12 febbraio 2021...
Che poi...glielo leggi negli occhi, come fossero un biglietto da visita.
Si distinguono subito quelli che lo fanno per passione, per amore altrui...a cui piace il contatto con i pazienti;
E quelli che lo fanno per soldi, per lavoro.I primi, ti sorridono...ti illuminano anche solo col buongiorno/buonasera.
Si preoccupano di chiederti se sei agitato, se hai freddo, se senti dolore o semplicemente preoccupato.
Ti trattano come fossi un loro amico o parente stretto.Per i secondi invece...il sorriso è solo ordinaria educazione, quasi neanche ti guardano negli occhi, ispezionano il problema, leggono i referti...ti passano e spassano davanti come se tu non esistessi, quasi a farti sentire un fantasma.
Leggono quello che devono leggere
Ti chiedono quello che di prassi devono chiederti, e sembra quasi non ti prestino attenzione quando spieghi... assolti nelle loro mille diagnosi; a volte quasi sembra ti prendano in giro, come a dire "toh, vediamo che patologia si inventa questo"
E tu resti li, nel tuo angolino, in silenzio...senza sapere cosa fare.In fondo per loro, sei solo un paziente...uno dei tanti.
Come per altri, erano solo dei numeri...tanti numeri.Ma come diceva qualcuno: scegli un lavoro che ami e non lavorerai un solo giorno nella tua vita.
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Il mio blog personale
RandomHo bisogno di scrivere, ho bisogno di esprimermi. Ho deciso di farlo qui.