Più i giorni passavano, più il loro teatrino andava avanti e più Liam iniziava a farsi delle domande.
Baci come il loro primo bacio non erano più ricapitati, ma i semplici baci a stampo o leggermente più spinti davanti ad Hayden gli creavano comunque scariche elettriche lungo la schiena e si ritrovava inspiegabilmente a tramare leggermente ogni volta che si staccavano. In più era capitato più di una volta che si baciassero anche non davanti alla ragazza e ciò aveva solo fatto arrossire entrambi, ma nessuno dei due si era mai tirato indietro. Ed era quello il problema: Liam non capiva cosa Theo volesse davvero. Non riusciva a capire se continuasse a farlo per aiutarlo o se infondo gli piacesse, perché non aveva senso baciarlo anche quando Hayden non era nei paraggi. Eppure lui lo faceva. Forse avrebbero dovuto parlare, ma per cosa? Per dirgli di smettere di procurargli brividi e sensazioni che non avrebbe dovuto provare? No, non l'avrebbe fatto.
E tutto questo lo riportava alla stessa domanda: sono gay?
Parlarne con il suo migliore amico? Ovvio che no.
Con suo fratello? Meno di no.
Col migliore amico di suo fratello? Per cosa? Stiles non riusciva a tenere la bocca chiusa e sarebbe stato come parlare con suo fratello.
Quindi gli rimaneva un'unica persona, forse l'unica davvero intelligente da capire che Liam aveva seriamente bisogno di aiuto e che non avrebbe dovuto dire niente a nessuno.-"Ehi Lyds." Liam salutò la ragazza rossa tutto sorridente, avvicinandosi a lei e porgendole un caffè macchiato che aveva preso poco prima. Lydia si voltò verso di lui, spostandosi una ciocca di capelli dietro la spalla, afferrando il bicchiere di carta con aria indagatoria ma sorridendogli poi ampliamente. Posò il cellulare nella borsa e la sistemò sulla spalla, poi insieme abbandonarono il cortile dell'edificio per entrarvi.
-"Liam, tesoro." Rispose lei, osservandolo e aspettando che parlasse.
-"Io.. avrei una domanda." Disse con voce piccola mentre seguiva la ragazza al suo armadietto.
-"Dimmi tutto." Si offrì lei con un sorriso, mentre sorseggiava il suo caffè.
-"Però, puoi promettermi di non dire niente a nessuno? Sopratutto a Scott, o a Mason, o a Stiles." La rossa lo guardò di sfuggita e rise appena.
-"Chi hai ucciso?" Liam rise con lei e mise le mani avanti.
-"Per adesso nessuno." Lydia si fermò davanti al proprio armadietto e lo guardò, rigirandosi fra le mani il bicchiere ormai quasi vuoto e incrociando le braccia al petto.
-"Avanti tesoro, parla." Il ragazzo si ritrovò ad arrossire e ad abbassare lo sguardo, indugiando alcuni attimi sulle parole da usare.
-"Ecco.. uhm.. come hai capito di essere bisessuale?" La ragazza lo guardò leggermente spaesato all'inizio, ma non fece domande - anche se ne aveva e aveva anche sospetti - e rispose comunque.
-"Beh semplice: ho visto Stiles, ho visto Malia e ho capito che avrei voluto scoparmeli entrambi." Rispose scrollando le spalle. Liam rimase a bocca aperta - letteralmente.
-"C-co.. Malia?" La rossa rise per l'espressione del ragazzo.
-"Oh sì." Poi toccò a lei chiedere. "Come mai questa domanda?" Il minore a quel punto arrossì e scrollò le spalle.
-"O-oh niente, semplice curiosità." Mentì e fece un passo indietro pronto a scappare ma prima che potesse allontanarsi Lydia lo aveva già acciuffato.
-"È Theo vero?" Liam per poco non si strozzò con la sua stessa saliva e arrossì ancora di più se possibile, iniziando a ridacchiare nervoso.
-"C-come? No, pff, io, gay? Ti stai sbagliando." Rispose anche fin troppo velocemente per una risposta onesta. La rossa incrociò le braccia al petto e lo guardò con aria di una che già ha capito tutto, allora Liam si arrese. "Okay, okay. Io non ci sto capendo più niente e ho bisogno di un aiuto." La ragazza sfoggiò un sorriso anche fin troppo malizioso, che risaltò molto col suo rossetto rosso, e schioccò la lingua contro il palato.
