I due ragazzi seguirono la signora nei sotterranei, dove appena vi misero piede, migliaia di luci si accesero.-Non è che si potrebbe spegnere qualche luce?- esclamò Lisa.
-No- disse ferma Miyeon.
-Ok- sbuffò Lisa.Poco dopo,i tre entrarono dentro una stanza, e la signora Miyeon si fermò al centro.
-In questa cassa sono custodite le uniformi militari e le armi dei miei oramai defunti figli. Travestitevi, e così potrete entrare a Busan.- disse la signora Miyeon.
I ragazzi guardarono le uniformi con un luccichio negli occhi, avendo trovato una speranza in più per trovare il tesoro.
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-State attenti!-
-Non si preoccupi signora Miyeon,grazie per tutto!- urlò di rimando Jungkook,mentre con Lisa si allontanavano sulla jeep data a loro da Miyeon.Dopo ore passate a guidare, Lisa si sentiva stanca, e stava per crollare e questo Jungkook l'aveva notato e seppur sapeva guidare, aveva paura di farlo in strade al di fuori di Seoul.
Guardava la bionda sul punto di chiudere gli occhi,ma non se lo permetteva.
-Lila?-
-Sì Kook...- mormorò Lisa stanca.
- Ci vogliamo fermare? Sei stanchissima e inoltre la tua ferita non è rimarginata del tutto.- le disse Jungkook.
-Nah,non ti preoccupare, e poi vuoi fermarti davvero qui in mezzo al bosco, con i lupi e tutti gli insetti?- rispose divertita Lisa. Jungkook la guardò inorridito e scosse la testa.A Busan, 4 ore dopo...
La jeep si fermò davanti al castello sul confine. Subito cinque militari puntarono su di loro le pistole e i ragazzi uscirono dalla macchina con le mani in alto.
-Siamo dell'esercito di Busan,siamo i fratelli Lee, che tutti credevano morti.- disse Jungkook.Per tutta la loro permanenza avrebbe parlato solo lui e si sarebbe mostrato tanto solo lui,essendo l'unico vero uomo lì,dato che Lisa era travestita da maschio e la sua voce e la corporatura facevano capire che era una donna.
-E come facciamo a sapere che siete veramente voi?- disse un soldato.
-Chiedeteci qualsiasi cosa che dovremmo sapere.- disse fermo Jungkook.
-Allora,quando sarebbe dovuta essere la ritirata?- chiese un altro soldato.
-Il 22 maggio,ma a causa di problemi con le armi e la carenza di viveri e soldati, l'armata di Busan si è ritirata il 23 marzo. Infatti fu lì che noi ci siamo persi e poi voi ci avete dato per morti.I soldati sorrisero e li abbracciarono forte. I fratelli Lee erano dei più valorosi e la loro perdita era stata un colpo basso per l'esercito.
Per fortuna era buio e non si potevano vedere i loro visi reali, sennò sarebbe stata la fine.Li fecero entrare, e dissero che avrebbero fatto una festa di bentornato per loro, ma i ragazzi dissero che erano stanchi e che tra poco sarebbero partiti per una missione.
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-Jungkook, tra due ore dobbiamo essere fuori da questo castello,poi io non voglio restare con questi vestiti pesantissimi.- disse Lisa
-Allora andiamo a liberare Walter, si trova nei sotterranei.I due ragazzi percorrevano i sotterranei con tranquillità,sapendo di non poter essere scoperti.
-Hey!
-Porca troia!- sussurrò Lisa
-Manoban?- disse sempre la stessa voce roca. Lisa guardò preuccupata Jungkook e si voltò verso il diretto interessato.
-Forse mi ha scambiato per qualcuno, sono Lee Kevin.- disse la ragazza cercando di fare la voce roca.
L'uomo davanti scoppiò a ridere.-Non ti preoccupare, sono uno dei buoni, e ti conosco, e poi si capisce che sei una donna. Soprattutto dai capelli lunghi biondi che spuntano da dietro. E so che state cercando Walter, e vorrei esservi d'aiuto dato che la direzione in cui state andando è totalmente sbagliata.
Piacere di conoscervi Manoban e Jeon, il tenente Kim Taehyung-I due ragazzi erano più che scioccati.
-Tae?!- esclamarono all'unisono.
•Spazio autrice•
Tada! Ecco il nostro Gucci boy che entra in scena, e i protagonisti che sembrano conoscerlo👀
Anyway, Spero la storia vi piaccia e preparate i vostri bei cuoricini😎😜❤️ Anneyo
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DO YOU TRUST ME? |Liskook
Fanfiction[Completa] "Why do you hate the sunset?" "Because every time the sun sets, it takes away a piece of me, destroying me slowly..." Caporale aviatrice,23 anni,ragazza combattiva.Lalisa Manoban. Tre cose che la definivano. Amava la libertà e volare era...