia o forse perchè sua madre nella stanza accanto dormiva e non voleva svegliarla, e soprattutto che cosa avrebbe dovuto dirgli quando avrebbe chiesto loro il motivo per cui l'avevano svegliata? Che forse il ragazzo meno raccomandabile della scuola aveva appena trascinato il suo piccolo e innocente fratellino sotto le coperte? Meglio di no.
-"Ho fatto ses-"
-"No." Esclamò Scott, interrompendolo e portando le mani avanti. "Non dirlo mai più, grazie." Liam rise, sentendo un peso andarsene e alleggerirgli il petto, riuscendo finalmente a respirare correttamente. "Ti prego, ti prego, dimmi che stai scherzando." Liam storse la bocca, scuotendo il capo. "Oh mio Dio." Sospirò Scott, portandosi le mani fra i capelli. "Ti ha obbligato? È per questo che sei sparito dalla festa? Lui ti ha.."
-"No, no, Scott," Liam interruppe il suo sproloquio, cercando di fargli capire che Theo aveva fatto tutt'altro che costringerlo. "non mi ha obbligato, sono stato io a volerlo." Il maggiore spalancò ancora di più gli occhi, non volendo credere ad una sola parola di ciò che il fratello gli stava raccontando.
-"Con Theo? Dio, Liam, sai come è, non puoi fidarti. È per questo che piangevi? Ti ha preso in giro, vero?" Liam lo interruppe nuovamente, scuotendo la testa.
-"Scott, ascoltami." Gli chiese, incrociando il suo sguardo. "Non mi ha preso in giro, è stato lui a dirmi che ha significato qualcosa questa notte. Gli ho detto che non ero pronto ad una relazione perchè avevo paura di cosa avreste pensato tu e la mamma e i miei amici e.. e lui ha detto che avrebbe aspettato fin quando non sarei stato pronto a mostrarmi per chi sono." Il fratello lo guardò, ascoltando ogni parola nonostante dubitasse di ogni frase uscita dalla bocca di Theo Raeken.
-"Quindi.. ti sei tirato indietro per paura di ciò avrei pensato?" Liam annuì, perchè il problema principale era la paura di poter perdere suo fratello. "Io voglio solo che tu sia felice e.. se Theo ti rende felice me lo farò andare bene." Il minore lo guardò mentre un sorriso si apriva sul suo volto.
-"Davvero?"
-"Non mi piace, non mi fido, ma sì, se rende felice te allora anche io sono felice." Liam annuì alle parole di Scott, sorridendo al pensiero che il giorno dopo sarebbe andato dal ragazzo per dirgli che poteva anche affrontare qualsiasi tipo di commento cattivo se suo fratello era dalla sua parte.
-"Grazie." Scott rise.
-"Di non spaccare la faccia a quello stronzo? C'è sempre tempo." I due fratelli risero e finalmente dopo alcuni minuti passati a raccontarsi del ballo - o meglio Scott parlava di cosa aveva fatto al ballo - si diedero la buonanotte.

Pseudo Love. ~Thiam Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora