Capitolo 9

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Riuscire ad essere pronti in tempo non è mai facile, soprattutto se si deve andare ad un party e si tratta di una ragazza ma, dopo tanto, finalmente arriviamo, pronte a prendere parte allo strepitoso home coming dell'anno.

Davanti la struttura imponente che ogni giorno ospita migliaia di studenti, tanti gruppi di ragazzi aspetta in attesa di entrare e dare inizio alla festa. Tacchi alti, ciglia finte e minigonne sono le parole d'ordine per le ragazze che, nel frattempo chiacchierano e si ritoccano il trucco.

<< Kat, ma quello non è il preside Winslow? >> le chiedo, puntando il dito verso un uomo alto e con i baffi.

<< Si, sembra proprio lui >>

<< Cosa ci fa qui? >>

<< Un attimo di attenzione prego >> annuncia il capo degli insegnanti attraverso un enorme megafono. Subito, tra la folla cala il silenzio.

<< Mi duole informarvi, cari studenti, che la scuola questa sera non potrà ospitare, come fa abitualmente, la festa di benvenuto per inaugurare l'anno scolastico a causa di un allagamento >>

Il panico si diffonde velocemente, per poi lasciare spazio alla delusione e un coro di 'buuu'

<< Stiamo ancora cercando di capire da dove proviene e chi ne è stato l'artefice. Vi prego, a nome di tutto il personale e collaboratori, di comprendere il disagio e non rendere ulteriormente difficile la situazione. L'acqua continua a scorrere e, pertanto, domani l'edificio resterà chiuso. Vi prometto di fare il possibile per accelerare i tempi di ripresa delle attività. Grazie e buona serata >> afferma, rientrando in palestra.

<< Ora che facciamo? >> mi domanda la mia migliore amica

<< Non lo so, credo proprio che dovremmo torn- >>

Vedo un figura in lontananza farsi spazio. Cole, con indosso una camicia nera che mette in evidenza il suo corpo atletico e dei jeans scuri, è in piedi su una panchina.

<< Ragazzi, un attimo di attenzione prego >> dice ridendo e cercando di imitare il preside

<< La festa è sempre stata celebrata, ogni anno, e questo non farà eccezione. Tutti a casa mia! >> urla suscitando l'entusiasmo di tutti i ragazzi che cominciano ad applaudire e fischiare

<< Ovviamente ho bisogno del vostro aiuto: James, George, andate ad ordinare la pizza; Julie, Natan, Kat e Paul voi pensate agli addobbi e tu, Angel face... >> comanda, indicandomi da lì giù

<< Tu verrai con me. Tutti gli altri sono liberi di fare quello che vogliono: potete comprare qualcosa o aspettare a casa mia e unirvi a loro >>

Devo andare con lui? Dove? E perché proprio io?

<< Allora, mi hai sentito? >> chiede, passando accanto a me diretto alla macchina

<< Si, ma non ci sto >>

<< Non ci stai? >>

<< Non verrò in macchina con te! >>

<< Bene, se preferisci allora raggiungimi a piedi >>

Ma quanto può essere insopportabile?

<< Non prendo ordini da te >>

<< Ah no? >> chiede, guardandomi negli occhi e, dopo una frazione di secondo, mi ritrovo sulle sue spalle.

<< Mettimi giù >> strillo, cercando di liberarmi dalla sua presa. Mi volto verso la mia migliore amica in cerca di aiuto, ma lei ride di gusto.

Apparently I hate youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora