Con gli occhi socchiusi Sophie osservava le pale del ventilatore inseguirsi sul soffitto, illuminate dalla flebile luce che filtrava dalle fessure del portellone della finestra, ormai vecchio e logorato dalla salsedine nonostante le continue manutenzioni.
Rimase qualche minuto ad oziare, poi scese con un balzo non troppo agile dal letto a castello e uscì in cortile con in mano uno yogurt preso distrattamente mentre passava dalla cucina.
Socchiuse gli occhi alla splendente luce del giorno e si sedette per fare colazione. Era sola in casa: sua madre era a lavoro, suo nonno a pescare e sua nonna dal parrucchiere.
Sophie buttò giù lo yogurt e attraversò il cortile lastricato per affondare il viso nell'acqua fresca del lavatoio. Il caldo era opprimente, essendo le dieci e mezzo, ma il getto d'acqua svegliò definitivamente Sophie.
Accese il cellulare
《Hei nana ci sei?♥》
Era Fabryan, uno di quelli che vivevano tutto l'anno al Borgo.
《Vieni muoviti♥》
Rispose subito Sophie.
Fabyan era una ragazzo simpatico, aveva un anno in meno di Sophie e non era proprio il genere di figlio che ogni genitore vorrebbe avere. Ma a Sophie piaceva: lui era libero. Faceva praticamente quello che voleva... sempre! E lei lo invidiava da morire.
Ma, intendiamoci, le piaceva come amico.
Eh si, perchè Fabyan era il classico ragazzo si, simpatico, ma con esplosioni di ormoni continue e non indifferenti. Era bruttino, diciamocelo, piuttosto basso, con un po' di evidenti chili di troppo, ma aveva un carattere unico. Era carismatico e trasgressivo. E per questo piaceva tanto a Sophie.
Certo, anche lui non è che vedesse in Sophie qualcosa di più che una semplice amica, anche se talvolta lei gli ispirava certe fantasie...
Sophie lo intuiva, ma non le importava più di tanto.
Fabyan aspettava sempre con ansia l'arrivo di Sophie al mare, considerato che tutti gli anni era lei la prima a sbloccare la desolazione di quel posto.
Andavano al mare insieme tutti i giorni, incontrandosi poi con altri ragazzi, fossero quelli che vivono al Borgo tutto l'anno o amici di Fabyan che trascorrevano qualche settimana di giugno al Borgo.
Sophie fece appena in tempo a mettersi un costume, una canottiera e un paio di shorts e a prepararsi la borsa da mare che il ragazzo era già lì.
Toc toc toc...
《Arrivo!》
Ma lui non aspettò ed entrò nel cortile come era sua abitudine fare da quando aveva preso confidenza.
《Ciao nana!》
Esordì Fabyan
《Oh Faby!》
Lo salutò lei e si abbracciarono. Erano molti mesi che non si vedevano. Luì subito be approfittò per stringerla un po' troppo, ma lei si staccò subito e lo guardò di sbieco, provocando una sua risata.
《Ajò al mare》
Disse poi prendendola a braccetto con ancora un'ombra di riso sulle labbra e la trascinò praticamente fuori di casa, lasciandole appena il tempo di chiudere.
《Allora Boa,》
Cominciò Sophie con un sorrisetto beffardo, chiamandolo appositamente con il soprannome che faceva riferimento ai suoi pochi ma evidenti chili di troppo
《chi abbiamo in spiaggia?》
Lui alzò gli ochhi al cielo: sopportava quel soprannome solo perchè era stata lei a darglielo.
《Dunque Tette...》
Rispose Fabyan guadagnandosi un'occhiata truce di lei, che odiava inverosimilmente quel soprannome
Il ragazzo ridacchiò, poi continuò
《Ci sono due miei amici che non conosci, Sam e Fredric》
Sophie liquidò il discorso con un mugolio di assenso sommesso e per il resto del breve tragitto chiacchierarono del più e del meno.
* * * *
Sam e Fredric stavano seduti sull'asciugamano ad aspettare Fabyan e la ragazza di cui lui aveva parlato. Fredric dava le spalle al mare e chiacchierava animatamente con il suo amico quando, dal nulla, si interruppe e sgranò gli occhi.
