Capitolo 3

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Harry stava aspettando seduto al tavolo da pranzo in cucina l'arrivo di Louis; ha promesso d'insegnargli a leggere, e cominceranno oggi.

Louis sbirciò prima di entrare nella stanza per assicurarsi che Harry fosse lì e che non stesse scherzando sull'aiutarlo, sospirò di sollievo quando lo vide al tavolo con alcuni libri. Una volta entrato in cucina, Harry girò la testa verso di lui e sorrise, "Hey."

"Ciao ." Louis gli si avvicinò, Harry tirò indietro la sedia accanto a lui, Louis si sedè e si avvicinò al tavolo.

"Va bene, allora per cominciare, lavoreremo sulle lettere, l'alfabeto per intenderci, come pronunciarle come scriverle". Harry disse e tirò fuori il primo foglio, e Louis si sentì come un bambino a fare questo. Ma questo lo avvicina a Harry, quindi potrebbe andare bene.

Iniziarono con l'alfabeto, dalla A alla Z. Quando Louis riuscì a dire tutto l'alfabeto senza confondere nessuna lettera tra di loro, Harry aveva un sorriso orgoglioso sulle labbra. "Stai andando molto bene. Davvero".

Louis sorrise ampiamente, con il rossore che si stava espandendo sulle guance, ringraziandolo.

Passarono poi a come pronunciare le lettere, le coppie di lettere e le parole brevi. Fu allora che Des entrò in cucina, fermandosi quando vide Harry e Louis che si sorridevano seduti vicini.

"Cosa sta succedendo qui?" Chiese, Louis si bloccò sulla sedia e si girò lentamente verso Des. Harry sorrise: "Sto facendo da insegnante a Louis, ha bisogno di aiuto per imparate a leggere e scrivere".

"Davvero, adesso?" Des chiese, guardando sia Harry che Louis. Si sforza di sembrare a posto e finge di non essere molto disturbato dalla loro vicinanza.

"Va bene allora. Continuate pure." Disse e uscì dalla cucina.

Harry ridacchiò tra sé e sé e tornò ai vari fogli, facendo cenno a Louis di concentrarsi di nuovo sulla lettura. Si accigliò un po' quando Louis cominciò a confondersi un po', anche se si trattava di parole che aveva già capito bene prima.

"Penso che sia abbastanza per oggi". Disse Harry, sorridendo dolcemente e raccogliendo i fogli. "Sei distratto, continueremo un'altra volta".

Louis si morse il labbro inferiore e annuì, guardando Harry che si alzava e andava al frigorifero. "Vuoi qualcosa da bere?"

Louis scosse la testa, guardando le sue mani, sentendosi come se avesse deluso Harry non riuscendo a svolgeregli esercizi di poco prima.

Harry si versò un bicchiere di succo d'arancia e andò a sedersi di nuovo accanto a lui, prendendo la sua piccola mano nella sua grande, "Ehi, non fare così. Stai progredendo molto bene e abbiamo iniziato solo oggi. Sei intelligente e capisci le cose in fretta, sono sicuro che tra qualche altro incontro sarai in grado di leggere un intero libro da solo".

Louis arrossì profondamente, guardando Harry. "Sei sicuro?"

"Sono sicuro al cento per cento".

"Grazie mille Harry."

~~

Mentre Liam e i ragazzi passeggiavano per la città per trovare qualcuno da derubare, Louis, Niall e Jenna rimasero vicino al pianoforte sulla strada principale. Louis suonava, Niall e Jenna canticchiavano. Le persone che passavano si godevano il piccolo spettacolo, mettendo i loro soldi dentro i due cappelli a terra accanto a loro.

Louis odiava l'idea di dover derubare la gente e disse chiaramente agli altri che non l'avrebbe mai e poi mai fatto , se avesse avuto bisogno di soldi avrebbe trovato un modo giusto per ottenerli.

Un paio di canzoni più tardi l'altro gruppo si unì a Louis, Niall e Jenna al piano, raccolsero i soldi che avevano ottenuto e tornarono all'orfanotrofio. Ognuno di loro aveva i soldi in tasca, non potevano essere visti in giro per l'orfanotrofio con i soldi in mano per paura che Harry sarebbe apparso dal nulla e avrebbe iniziato a interrogarli.

Through The Dark - Larry Stylinson AU // Italian TranslationDove le storie prendono vita. Scoprilo ora