10.

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Alla fine non erano stati eletti coma la coppia dell'anno, al ballo, ma poco importava. Tanto lo erano.

Stavano suonando un lento, e Liam non aveva perso l'occasione di ballare con la ragazza che amava.

La stringeva protettivo, senza riuscire a staccarle gli occhi di dosso. Era troppo bella, semplicemente.

Amber posò la testa sulla sua spalla, ondeggiando sicura assieme a lui tra la folla.

Solo dopo qualche minuto riuscì a farsi coraggio. Si fermò, alzandosi sulle punte per raggiungere il suo orecchio, e gli avvolse le braccia attorno al collo, mentre gli sussurrava: - Ti amo.

Liam girò di scatto la testa, sorpreso. I suoi occhi erano lucidi per l'emozione; sembrava quasi commosso.

La afferrò delicatamente per la nuca e le loro labbra si incontrarono in un bacio casto, che esprimeva tutto il loro amore.

- Ti amo anche io - le sussurrò all'orecchio, mentre una lacrima scuvolava silenziosa sulla guancia di Amber. Lo prese per mano e lo tirò per la mano, con il cuore a mille per la decisione che si era appena delineata nella sua mente.

- Andiamo a casa.

Liam si lasciò condurre fuori dalla palestra addobbata a festa. Horan e Styles erano vicino all'uscita, e li salutarono con degli occhiolini maliziosi.

Liam alzò gli occhi al cielo ma Amber sorrise.

In macchina, lei lo guardò per qualche minuto mentre guidava.

- Liam - lo richiamò, facendogli voltare per un attimo la testa.

- Sì?

- Posso dormire da te oggi?

Lui la guardò sorpreso. In quei sei mesi lei aveva sempre rifiutato di restare da lui.

- Certo che sì.

Le prese la mano, felice, inconsapevole che le sorprese per lui non erano finite.

+ + +

- Questi dovrebbero andar... - la voce di Liam si spezzò quando vide la sua ragazza in piedi in mezzo alla stanza.

- Non riesco a togliere il vestito -soffiò lei, guardandolo intensamente. - Mi aiuti?

Liam posò la maglia e i pantaloncini sul letto, prima di avvicinarsi cautamente. Lui la desiderava da mesi, anche se non le aveva mai chiesto nulla. I suoi occhi catturarono per il maggior tempo possibile la linea delle sue spalle nude, dei capeli raccolti sensualmente sulle spalle, prima di afferrare la zip e tirarla lentamente giù.

Distolse lo sguardo dalla sua schiena ormai quasi nuda, deglutendo.

- Penso che tu possa fare da sola, ora. Credo.

Amber si girò verso di lui e i loro occhi si fusero in un unico sguardo. Lei si strinse nelle spalle, facendo scivolare di qualche centimetro il tessuto nero giù dalle sue spalle.

- Perché non mi aiuti?

Liam sollevò lo sguardo e la fissò quasi scioccato. Poi lentamente si riprese, e il tessuto cadde a terra.

Amber si avventò sulle sue labra, mentre l'aria diventava incandescente. Liam la prese di peso e la gettò sul letto, mentre lei gemeva sotto ai suoi baci.

- Sei... sicura? - le chiese, con un'ultima scintilla di resistenza nello sguardo tormentato. Lei si limitò a sorridere.

- Muoviti, Payne, baciami.

Fine.

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