《Che hai?》
Chiese Sam girandosi a guardare dalla parte dove guardava il suo amico, ma appena la vide si ammutolì.
《Menomale che non era niente di che...》
Biascicò Fredric.
In cima alla passerella Fabyan salutava i due ragazzi con la mano, camminando accanto ad una ragazza, Sophie. La sua carnagione dorata sembrava quasi risplendere alla luce del sole. Indossava un paio di occhiali da sole che portò quasi subito sulla fronte, tirando indietro i capelli castano chiaro striati di biondo e scoprendo i suoi occhi chiari. Camminava su due gambe lunghe e snelle e da sotto la canotta aderente e gli shorts si intravedeva il suo fisico... da urlo.
Sophie si presentò a Sam e Fredric che riuscirono a stento a trattenere complimenti poco fini. La ragazza stese l'asciugamano e si sedette a chiacchierare con gli altri, cogliendo l'occasione per osservarli meglio.
Fredric era poco più alto di lei e piuttosto mingherlino. Aveva i capelli neri e la carnagione molto scura -abbronzata, constatò la ragazza-. Si muoveva in maniera buffa per un ragazzo, un po' tanto graziosa, ma si capiva comunque alla prima occhiata che era tutto tranne gay. Aveva la voce ancora da bambino e sorrideva sempre, contrastando con il bianco dei suoi denti la pelle scura.
Sam invece era alto, quasi quanto Edward. Questo parallelismo fece passare un'ombra scura dietro gli occhi di Sophie, ma non era tristezza. Era più una sorta di desiderio perverso, ma durò solo un attimo. La sua pelle era più chiara di quella di Fredric e il suo fisico era più formato. Rideva meno di Fredric ma la sua risata era più calda e la sua voce più profonda. Aveva gli occhi di un verde intenso e le labbra piene.
Si accese una sigaretta. Trasgressione. A Sophie piaceva anche troppo la trasgressione. Gli lanciò un'occhiatina complice, subito ricambiata dal ragazzo.
《I tuoi sanno che fumi?》
Chiese Sophie alzando un sopracciglio in segno di sfida.
《No. Tu fumi?》
Rispose lui offrendo la sigaretta
《Ma no!》
Rise Sophie, poi propose un bagno.
《Appena la finisco》
Acconsentì Sam riferendosi alla sigaretta.
Sophie notò una gomitata piantata da Fabyan nelle costole di Fredric, prima che quest'ultimo con un sorriso le consigliasse di spogliarsi, intanto.
Per poco Fabyan e Sam non soffocarono in una risata silenziosa.
Sophie si sarebbe sentita in imbarazzo a cose normali, ma l'imbarazzo non affiorò.
Guardò storto Fredric prima di dire cona aria provocante
《A meno che non voglia fare il bagno vestita, mi pare normale rimanere in costume, no?》
Era una domanda retorica quindi non aspettò risposta e, con gli occhi dei due ragazzi puntati addossi come spilli, si sfilò i vestiti nella maniera più lenta possibile, dando loro le spalle. Poi si girò, sfilò gli occhiali ed esclamò
《Allora, questo bagno?》
Fabyan si alzò e ne approfittò per prendere Sophie in braccio e portarla di peso in acqua. Sam e Fredric seguirono a ruota.
Durante la giornata risero, si divertirono e si conobbero meglio. Sophie sentiva crescere un'attrazione fisica verso Sam, e sapeva di essere ricambiata.
Pian piano si avvicinava a lui, lui glielo permetteva e lei si avvicinava ancora. Ed anche lui si avvivinava, con la sua presenza faceva sentire Sophie sempre più forte e sicura, sicura che avrebbe potuto avere tutto ciò che voleva.
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Come il giorno senza il sole
RomanceCosa succede quando la vita che ci scegliamo ci sfugge dalle mani? É quello che scoprirà Sophie quando, delusa da una relazione che sembrava dover durare per sempre, cambia se stessa. Questo cambiamento la porterà a dover vivere un periodo pieno di...