La campagna era sommersa dalla neve e dal silenzio, e per le strade erano sparsi rifiuti, bastoni, cartelli e altro materiale usato dai cittadini come protesta.
-Wow, non ho mai visto qui ridotto in questo stato neanche ai tempi della guerra- disse incredula Lisa guardando le macerie.
-Già, chissà che fine ha fatto l'università...- disse preoccupato Jungkook.
-Per una volta Kook non pensare allo studio e goditi la vita- esclamò esasperata Lisa provocando la risata degli altri.
-Su questo sono d'accordo con te, Lila- disse Yerang.
Lisa la guardò sorridente e la abbracciò di slancio.
-Ora però dobbiamo andare alla vera Seoul- disse Taehyung.
-Sì, non immagino come è ridotto lì...- disse Yerang.
-Ma poi come ci arriviamo? Qua è tutto sommerso dalla neve e Seoul è ancora lontana 15 km, io 15 km non li cammino- disse Lisa.
-Genio c'è la macchina- le disse Yerang ridendo.• • •
A Seoul...
-Ma che succede qui?- chiese Yerang vedendo tutta la folla radunata in piazza.
-Infatti... Ma poi chi è quel tizio che sta parlando al microfono lassù?- disse Lisa.La piazza era affollata e tutte le persone si spingevano a vicenda e urlavano,mentre un uomo, che sembrava sulla cinquantina, parlava al microfono dalla cima di una torre molto alta e sembrava non sentisse tutti gli insulti che le persone di sotto gli mandavano.
-Ma quello.... È Im Jongdae, il candidato alla carica di presidente!- esclamò Taehyung.
-Oh no... Però da quanto vedo le persone non sembrano apprezzare...- disse Jungkook.
-Ecco, appunto, dai Unnie, è ora di dire a tutti la verità.- disse Lisa trascinando Yerang in mezzo alla folla.• • •
Le due ragazze,salirono fino alla cima della torre seguiti dai ragazzi e quando arrivarono spalancarono la porta facendo voltare verso di loro In Jongdae, che li guardava confuso.
-Voi chi siete?- chiese arrabbiato.
-Siamo qui per riprenderci ciò che è nostro- disse Lisa andando verso il microfono e spostando l'uomo in modo brusco.-Buongiorno a tutti, sono Lalisa Manoban e mi conoscete benissimo.- disse la ragazza vedendo la folla calmarsi e sorriderle.
Aveva giocato un ruolo importante nella guerra e il popolo la apprezzava.
-Sono qui per dirvi che questo truffatore non merita questa carica e attenzione, non sono qui per prenderla io, ma ho una notizia: della famiglia reale deceduta 16 anni fa è sopravvissuta una figlia, di cui nessuno ne sapeva l'esistenza.- disse Lisa nel silenzio tombale e invitò Yerang a parlare.Yerang fece un discorso dettagliato e i presenti sembrarono crederle, ma dopo sorse un dubbio: come facevano a sapere che era veramente lei e non una truffatrice che si prendeva gioco di loro?
A questo Yerang rispose che domani avrebbe fatto una conferenza stampa e avrebbe mostrato loro il tatuaggio reale che si ha da quando si è piccoli.
Ma tutti si dimenticarono di un dettaglio: Im Jongdae.
Credete che sia rimasto lì a guardare il suo potere venirgli sottratto?
Che sia rimasto fermo senza fare nulla?Ebbene, mentre tutti erano impegnati a parlare e Yerang per un attimo era mancata, lui la prese come ostaggio.
La ragazza cercava di urlare e liberarsi dalla sua presa stretta.
Fino a quando non gli morse la mano e gridò aiuto.Venne sentita dagli altri che corsero fuori sul tetto vedendo Im tenere prigioniera Yerang e puntandole un coltello sul collo candido.
-Lasciala immediatamente- disse Lisa a denti stretti.
Jungkook era impegnato a calmare il casino di sotto e fortunatamente ci riuscì dopo parecchio tempo e tutti rientrarono nelle proprie case.Raggiunse velocemente i suoi amici e trovò una scena agghiacciante.
"O lei o tu, scegli in fretta Kim"
Trovò Yerang coperta di sangue e Lisa china su di lei e Taehyung e Im Jongdae combattere sul tetto e il primo stava quasi per cedere.
Se solo avesse indietreggiato di un passo sarebbe caduto nel vuoto, finendo sicuramente morto.E fu quello che successe.
Ma il contrario.
•Spazio autrice•
Heyyyyy💙 Come state? State passando delle belle vacanze?
Ho aggiornato in ritardo, Sorry👀🥺
Se ce la faccio riaggiorno, cerco di farcela🙂
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DO YOU TRUST ME? |Liskook
Fanfic[Completa] "Why do you hate the sunset?" "Because every time the sun sets, it takes away a piece of me, destroying me slowly..." Caporale aviatrice,23 anni,ragazza combattiva.Lalisa Manoban. Tre cose che la definivano. Amava la libertà e volare era...