CAPITOLO CINQUE

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CHRIS

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CHRIS

Il giorno prima... ore 13.30...

Sono rientrato nel mio ufficio. Oggi a pranzo, ho preferito non presentarmi in caffetteria in quanto, ero troppo nervoso. Sentire Stephanie al telefono, con Tamara che stava dall'altra parte del mondo, mi ha fatto venire un'angoscia inquietante. Sento come se mi avessero staccato una costola. Una parte di me. Un pezzo del mio torace. Nonché il mio cuore, credo.
Non ho mangiato nulla, nonostante avessi ordinato una bistecca con le verdure, che sono finite direttamente nel cestino della spazzatura della mia cucina personale, sul piano del mio studio.

Finalmente sono le cinque e mezza del pomeriggio, eppure non ho combinato un cazzo. Durante la video chiamata su Skype con alcuni soci di Dubai non riuscivo a concentrarmi. Mio zio che spinge per allargarci in sud Africa, Cape Town, dicendo che è un buon investimento. Non male come idea, mi piace, solo che sembra avere fretta di concludere l'accordo. Non capisco il perché, a parte quello di guadagnare l'ennesima quantità di milioni di dollari.
Sento bussare alla porta. È Stephanie! Subito mi viene il magone e la voglia di sapere cosa si è detta, anzi cosa li ha detto Tamara.
<<Signor Hunter, i rapporti della giornata. >> Esordisce. Me li mette sulla scrivania con le sue mani perfette e unghie smaltate di un rosso acceso, come i suoi capelli.
<<Grazie, Stephanie. Ma non avevamo detto di darci del "tu"? Davanti agli altri ok, darmi del "lei" ma ora siamo solo io e te. Come va...>> Lei storce il naso, mentre io mi sistemo meglio sulla sedia schiarendomi la voce... continuo...<<Ehm... come stai? Mariah sta bene?>> Sorrido lievemente, mentre comincio a leggere i rapporti.
Lei non risponde, così dedico di alzare lo sguardo. I suoi occhi ambrati mi squadrano dalla testa fino a quello che riesce a vedere, perché sono seduto. Fa strano per lei che io chieda cosa private della sua vita. Silenzio.
Scanso il foglio e ci poggio, tutte e due le mani conserte. <<Perché mi guardi così?>>
<<Perché non mi hai mai chiesto come stavo in quasi un anno che lavoro qui.>>
<<Capisco. Beh, inizieremo oggi d'accordo?>>
<<Come vuole...Ops, come vuoi.>>
<<Puoi andare.>> faccio cenno con il mento verso la porta.
Lei si gira sui tacchi, ma prima di aprire l'uscio si gira e mi guarda.
What?
<<Chris, Tamara è in Europa. È andata con Brett, ehm... quel suo amico. O forse più di un amico. Lei si sta dando una possibilità per esser felice. Ma sono sicura, che ti ama ancora.>> Si gira e se ne va.
Ho uno spasmo. E mi manca il respiro. Cosa posso dire o fare davanti a queste parole?
Non posso più mentire a me stesso. È ora che me la riprenda e continui la mia vita con lei al mio fianco.
<<Stephanie, grazie.>>
Non faccio in tempo a finire la frase, che squilla il telefono del mio ufficio. È lei.
<<Signor Hunter, sono Stephanie. Volevo dirle che il volo della "sua" cliente arriverà domani ore dieci e trenta del mattino al JFK. Se è interessato per davvero, vada. Ho finito il turno. Buona serata.>>
E mette giù.
Sì, decisamente, farò così. Andrò a prendere il mio amore. E non la lascerò più andare.

The big Forbidden Apple. II PARTE ALL OF ME IS YOU.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora