Quel giorno Jungkook si era svegliato di buon umore e aveva deciso che oggi era il momento giusto per dire finalmente quello che provava da circa... 5 anni? Non lo sapeva nemmeno lui, ma era certo di una cosa:
Amava Lisa.
Con tutto il suo cuore.
E non vedeva l'ora di dichiararsi e magari in futuro unirsi per tutta la vita e mettere su famiglia.
Solo al pensiero di vedere tante mini Lisa e mini Jungkook correre per la casa, si alzò dal letto tutto pimpante di gioia e si diresse verso il bagno per lavarsi.
Jungkook aveva un fisico invidiabile.
Se prima era magro, riservato, timido e l'unica cosa che faceva nella vita era studiare, ora Lisa lo aveva cambiato, e osava dire in meglio.
Ora aveva un fisico scolpito e i muscoli ben evidente che facevano cadere ai suoi piedi qualsiasi ragazza.
Aveva scoperto tante altre cose oltre lo studio, soprattutto una: aveva cominciato ad avere una passione per il canto.Quando cantava si sentiva rilassato e la sua sicurezza aumentò ancora di più quando i suoi amici lo ascoltarono e rimasero a dir poco scioccati dalla melodia della sua voce e della delicatezza.
Lisa lo aveva pure costretto a cantarle una ninna nanna che ascoltava sempre prima di andare a dormire e la sveglia per il mattino.
A detta sua, se si addormentava e si alzava la mattina ascoltando la sua voce si svegliava di buon umore e felice, pronta per un nuovo giorno.
Dopo essersi asciugato e vestito, scese di sotto e trovò gli altri che lo aspettavano a tavola per mangiare.
-KOOKIE BUONGIORNOOOO- come al solito Lisa gli saltò addosso e con sempre, lui la dovette prendere al volo per non cadere entrambi, ridendo.
-Buongiorno coniglio- lo salutò Yerang mandandogli un bacio volante.
-Giorno Kook, oggi sembri di buon umore eh? È per quella cosa di ieri? Eh? EH?- disse Taehyung mandandogli frecciatine e sguardi perversi e maliziosi.
-Ah jinja Hyung, non mi mettere in imbarazzo- replicò Jungkook e iniziarono tutti a mangiare tra le risate.
• • •
In salotto, i quattro sedevano sulle poltrone parlando tra di loro in quella calma domenica.
Poco dopo, Yerang tossì per attirare la loro attenzione.
-Vi devo comunicare una cosa...-
-UNNIE SEI INCINTA? MASCHIO O FEMMINA? SE È FEMMINA DEVI CHIAMARLA LISA- esclamò subito Lisa provocando una risata generale.
-Anche, però...- Non fece in tempo a concludere la frase che una sgaggiò come non so cosa prima di buttarsi sopra di lei, Jungkook che beveva l'acqua gli andò di traverso e Taehyung la guardava scioccato a bocca aperta.
-Aiuto ah Lisa, vuoi uccidere me e il bambino?- le disse Yerang che cercava di scollarsi addosso quella che sembrava essere diventata una cozza umana.
-È che sono troppo feliceeee!!!! WAAAA DIVENTERÒ ZIAAAAA! TANTI MINI YERANG E MINI TAEHYUNG IN GIRO PER LA CASA LOL- urlò Lisa.
-Wow,era inaspettato, poi la semplicità con cui l'hai detto... CONGRATULAZIONI NOONA- disse Jungkook prendendo parte allo sclero di Lisa.
-In tutto questo io non ho capito bene... Ceh tu sei....INCINTA? DI ME? CIOÈ ASPETTA...- Taehyung non riusciva a capire nulla talmente era incredulo.
Yerang lo guardò un po' triste.
-Forse non ti rende felice la cosa...- disse piano, trattenendo le lacrime.
-Oddio no amore! Ma io sono felicissimo! Ma che dici? Era solo lo shock iniziale! MA TI RENDI CONTO QUANTO SAREBBE FIGO VEDERE TANTI ESSERINI CORRERE IN GIRO?! AHAHAHA- la abbracciò e la baciò con foga lui, facendole tornare il sorriso sul viso.
-Ew, prendetevi una stanza voi due...-
-Vabbè Lisa in teoria hanno già procreato- le rispose Jungkook
-AHAHAHA LMAO- scoppiò a ridere Lisa.
-La cosa sta sfuggendo di mano andiamo in un'altra stanza- suggerì Jungkook.
Lisa annuì e lo seguì fuori.
Li attendeva una lunga giornata.
•Spazio autrice•
Hellooooo di nuovo🤡
OGGI HO RISPETTATO L'ORARIO
Vabbè che voi non sapete l'orario AHAHAHA SORRY, bene ora vado a dormire che mi devo svegliare alle 5, aiuto.Notte bellissime persone❤️💜☘️
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DO YOU TRUST ME? |Liskook
Hayran Kurgu[Completa] "Why do you hate the sunset?" "Because every time the sun sets, it takes away a piece of me, destroying me slowly..." Caporale aviatrice,23 anni,ragazza combattiva.Lalisa Manoban. Tre cose che la definivano. Amava la libertà e volare era...