Tom's pov
La luce di prima mattina mi fa aprire gli occhi e il mio corpo privo di vestiti rabbrividisce per il vento fresco di prima mattina che entra dalla finestra aperta, mugolo notando che accanto a me il posto è vuoto, mi lego il lenzuolo in vita e mi siedo al bordo del letto passandomi una mano sugli occhi ancora assonnati. Non mi ricordo nemmeno a che ora mi sono addormentato ma so solo che vorrei rimanere ancora un po' nel letto a dormire.<Ester> la chiamo dal bagno
<Ester> nessuna risposta. Alzo gli occhi al cielo perché odio quano non mi risponde e dopo essermi infilato rapidamente dei vestiti vado al piano di sotto.
Il salotto e la cucina sono completamente vuote e l'unica luce che illumina la stanza è quella che entra dalle tende della sala. Mi guardo un po' attorno per cercare la mia ragazza, ma di lei, nemmeno l'ombra. Cerco di distrarmi e di autoconvicermi che sia solo andata a fare una passeggiata così vado verso la cucina per fare colazione ma la mia attenzione viene distratta da qualcosa appoggiato al tavolo della cucina.<ma quella è>
Mi avvicino al tavolo e trovo la mia felpa rosa che nell'ultimo periodo oramai è diventata di Ester. Accanto alla felpa trovo una busta e quando la apro trovo una lettera.
"Thomas, ciao. Non so nemmeno da dove partire. Sai che non sono brava in queste cose... in realtà penso di non essere brava in niente. Parto col dire che stanotte è stato a dir poco incredibile, è stata la notte più bella della mia vita e credimi che mai me la dimenticherò, come tutte le cose che abbiamo fatto assieme. Dalla prima volta che i nostri occhi si sono incontrati in quel parco, in quella panchina, alla prima volta che mi hai baciata contro il frigorifero della casa di Harrison, alla prima volta che ci siamo detti 'ti amo', alla prima volta che mi hai portata in macchina, alla prima volta che mi hai tenuta per mano, alla prima volta che abbiamo litigato al punto di lasciarci andare, alla prima volta che credevo di averti perso e alla prima volta che abbiamo fatto l'amore rendendo i nostri corpi una cosa sola. Se ti stai chiedendo dove sono, sono tornata a casa dalla mia famiglia.
Non avrei voluto dirtelo così e in tutta sincerità non avrei voluto lasciare Londra e tutte le cose belle che ci sono state. Mia madre è ricaduta in depressione, sta davvero male, scusa se non ti ho detto nulla ma non volevo farti preoccupare. Probabilmente non sarà facile, sei diventato ossigeno puro, la spalla su cui contare e la persona da amare.
Non arrabbiarti, non incolpare nessuno, non incolpare te stesso. L'unico che sapeva della mia partenza era Harry, gli ho chiesto io di non dirti nulla, perciò ti prego non ti arrabbiare, non litigate.
Tante cose ho immaginato nella vita, ma mai di incontrare il fatidico Thomas Stanley Holland e diventare prima sua amica e infine la sua fidanzata, wow, quando lo racconterò ai miei futuri figli rimarranno sicuramente senza parole. Racconterò ogni cosa di te, di te in ogni tua piccola sfaccettatura, racconterò di quanto tu mi abbia sostenuta, di quanto tu mi sia stato vicino e di quanto tu mi abbia amata. Gli farò vedere tutti i film che hai girato e che andrai avanti a recitare, racconterò di quando mi hai proposta al regista che mi ha fatto diventare la co-protagonista del tuo film, del nostro film, racconterò di quando mi davi i baci sul collo che mi facevano rimanere senza fiato tutte le volte. Racconterò anche di quelle volte in cui abbiamo litigato, perché anche quelli sono tasselli importanti della nostra storia. Ogni momento, anche insignificante che sia ci ha cambiati, ci ha fatti crescere, insieme.
