Capitolo 25

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[Raven]
Sono circa le sette di sera, Anya è andata a casa a cambiarsi e a riposare, ho provato a convincere Lexa a fare lo stesso dicendo che sarei rimasta io ma non vuole muoversi da qui, è dalle dodici che è qui e non ha mangiato ne bevuto nulla apparte cinque caffè, sei se contiamo quello che è andata a prendere in questo momento.

Appena torna si siede affianco a me e comincia a parlare

"posso farti una domanda?"
"certo dimmi"
"Ma... i genitori di Clarke?" Chiede titubante
"la madre non la vede da parecchio, lei è un medico e quando ha saputo che Clarke non voleva intraprendere la sua stessa strada si è arrabbiata e ha detto che non voleva avere nulla a che fare con una figlia che non avrebbe mai fatto nulla nella sua vita"

la vedo stringere i pugni, dalla rabbia immagino

"come può una madre dire queste cose ad una figlia solo perché non vuole diventare un medico?" non rispondo, ho capito che è una domanda retorica, infatti poco dopo ricomincia a parlare

"il padre?" non so cosa risponderle, Clarke raramente parla del padre
"ti consiglio di chiedere a lei,sempre se si sveglia" l'ultima parte la dico sussurando ma Lexa la sente

"lei si sveglierà, in questi mesi ho capito che è una ragazza forte, poi non potrei sopportare che se ne andasse anche lei" ora è lei quella a sussurare, vedo chw ha gli occhi lucidi e poco dopo si alza

"vado a prendermi un caffè" dice dandomi le spalle
"dovresti smettere, ne hai già bevuti sei"
Lei semplicemente alza le spalle e va verso la macchinetta.

[Lexa]
Mentre vado alle macchinette vengo fermata da un infermiera

"lei è la fidanzata della signorina Griffin?"
"si sono io, cosa è successo?" chiedo allarmata
"il dottor jaha ha detto che se vuole può andare, ma solo cinque minuti"
Sono quasi tentata di andare, ma poi guardo verso la sala d'aspetto e capisco che è meglio se vada Raven
"grazie, ma credo che farò entrare la sua amica, io non ce la faccio in questo momento"
Lei mi guarda con una faccia comprensiva e va via mentre io vado da Raven.

"Raven, l'infermiera ha detto che può entrare una persona per cinque minuti, vai io ti aspetto qui"

[Raven]
Mi faccio coraggio ed entro, è piena di tubi,i miei occhi si riampiono di lacrime e piano piano mi avvicino a lei. Poi le prendo la mano

"Sai Clarke nei film si vede spesso che se qualcuno è in coma sente cio che le succede intorno, non so se sia vero, ma se lo è voglio che tu sappia tutto cio che succede intorno a te, quando l'ospedale mi ha chiamato sono corsa qui ma non volevano dirmi nulla perché non sono una tua parente, ma poi è arrivata Lexa è ha finito di essere la tua ragazza ed è riuscita ad avere informazioni"

Quando ho detto il nome Lexa mi è sembrato che l'elettrocardiogramma attaccato a lei fosse cambiato, ma probabilmente l'ho immaginato quindi continuo

"non se ne voluta andare dal ospedale neanche un istante, l'ho vista piangere, Anya dice che piange raramente, si vede che ci tiene a te"

Di nuovo vedo l'elettrocardiogramma cambiare, ma sta volta entrano dei medici.

"signorina dovrebbe uscire, abbiamo riscontrato delle anomalie del elettrocardiogramma e dobbiamo fare degli esami"

Prima di uscire mi avvicino alla mia amica e le sussurro al orecchio

"riprenditi stronza che ti devo prendere in giro su come Lexa ti ha fottuto il cervello"

[Clarke]
Sento delle voci in torno a me, apro gli occhi ma non so dove mi trovo, sembra un treno in corsa. Come ci sono arrivata? credo essere nel primo vagone, vedo una donna tenere in braccio una bambina appena nata, quella donna assomiglia a mia madre, mi avvicino e provo a parlarle
"mi scusi dove siamo?"
La donna non sembra sentirmi e continua a guardare sua figlia con occhi innamorati, poco dopo dalla porta del vagone entra un uomo che riconosco subito
"papà"
Anche lui non sembra vedermi, non capisco dove mi trovo, dopo un po quella che credo sia mia madre comincia a parlare con mio padre
"visto che bella" l'uomo sorride e le risponde
"si, la nostra piccola Clarke Griffin

Sinceramente al inizio ero molto indecisa riguardo al ultima parte perché ho preso ispirazione da una cosa che mi è successo davvero quando avevo 8 anni e sono stata in coma 7 giorni, però poi mi sono decisa e quindi nella parte di clarke sarà tutto molto vero

ranya and clexa storyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora