Capitolo 22

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[Anya]
Sento qualcuno bussare con forza alla porta e capisco che si tratta di Raven. Le apro e mi salta addosso baciandomi. Ma poi si stacca e mi guarda

"allora? Cosa succede alle clexa?"
"puoi almeno entrare in casa?" le chiedo facendole un sorriso.
Ci sediamo sul divano in soggiorno e riprendiamo la conversazione

"allora?" chiede impaziente
"ho un compito per te soldato"
"dimmi capitano" dice facendo il gesto da militare
"Clarke ha mandato un messaggio a Lexa ma non ha fatto in tempo a leggerlo perché Clarke lo ha eliminato, pensi di poter scoprire cosa c'era scritto?"
"stai scherzando? Sono Raven Reyes, ovvio che ci riesco"

Ci mettiamo a ridere attiranzo l'attenzione di Lexa che era in cucina

"ciao Rav, cosa ci fai qua?" chiede incuriosita
"non posso venire a trovare la mia ragazza?"

Lexa mette le mani avanti in segno di arresa e va in camera sua.

"comunque stavo pensando..." comincia Raven
"mi sto già preoccupando" le dico io e subito mi arriva un pugno sul braccio
"dai stavo scherzando" dico ridendo
"comunque stavo pensando di andare a mangiare al Arkadia domani"
Io ci penso un po su e le rispondo
"invitiamo anche Lexa e Clarke, tipo un uscita a quattro?" 
"ottima idea, magari parlano e Lexa scopre da sola il contenuto del messaggio. Ora però mi fai le coccole?" mi fa gli occhi dolci e acconsento

Andiamo in camera mia e ci stendiamo nel letto,mi abbraccia  e ci addormentiamo in questa posizione.

[Lexa]
Dopo essere andata in camere mia un pensiero riempie la mia mente, Raven è qui Clarke è sola a casa. Faccio un sorriso, mi vesto ed esco di casa di fretta.

Mentre guido mi ricordo di un piccolo particolare: non so dove abita.

Provo a chiamare Anya ma non risponde, così mi arrendo e mi dirigo in un posto dove non vado da molto tempo.

Dopo essere arrivata scendo dalla macchina e attraverso il cancello un po arrugginito, cammino per un paio di minuti e arrivo alla mia metà e già una le lacrime cominciano a scendere. Mi inginocchio vicino a quelle due foto e comincio a parlare.

"ciao mamma, ciao papà, so che non vengo qui da molto ma oggi mi sembrava il giorno giusto. Non nego che se avessi saputo dove abita Clarke sarei andata da lei, ma a quanto pare il destino non ha voluto. Mi sarebbe piaciuto farvi conoscere Clarke, in realtà mi sarebbe piaciuto farvi conoscere molti dei miei nuovi amici ma soprattutto lei, lei è dolce e mi sta facendo risentire sensazioni che non sentivo da molto, però ho paura, paura di essere ferita ancora e soprattutto ho paura di ferirla. Non so se in questo momento mi state osservando da lassù, ma so che sareste molto delusi da me. "

Mi fermo perché mi sento osservata ma girandomi vedo solo una donna che mette dei fiori vicino alla tomba accanto a quella di mio padre.

Mi asciugo le lacrime ed esco dal cimitero per tornare a casa

ranya and clexa storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora