meetings

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La mattina vengo svegliata dal fastidiosissimo suono del mio telefono che squilla perciò lo prendo fra le mani rispondo senza leggere il nome del contatto.

< Ehi, spero di non averti svegliata, ma so che sei da sola e oggi a pranzo io e la mia famiglia facciamo una grigliata con degli amici, se vuoi venire, sei la benvenuta!> mi dicono dall'altro capo della linea e dopo essermi strizzata agli occhi e seduta sul letto riconosco la voce di Harry

<ciao, ero sveglia> bugiarda < per me va benissimo, se non disturbo> dico ancora mezza assonnata

< se ti sto invitando, significa che non disturbi> puntualizza lui < voi ti aspettiamo a casa nostra alle 11:30 va bene? Ci saranno persone che probabilmente già conoscerai>

<la vedo dura, sei l'unica persona che conosco, ma alle 11:30 sarò lì> riaggancio il telefono, in pochi istanti salvo il numero di Harry sul telefono e faccio cadere l'occhio sull'orologio, ho esattamente 10 minuti per prepararmi.

<faceva prima ad avvisarmi direttamente alle 11:30> puntualizzo per poi iniziare a prepararmi rapidamente.

esco di casa e cammino fino in fondo alla via dove qualche sera prima Harry mi aveva detto che si trovava la casa, in lontananza riesco a vederlo appoggiato al cancello

<è da tanto che mi stai aspettando?> voi lui si volta a guardarmi facendo di nuovo con la testa, mi abbraccia ed entriamo in casa. La loro casa è molto simile alla mia, il giardino non è troppo grande si trova sia davanti che dietro; anche l'arredamento interno è molto simile, infatti la cucina è open Space e si affaccia sul salotto. La mia attenzione viene catturata però da due adulti che si avvicinano al sorridendomi

< Ehi, io sono Nicola, la madre di quattro pesti, ma puoi richiamarmi Nikki> dice la donna dai capelli Rossi del medesimo colore di quello del figlio sorridendomi

< e io sono Dominic, ma puoi chiamarmi Dommo> dice invece un uomo alto e sorridente che mette una mano sul fianco della sua amata.

<piacere, io sono Ester, è un piacere conoscervi. Ho portato questa piccola torta fatta da me>

<oh! Andrà sicuramente d'accordo con Sam> dice la mamma e io la guardo con fare interrogativo

<io sono Sam!> dalle scale sbuca un ragazzo molto simile a Harry

<è il mio gemello> ecco appunto, io gli sorrido e mi stringe la mano <e lei invece è italiana, e ha portato una torta> dice Harry e Sam fa una faccia stupita. Poco dopo mi fanno strada oltre salotto dove in cucina ho il piacere di conoscere il piccolo Paddy che subito mi abbracci entusiasta come se mi conoscesse da una vita.

< fra poco arrivano Harrison insieme a Daya e Tom dovrebbe portare qui Jacob dall'aeroporto>io strabuzzo gli occhi e prendo Harry per un braccio portandolo in disparte

< tu mi stai dicendo che stanno per venire qui Zendaya e Jacob Batalon?> dico io scandendo bene le parole e soffermandomi sui due nomi, lui scoppia a ridere e annuisce. Io ed Harry voi ci conosciamo da più di due settimane oramai e credetemi se vi dico che è come se ci conoscessimo da tutta la vita, è come se fossimo fratelli, come si conoscessi ogni cosa che lo fa stare bene e ogni cosa che mi fa stare male e viceversa.... Infatti immagino mi avrebbe dovuto dire che oggi avrei mangiato con due celebrità.

< sì, e so che adori Zendaya, per questo ti ho invitata> mi dice e io con un sorriso da ebete lo abbraccio ringraziando

<ah e non fingere di non essere emozionata di mangiare pure con Tom Holland> aggiunge a bassa voce quando il mio viso si trova a poca distanza dal mio orecchio. Io in tutta risposta gli tiro un pugno sul petto.

< eccoci qui> sentiamo urlare dalla parte anteriore del giardino. la prima persona che attira il mio sguardo è Tom, il ragazzo che ho incontrato al parco due settimane fa e noto che ha lo sguardo fisso sulla mia figura, poi però sposto lo sguardo velocemente verso Zendaya che in pochi istanti a meno di un metro da me porgendomi la mano.

<tu dovresti essere Ester, è un vero piacere conoscerti> mi dice sorridendo io non posso che fare lo stesso.

< anche per me un vero piacere> dico io con un sorriso da ebete stampato in volto e da dietro di lei intravedo la figura di Harry ridere sotto i baffi. Poco dopo mi raggiunge Jacob che mi stringe la mano anch'esso presentandosi.

<allora il tuo nome è Ester> infine si avvicina Tom che non appena pronuncia il mio nome, mi sorride. io annuisco.

< abbiamo un annuncio da fare> ad interrompere le risate, i discorsi e i racconti, è Harrison e che durante il pasto si alza dalla sedia seguito da Zendaya, che si trova alla sua sinistra <io e Daya ci stiamo frequentando da un po' di tempo oramai> fa una pausa, un respiro profondo e poi la guarda sorridendo < e stiamo provando a costruire qualcosa> dice infine con gli occhi quasi lucidi. Dopo qualche istante Tom che si trovava a capotavola si alza verso di loro facendo capire la sedia alle sue spalle che corre dal suo migliore amico abbracciandolo e congratulandosi. Io timidamente mi permetto di congratularmi con Zendaya Che mi stupisce abbracciando. Io sorrido e poi vado a congratularmi con Harrison e tutti gli altri fanno lo stesso.

< ti sta piacendo Londra?> una voce maschile alle mie spalle mi distrae dai miei pensieri mentre finisco di mettere i piatti nella lavastoviglie. Mi volto e vedo Tom che sta per compiere la stessa azione. Nel momento in cui si tira su rimaniamo per qualche istante a guardarci e poi ricordandomi della domanda che mi ha fatto cerco di ricompormi

< sì sono qui solo da due settimane quindi non ho visitato granché> dico io distogliendo lo sguardo dai suoi occhi < però sono davvero felice di aver trovato Harry e di conseguenza adesso aver qualcuno con cui parlare>

< hai conosciuto anche persone nuove oggi> il discorso finisce così io perché veniamo interrotti da Paddy voi che salta addosso a suo fratello e iniziano un'amichevole sfida con delle spade di Star Wars. attirando attenzione dei tutti presenti ognuno si schiera e fa il tifo per uno dei due.

I want you be mine |tom holland|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora