-Come facciamo a sapere che sei la vera principessa reale?- chiese dubbiosa Lisa.Yerang abbassò la maglia scoprendo un pezzo di spalla e mostrò a loro un infinito tatuato. E quello era lo stemma della famiglia reale.
-Questo basta come prova? Nel regno è proibito farsi tatuare un infinito sulla spalla destra al centro lasciando due centimetri di distanza a meno che tu non sia il re, la regina o un figlio della famiglia reale.Lisa annuì sorridendole.
-Ma perché sei nascosta qui?- chiese invece Taehyung. Quella ragazza dai capelli candidi lo aveva attratto da subito con la sua gentilezza e dolcezza.
-Quando ci fu l'incendio, io ero l'unica sopravvissuta, infatti scappai dal castello e fui trovata da un contadino. Nessuno sapeva della mia esistenza nonostante avessi 7 anni, ma i miei genitori decisero così,in modo che poi non potessi rovinare in qualche modo il percorso di erede al trono a mia sorella. Però, lei morì con i miei genitori e io vissi per 15 anni in questo villaggio, senza avere il coraggio di dire la verità al mondo. Ma infondo sto bene qui,non ho bisogno di potere o ricchezze.- concluse la ragazza sorridendo.
-Ma secondo me dovresti dirlo, perché ora la guerra è cessata, ma la guerra civile tra gli abitanti di Seoul no, sono ancora alla ricerca di chi dovrebbe governare.- disse Jungkook.
-Ne sono consapevole, ma come faccio a dirlo? Vado lì e dico che sono l'erede al trono e poi semplicemente mi lasceranno in mano lo stato? Mi prenderebbero di sicuro per psicopatica, e rischierei pure la prigione.- Yerang pronunciò quelle parole con un tono infastidito.
-Yah Unnie! Ora tu prendi tutto quello che è importante per te e vieni con noi a Seoul, faremo vedere a tutti chi sei. Non bisogna arrendersi prima di aver provato. E in ogni caso se non ti crederebbero scapperemo, stai parlando con colei che ha avuto la morte ad un passo e l'ha sempre evitata- disse facendole l'occhiolino e trascinandola verso il villaggio.
I ragazzi le guardarono sparire e loro rimasero dentro la casetta seduto, ma per poco tempo.
• • •
-Lisa, ma chi sono quei ragazzi?- chiese Yerang.
-Il ragazzo alto e moro è Jeon Jungkook, lo studente più brillante dell'università di Seoul e la mia cotta da quasi 5 anni. Ma lui è così stupido che non se ne accorge. Invece quello biondo, che sembra un dio greco è Kim Taehyung, il migliore amico mio e di Jungkook.- disse Lisa.
-Ma no, dai non dire così!- le disse Yerang ridendo.
-Ti giuro che sembra intelligente, ma infondo anche lui è un po' stupido.- ridacchiò Lisa.Le ragazze continuarono a parlare tra di loro, e si conobbero meglio, diventando subito migliori amiche.
Dopo aver finito le valigie uscirono dalla casa di Yerang e si diressero al centro di villaggio, dove trovarono una scena divertente e risero a crepapelle.
C'erano Jungkook e Taehyung che portavano sulle spalle dei sacchi e venivano continuamente rimproverati da una vecchia che tirava loro le orecchie e le colpiva sulla testa.
Le ragazze andarono in loro soccorso, senza smettere di ridere.
-Voi mascalzoni, dove sono finiti i muscoli che gli uomini devono avere? Eh? Aish i ragazzi di oggi, sembrano fatti di pasta frolla!- sbottò la vecchietta aumentando le risate delle ragazze.
-Ahjumma! Quei ragazzi sono miei amici!- disse Yerang ridendo. I ragazzi la guardarono con sguardo implorante e la vecchi li lasciò andare.Poi, i quattro, si diressero insieme verso la casa del capovillaggio per informarlo del loro viaggio.
Tutti salutarono amaramente Yerang, ma lei promise che quando avrebbe sistemato tutto, sarebbe tornata a salutarli e avrebbe portato tanti regali.
Salirono sulla macchina di Lisa, dove alla guida c'era Taehyung e partirono verso Seoul.-Non vedo l'ora di vedere Seoul dopo 15 anni.- disse Yerang. Lisa le sorrise sinceramente e insieme si addormentarono, aspettando di tornare a casa.
•Spazio autrice•
Nuovo capitolooo 💖
Spero vi piaccia, divertitevi a scuola😝 *sono ironica*😂💙
STAI LEGGENDO
DO YOU TRUST ME? |Liskook
Fanfic[Completa] "Why do you hate the sunset?" "Because every time the sun sets, it takes away a piece of me, destroying me slowly..." Caporale aviatrice,23 anni,ragazza combattiva.Lalisa Manoban. Tre cose che la definivano. Amava la libertà e volare era...