-"Stasera dopo la partita c'è il ballo, come sempre: tu rimani vicino a me e ti spiegherò un paio di cose." Il ragazzo annuì e per una volta non vide l'ora di andare a quel maledettissimo ballo di inizio anno.
-"Grazie Lydia, sei sempre fantastica." Rispose il minore, schioccandogli un bacio sulla guancia facendola ridere.
-"Lo so."
-"Amico," Una voce maschile richiamò Liam da lontano. Quando i due si voltarono si ritrovarono Stiles davanti, che subito cinse le spalle della fidanzata con un braccio. "ti ricordo che adesso sei gay, stai lontano dalla mia donna." La rossa roteò gli occhi, ridacchiando appena e Liam alzò le mani in un finto gesto di scuse.
-"Non era mia intenzione offenderla signorina." Si scusò Liam, improvvisando un mezzo inchino verso Lydia. Poi salutò i due ragazzi con un sorriso e li lasciò da soli, andando invece alla ricerca del suo pseudo fidanzato. Lo trovò appunto vicino la loro aula di letteratura mentre scambiava qualche parole con un ragazzo del suo corso di arte, ricordava di averlo visto con lui spesso nei corridoi, che Liam aveva solo visto da lontano e conosceva il nome perchè era un vecchio amico di Nolan. Così si avvicinò a loro, attirando l'attenzione di Theo picchiettandogli il dito leggermente sulla spalla. Theo si voltò, sorridendogli ampliamente e portandogli un braccio a cingergli il busto e avvicinandolo a se: Liam arrossì, non si aspettava un certo tipo di comportamento anche davanti a persone che non fossero Hayden.
-"Ehi, ben arrivato. Liam lui è Gabe, il mio migliore amico; Gabe, Liam, un mio caro amico." Spiegò brevemente. Il corvino sorrise a Liam, stringendogli la mano tesa in segno di saluto, poi il ragazzo si avvicinò a Theo, lasciandogli un soffice bacio sulla guancia mentre la sua mano andava a stringergli dolcemente il fianco.
-"Ci vediamo T." Lo salutò per poi dileguarsi, ricevendo un'occhiata storta da parte del biondino.
-"Perchè non gli hai detto che stiamo insieme?" Chiese ingenuamente Liam, dimenticando per un attimo che tutto quello fosse una farsa. Theo lo guardò confuso.
-"Perchè noi non stiamo insieme Liam." Il minore si sentì arrossire fino alla punta dei capelli.
-"S-si lo so, però magari più gente lo sa più credibile sarà la cosa."
-"O forse sei solo tu che stai provando a nascondere i tuoi sentimenti per me dietro questa farsa?" Scherzò Theo, spingendo dolcemente Liam contro il muro poco dietro di lui, mordendosi il labbro inferiore sperando quasi che il ragazzino gli dicesse di sì.
E invece Liam non rispose, fermandosi con lo sguardo sulle labbra del maggiore: i suoi occhi quasi lo pregavano di baciarlo e Theo avrebbe davvero voluto accontentarlo se solo non fossero stati nel corridoio affollato prima delle lezioni, ricordando le parole del ragazzo riguardo al fatto che voleva essere baciato solo davanti a Hayden. Fu proprio la campanella a distrarre il moro e Liam ne approfittò per volare via come una scheggia. Si sedette al suo banco, rosso in volto e accaldato come in una afosa giornata d'agosto, con il respiro affannato e pregando qualsiasi tipo di divinità purché Theo non avesse capito niente. Perché era rimasto in silenzio? Perché non gli aveva solo detto di no?
Forse il perché lo sapeva, ma non voleva accettarlo.
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Pseudo Love. ~Thiam
Short StoryDove Liam si finge gay ed ha una relazione con Theo per sfuggire ad una ragazza. Dal terzo capitolo: -"Perchè non gli hai detto che stiamo insieme?" Chiese ingenuamente Liam, dimenticando per un attimo che tutto quello fosse una farsa. Theo lo gua...