Respirare

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Appena mi accorgo di riuscire a sentire di nuovo mi alzo di scatto convinta di dover lottare nuovamente con il tubo e con chi vuole ricacciarmelo in gola ma non c'è nessuno. Sono soltanto nella mia stanza, nella mia normale stanza, non c'è nessun tubo, nessuna donna che mi urla di calmarmi, è tutto ok, così mi pare almeno. È stato solo un brutto sogno, ma intanto penso "Però era tutto così reale" contraddicendomi da sola. Penso ancora a tutto ciò per un tempo infinito poi mi alzo e decido che lo risolverò domani e vado a prepararmi per la festa del 18esimo di qualcuno a cui ho promesso a Liv di andare perché "In questo periodo ti vedo molto giù, dovresti uscire, vedere nuova gente. Prova ad andare avanti", vacci tu avanti mentre io rimango qui a piangere dai che io non voglia, sto così a mio agio a stare male, è una abitudine ormai. Ma passerà anche questa, andrò a questa festa e domani sarà tutto come oggi, come tutti i fottutissimi giorni della mia fottutissima vita e per tutto il tempo che respirerò ancora. Al pensiero del respirare mi porto una mano alla gola ed è gonfia e brucia, ma sarà solo la suggestione del sogno e quello che è successo non è davvero reale, meglio non pensarci più per il momento e vado a prepararmi.

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