Capitolo 4

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Sophie si svegliò presto quella mattina, anche se era domenica. Venne svegliata dalla luce che filtrava dalla tenda e dal vicino, che aveva pensato bene di accendere lo stereo alle otto della domenica mattina.

Sophie lo maledisse mentalmente e mise la testa sotto il cuscino per cercare di continuare a dormire, quando sentì qualcosa di freddo a contatto con la guancia. Era il cellulare.

Alla ragazza tornò in mente d'un tratto la conversazione interrotta di quella notte e gli occhi le tornarono lucidi.

Non voleva guardare lo schermo del cellulare. E se Edward non avesse risposto? La curiosità però era più forte della paura e, con gli occhi ancora socchiusi, sbloccò il cellulare.

La volontà di tenere socchiusi gli occhi andò immediatamente a farsi benedire appena vide la notifica. Un messaggio di watsapp. Ma poteva essere chiunque e Sophie non voleva essere delusa. Non voleva scoprire che Edward non le aveva scritto.

Ma in fondo, chi poteva essere? Si era addormentata tra le tre e mezza e le quattro. Chi mai avrebbe potuto scriverle durante la notte? Lui. Solo lui.

Sophie si fece coraggio e aprì watsapp.

Come il giorno senza il soleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora