6.

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L u n e d ì

Si era chiusa in bagno quando aveva sentito la sua voce chiamarla attraverso il corridoio. Ma a quanto pareva un bagno del sesso opposto non bastava per fermare Liam Payne.

Lo sentì entrare nel bagno delle ragazze, ovviamente vuoto a quell'ora. Anche se era consapevole che se una bidella l'avrebbe visto sarebbe stato punito.

- Amber, apri questa cazzo di porta.

Lei sussultò, rannicchiata sul pavimento sorprendentemente pulito, quando batté con forza il pugno contro la semplice tavola dipinta di rosso che li separava.

- Apri. Amber. Lo so che sei qui. Aspetterò anche tutto il pomeriggio. Esci, renderai le cose più facili a entrambi.

- Vattene - esclamò lei, con la voce rotta. - Vattene e basta, Liam. Falla finita.

- Far finito cosa? - chiese irritato lui, posando la fronte contro il pannello.

- Questa stupida fissazione di aiutarmi. Devi solo seguirmi in matematica. Nessuno ti ha chiesto di darmi una mano in altri sensi.

- Le tue parole potrebbero essere facilmente equivocate - rispose con un sogghigno lui.

- Liam! - arrossì lei. Lui scoppiò a ridere, anche se solo cinque secondi prima stavano litigando.

- Hai quindici anni, non dirmi che non ti sei mai fatta dare una mano da qualcuno in altri sensi - Liam fece cadere la cartella e si sedette con la schiena poggiata contro la porta del cubicolo accanto, allungando le gambe e appoggiando i gomiti sopra alle ginocchia lasciate scoperte dai jeans neri strappati.

Amber gemette. - Devi proprio parlare di questo?

Lui scrollò le spalle, giocherellando con i lacci della felpa che gli giravano attorno al collo, nel tessuto.

- Parlerò di sesso finché non uscirai da lì - rispose sorridendo. Ebbe in risposta solo il silenzio.

- Devo dedurre che non hai mai... - lasciò in sospeso quella parte della frase ben comprensibile. Lei rimase in silenzio, con gli occhi puntati sui propri stivaletti.

- Oh, dai, puoi dirmelo. Non lo dirò a nessuno, sarà un nostro segreto. Risponderò anche io alle domande.

Passò qualche secondo.

- No - sentì rispondere piano.

Sorrise appena, mentre i suoi occhi si illuminavano.

- Io sì. Ti ho detto che avrei risposto - le ricordò, sentendo il suo verso soffocato. Poi riprese guardando l'azzurrino del soffitto. - Ma ti piacerebbe?

- Sì - rispose lei, semplicemente.

- Con chi? - chiese curioso.

Lei scrollò piano le spalle. - Non lo so.

- Potresti mai diventare o essere bisessuale? - chiese lui curioso.

Amber sospirò chiudendo gli occhi.

- Il mio primo e unico bacio l'ho dato a una ragazzina, ma dopo di lei mi sono sempre e solo piaciuti dei ragazzi.

- Oh. Io penso di sì. Voglio dire, credo che sarebbe stupido porsi dei limiti.

Amber annuì distrattamente. Poi sospirò e si alzò, uscendo finalmente dal bagno. Liam le sorrise da sotto.

- Ehy. Andiamo a prenderci un gelato?

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