Non mi dimenticherò mai di te Tom, né penso che avrò mai il coraggio di innamorarmi di nessun'altro e amarlo come ho amato te.Non farti distruggere da questo episodio, si va oltre, il mondo va avanti e tu non devi rimanere indietro, nessuno ti aspetta. Ricordi? Ti dissi che ero un uragano pronto a distruggere tutto e che stare con me non avrebbe portato nulla di buono. Mi dissi che non era vero, questa è la dimostrazione. Ho distrutto tutto. Mi dispiace.
Ti chiedo solo una cosa, non venirmi a cercare, te lo chiedo per favore.
Nella busta ci sono tutti i soldi di tutte le cose che mi hai offerto e ti lascio la felpa rosa che mi avevi regalato. Fra poco passerà una ragazza a prendere le chiavi di casa, perciò raccogli tutte le tue cose e lascia questa casa che non deve portarti nessun rancore. Salutami tutti, i tuoi fratelli, i tuoi fantastici genitori, Harrison, Jacob e abbraccia forte Zendaya da parte mia quando la rivedrai. Dille di splendere come fa sempre. Infine a te dico di non smettere mai di essere quello che sei, sono così innamorata di te, non smettere mai di sfoggiare quel tuo sorriso perfetto, non smettere di essere così gentile e premuroso e non smettere mai di vivere, vivere nel modo così ammirevole in cui vivi tu. Ah e quasi dimenticavo... grazie per avermi regalato quel vestito stupendo azzurro per il compleanno dei gemelli.
Ti amo da impazzire Holland
Ester"Mi butto sulla sedia lasciando pace alle mie gambe che da quando ho iniziato a leggere la lettera non hanno fatto altro che tremare. Tengo stretta nella mano destra la lettera e nella sinistra la felpa che avvicino al mio viso per sentire il suo profumo. Faccio un sospiro profondo quando qualcuno suona il campanello, raccolgo tutte le mie cose e mi avvio verso la porta.
<salve sono venuta a ritirare le->la ragazza si interrompe non appena, prima che finisca di parlare, io le porgo le chiavi di casa <so che non è per niente facile>dice notando la lettera che tengo fra le mani <ho visto la vostra intervista e 'ho conosciuto Ester'> dice mimando con le dita le virgolette <mi ha scritto un messaggio questa mattina dicendomi che mi avresti dato tu le chiavi e poi mi ha chiesto di assicurarmi che stessi bene. Sei distrutto, lo so, so che probabilmente queste parole ti entreranno da un orecchio e ti usciranno dall'altro, ma lei mi ha detto di dirti che devi andare avanti, di non crollare per questa e in più mi ha detto che sa quanto la amavi> non dico niente e mi limito ad annuire per poi lasciare completamente la casa. Inizio a camminare con lo scopo di arrivare in un punto preciso, non appena trovo la panchina vuota faccio un respiro profondo e mi ci siedo. Subito prendo il cellulare e per poco non mi cade dalle mani per l'agitazione nel chiamarla.
<rispondi, rispondi, rispondi>
<siamo spiacenti, il numero da lei chiamato è inesistente>
Stringo più forte il telefono fra le mani e inizio a fissare un punto davanti a me lasciando liberi i pensieri che stanno viaggiando nella mia mente da fin troppo tempo. Ho appena perso completamente la persona che amo di più al mondo, vorrei fare qualcosa ma so che non posso, vorrei dirle quanto la amo ma non posso farlo, vorrei abbracciarla e dirle che io ci sono. Ma è lei che non c'è.
Ester se n'è andata per sempre.
È andata per davvero.
🍒🍒
Sembrerò banale, ma scrivere questo capitolo è stato assai difficile. Siamo giunti alla fine e lo annuncio con grande dispiacere.
Spero che la storia di Tom e Ester vi abbia coinvolti come ha coinvolto me man mano che cercavo di raccontarvi le loro vicende.Vi dico solo di restare attivi!
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I want you be mine |tom holland|
FanfictionLei è Ester, una giovane ragazza che si prende una pausa dagli studi per rilassarsi e godersi a pieno la sua vita. I suoi lunghi capelli castani e i suoi occhi verdi ti ci fanno perdere ogni volta che ti metti a guardarla. Lui è Tom, un ragazzo, u...