Capitolo 16.

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Ero ancora distesa sul letto con il cuore che pompava nella cassa toracica più forte del normale e, le gambe che tremavano come foglie al vento mentre tentavo di regolarizzare il respiro, instabile. Liam mi affiancò, alla destra, cingendomi la vita con un braccio e immergendo il volto nell'incavo del mio collo, lasciando solo ed unicamente un bacio umido sulla superfice mentre una scossa, attraversò tutte le vene del mio corpo.

Il calore che mi avvolgeva fino a pochi istanti prima, stava lentamente affievolendo, lasciando spazio a dei brividi che si propagarono velocemente facendomi accusare, una sensazione di freschezza improvvisa.

Ciò che era appena accaduto, era durato si e no dieci minuti. Minuti in cui ogni singola cellula, ogni singolo muscolo, ogni tendine, ogni nervo e ogni singola parte della mia persona, ha creduto di trovarsi, letteralmente e praticamente, sospesa in un limbo tra il paradiso e l'inferno.

<<Cass?>>

La voce roca e ovattata di Harry continuava a pronunciare il mio nome attraverso il solido legno bianco della porta. Portai una mano tra i capelli e spostai bruscamente il braccio del ragazzo al mio fianco, balzando dritta in piedi sul tappeto di pelliccia, in prossimità del letto, ricomponendomi velocemente e nel migliore dei modi.

<<Sei uno stronzo.>> sibilai a denti stretti a Liam, che se la rise di gusto<<Perché lo hai fatto?>>

<<Oh piccola, ho amato alla follia il tuo sapore.>> sussurrò giungendo di fronte a me. Infilò la sua mano tatuata tra i miei capelli e scaraventò il suo corpo vicino al mio, facendomi appena sussultare. Prese a baciarmi nuovamente il collo e con l'altra mano, scese lungo la colonna vertebrale fino ad arrivare a strizzare il mio sedere <<Ne voglio ancora.>>

<<Non ora.>> lo allontanai.

Per quanto desiderassi andare oltre, in quell'attimo, con l'eccitazione che bruciava ogni pezzo della mia carne, non era il momento adatto poiché, al piano di sotto, c'erano persone che sicuramente si stavano chiedendo che fine avessimo fatto.

<<Non ti è piaciuto?>>

<<Certo che sì, Liam., però non è questo il momento. Di sotto, ci sono delle persone che ci staranno aspettando per mangiare il dolce.>>

<<Mh.>> mugugnò <<Beh, io ne ho già avuto un assaggio, che a quanto pare, rimarrà solo quello.>> sputò infine, insoddisfatto.

Girò la chiave nella serratura e spalancò la porta che mostrò il riccio. Durante tutto quel tempo era rimasto sempre lì ad aspettarmi. Liam concesse un'occhiataccia al mio amico prima di girare i tacchi e fare ritorno nella sala da pranzo.

<<Beh, se quello non era sesso, allora non so cosa fosse.>> scherzò lui piombando dinanzi a me.

Per tutto il tempo in cui eravamo seduti attorno al tavolo, la mia attenzione fu rivolta completamente a Liam. Ma adesso, riuscivo a cogliere la sfacciata bellezza della persona che stavo insistentemente osservando. Non indossava un completo, come Liam, ma un maglione, un jeans e un paio di stivali totalmente neri. I capelli erano leggermente tirati all'indietro nascondendo i ricci sinuosi che non incorniciavano il suo volto come al solito e, gli occhi verdi, splendevano, brillavano così intensamente come se avessero vita propria.

<<Non abbiamo fatto sesso.>> sentenziai.

<<Ah no?>> rise, accomodandosi al mio fianco sul letto <<Allora, provo ad indovinare. Ha infilato la sua faccia da pinguino in mezzo alle tue gambe?>>

<<Si.>>

<<È stato bravo, almeno?>>

<<Dio, Harry!>> lo richiamai aumentando il tono di voce <<Non ho voglia di parlare di questo con te.>>

Night Changes ||Harry Styles||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora