𝙸 𝚍𝚒𝚍𝚗'𝚝 𝚍𝚘 𝚊𝚗𝚢𝚝𝚑𝚒𝚗𝚐

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⚠️𝐴𝑡𝑡𝑒𝑛𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑞𝑢𝑒𝑠𝑡𝑜 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑜𝑙𝑜 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑖𝑒𝑛𝑒 𝑠𝑐𝑒𝑛𝑒 𝑐𝑜𝑛 𝑏𝑜𝑙𝑙𝑖𝑛𝑜 𝑟𝑜𝑠𝑠𝑜⚠️
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𝐷𝑢𝑒 𝑠𝑒𝑡𝑡𝑖𝑚𝑎𝑛𝑒 𝑑𝑜𝑝𝑜...

Erano passate due settimane da quel giorno e Charis e Leon non erano mai stati così a lungo senza parlarsi.
Anche quando lui era al suo primo anno si scrivevano quasi ogni giorno via gufo.
Sentivano molto la mancanza l'una dell'altro, ma erano troppo orgogliosi per ammetterlo.
Leon passava la maggior parte del suo tempo in camera a studiare, oppure andava al campo di Quidditch a sfogarsi esercitandosi e Charis faceva più o meno lo stesso, riuscendo a evitarlo sempre.
Lui si era accorto che lei stava scappando, ma per qualche motivo, che la ragazza non comprendeva, era arrabbiato e non avrebbe fatto il primo passo tanto facilmente.
Dopo aver parlato con James e avergli spiegato tutto, tra i due le cose tornarono come sempre: James faceva uno scherzo e lui lo copriva, o partecipava, riuscendo a non far beccare entrambi da Gazza.
Quel giovedì mattina, Charis si era svegliata presto e alle sette in punto era già in Sala Grande a fare colazione, insieme a Lily, Hugo e Roxanne.
"Presumo che voi due vi siate divertiti ieri sera." Disse con un sorriso Roxanne a Hugo e Lily, che avevano partecipato alla loro prima festa in Sala Comune.
"Oh sì è stato fantastico!" Cominciò Lily.
"Era pieno di dolci e succo di zucca. Abbiamo fatto un torneo di scacchi e anche di goggible e poi ho ballato tutta la sera con Lynx." Spiegò
esaltata.
"Non dirlo ai tuoi fratelli o gli prenderà un attacco di cuore." Scherzò Char.
"E tu Hugo?"
"Era ok..." Disse cercando di nascondere un sorrisetto.
"Beh io ho finito, Hugo vieni con me in cortile?" Gli chiese Lily.
"Ok."
Char allora guardò il suo orologio e si alzò insieme a Roxanne, venendo fermata dalla voce gracchiante al tavolo alla loro destra.
"Vedo che adesso facciamo anche la carità..."
"Burke qualcuno ha parlato con te?" Gli chiesero in coro le due.
"Che c'è Malfoy? Sei ancora arrabbiata con me perché ho baciato Leon? Pensavo avessi capito dopo sei anni che sei qui, che lui non si innamorerà mai di te."
"A te piace proprio essere al centro dell'attenzione..." Notò la diretta interessata cominciando ad affondare le unghie nei palmi per la rabbia che le scorreva nelle vene.
"Se sapessi cosa mi ha fatto dopo il party dei Tassorosso..." Continuò perfidamente.
Voleva una reazione e Char stava facendo appello a tutto il suo autocontrollo per non dargliela.
"E da lì in poi..."
"Zitta..." Sussurrò mentre pensieri di omicidio le filtravano in testa.
"Con te invece che ha fatto?"
Il suo respiro si stava facendo pesante, e le guance diventavano sempre più rosse.
"Ah già...niente, perché sei solo una povera illusa." Sputò acida seguita dalle risa dei suoi schiavi.
"Dai andiamo Char, non ne vale la pena." Cercò di portarla via Roxy.
"Oh e com'è stato quando l'hai fatto quasi scomparire per cercare di salvare quel mentecatto debole Tassorosso?"
"ADESSO BASTA!"
Inspiegabilmente e improvvisamente quando lei urlò, la grande vetrata della Sala Grande esplose di colpo in mille pezzi, ricoprendo di vetri tutto, dagli studenti ai loro piatti.
Urlarono tutti per lo spavento cercando di proteggersi come potevano, andando sotto ai tavoli.
"Signorina Malfoy, nel mio ufficio, ora!" Strillò la professoressa McGranitt adirata.
In tutta la sua vita, Charis aveva visto la McGranitt così arrabbiata solo due volte ed era spaventata perché non pensava fosse stata lei a provocare tutto ciò.
"Ma che cos'è successo qui?" Chiese il Corvonero bloccandosi sulla soglia della porta insieme a James che aveva uno sguardo pieno di adulazione per chi avesse fatto un tale casino.
"Chiedilo a lei, ha cercato di uccidermi!" Strillò la Burke uscendo da sotto il tavolo.
"Ma non è vero, non ha detto niente, come avrebbe potuto fare una cosa del genere?" La difese Roxanne.
"Professoressa la prego mi deve credere, non ho fatto nulla, lo ha visto."
"Mi spiace Malfoy, ma ho le mani legate."
"Ma lei non può incolparla senza prove."
Esordì un ragazzo in fondo a un tavolo.
"Nel mio ufficio, e uscite tutti di qui!"
Urlò la preside un'ultima volta.
Leon la fissò andare via, desideroso di voler scoprire di più.
"Aspettami qui un secondo, devo andare a inviare un gufo ai tuoi genitori." Le disse la McGranitt quando entrarono nel locale.
"Sì, signora."
"Dunque signorina Malfoy, cosa ha combinato questa volta per onorarci della sua presenza?" Sì sentì chiedere da uno dei quadri animati dei presidi di Hogwarts.
"Oh lasciala in pace Severus, dimmi Charis, per caso tra te e Albus...?" Le chiese il quadro di Silente facendo intuire dove volesse andare a parare.
"Oh cielo no,  no, voglio dire siamo uomo amico, ma niente di più, signore." Rispose imbarazzata.
"Perdonami, ero solo curioso. Quindi cosa è successo?" Chiese poi più amorevolmente.
"Niente, non ho fatto assolutamente niente è questo il punto."
"Andiamo racconta." Le chiese l'altro quadro.

~It's too complicated~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora