La Coda Scoiattola

25 2 0
                                    


C'era una volta, nel grande parco di una qualche città, una coppia di scoiattoli che voleva a tutti i costi vincere la competizione per la coda scoiattola più bella della città. Avevano sentito i loro vicini di albero che ne parlavano; pare fosse una competizione molto prestigiosa dove tutti gli scoiattoli della città sfilavano in coppia, vinceva la migliore coppia di code, non importava maschio o femmina nella formazione delle coppie.

<< Visto che è una competizione molto prestigiosa ci sarà sicuramente un grande premio per i vincitori >> pensavano i nostri due scoiattoli.

Dovete sapere che la morbidezza e l'effetto piuma, nonchè la nuvolosità, della coda di uno scoiattolo dipendono in gran parte, ma non solo, dalla qualità delle ghiande che mangia, altrimenti come tutti in quella città non vi sapreste spiegare quel grandissimo viavai di scoiattoli in ogni parco, bosco, retro supermercati e i più coraggiosi anche nelle case di alcuni umani che, distratti o sprovveduti, lasciavano porte o finestre aperte.

Fu una settimana di grande affaccendarsi per i nostri due scoiattoli ma alla fine avevano raccolto un bel mucchietto di ghiande; mancavano pochi giorni alla competizione e loro si sentivano soddisfatti: andarono a dormire felici.

Durante quella notte però quegli invidiosi dei loro vicini si intrufolarono silenziosamente nel loro incavo di albero e gli portarono via metà di quello che avevano raccolto. Al mattino i nostri due scoiattoli si accorsero subito del furto e per tutto il giorno cercarono tracce del ladro di ghiande ma non volendo sospettare dei loro vicini non trovarono nulla, quella sera andarono a dormire stanchi e affranti pensando che le loro possibilità di vincere la competizione si erano molto ridotte.

Quella notte, poco dopo mezzanotte, furono svegliato da un miagolio difficile a udirsi ma molto insistente. Uno aprì gli occhi di scatto quando se ne accorse perchè i gatti sono nemici giurati degli scoiattoli; anche se non è risaputo perchè di solito non si incontrano per le strade, vi garantisco che è vero. Gli ci volle solo un attimo per abituarsi al buio ma quel che vide lo lasciò immobile per un secondo intero: i loro vicini di albero erano lì nel loro buco a riempirsi avidamente le insaziabili guance delle ghiande che loro avevano raccolto nei giorni passati. Ora anche la sua compagna si era svegliata e insieme si lanciarono in un'intensa contesa con gli intrusi finché non riuscirono a cacciarli.

Mentre riprendevano fiato diedero un'occhiata alle poche ghiande che rimanevano loro, di certo non erano abbastanza per vincere la competizione. A un certo punto un brivido gli corse lungo la schiena, si girarono di scatto entrambi e videro quattro luminosi occhi felini che li fissavano dall'entrata della loro tana. Terrorizzati si rannicchiarono verso il fondo aspettandosi di finire divorati da un momento all'altro. Potete quindi immaginare la loro sorpresa quando sotto a un paio di quegli occhi comparve una bocca, sì piena di denti affilati, ma dalla quale usciva una voce soave e carezzevole. Il gatto parlò e disse << Oh scoiattolini non tremate, non siamo qui per mangiarvi ma per aiutarvi >>. << Aiutarci?>> risposero in coro i nostri scoiattoli un po' rassicurati, ma ancora diffidenti. <<Aiutarvi>> ripetè l'altro gatto, << sappiamo che fra due giorni si terrà una competizione molto importante per voi. Avendovi guardato lavorare pensavamo avreste vinto, ma sia questa che la notte precedente i vostri vicini hanno giocato sporco e vi hanno rubato quasi tutto il lavoro di raccolta che avete fatto>>. I nostri scoiattoli erano dispiaciuti di non avere dei vicini affidabili e anche se avrebbero preferito non credere ai gatti quello che era successo quella notte era una prova inconfutabile del fatto che stessero dicendo la verità. <<Noi abbiamo ben osservato quanto vi siete affaccendati per vincere>> riprese il gatto, << e ci dispiacerebbe che i vostri sforzi vengano vanificati da due pigri imbroglioni come quei due, per questo vorremmo farvi una proposta>>. << Una proposta?>>, ora i nostri scoiattoli erano incuriositi.

La mattina dopo i nostri scoiattoli non erano a casa e quando si fece sera non erano ancora tornati. Anche per tutto il giorno seguente nessuno li vide in giro.

Al terzo sorgere del sole il giorno della competizione era arrivato, i loro vicini non avendoli visti nei giorni passati pensavano di aver vinto, che si erano arresi e si fossero trasferiti da qualche altra parte. Così decisero di appropriarsi anche della loro tana, che era più grande e più calda, visto che tanto loro non c'erano; sorridenti si avviarono verso il luogo della competizione.

Alla competizione erano smaglianti: tutte le tonalità del loro pelo risaltavano magnificamente e le code allineate si muovevano in perfetta sincronia; sbaragliarono tutti i concorrenti. Erano ormai certi di aver vinto quando ecco spuntare due testoline all'altro capo del largo ramo che era la passerella. Avanzavano con passo deciso i nostri due scoiattoli, catturando gli sguardi di tutti. E per una buona ragione; i loro vicini più di tutti rimasero sconvolti nel vedere il loro bellissimo pelo. Marrone scuro sulla testa che andava schiarendosi verso la coda ma mantenendo uno splendore tale da riflettere in mille modi, da un passo a un altro, anche i riflessi della luce che filtrava dalle foglie dell'albero, colorando il loro pelo di stupefacenti riflessi verdi. E dietro di loro le code: due bellissime code vaporose ma piene che si seguivano nei movimenti come in una danza con la stessa fluidità con cui il giorno si alterna alla notte.

Non erano ancora arrivati a fine passerella che tutti gli spettatori li acclamarono a gran voce i vincitori della competizione di quell'anno.

Vi state chiedendo dove fossero spariti i nostri due scoiattoli nei due giorni precedenti? Forse vi sarà più chiaro se seguiamo i vicini dei nostri due scoiattoli mentre sconfitti tornano a casa: appena entrati, infatti, vengono mangiati in pochi morsi dai nuovi abitanti di quella casetta, i gatti. Proprio quei gatti che grazie ai consigli e insegnamenti dei nostri due scoiattolini ora erano scalatori d'alberi esperti non solo nella salita ma anche nella discesa. Avendo questa nuova capacità avevano deciso di trasferirsi proprio in quella casetta che prima era la loro, per poter guardare da molto in alto tutto il mondo sotto di loro; si sà, ai gatti piace guardare. E si erano anche guadagnati un bel pranzetto.

In cambio di questi consigli avevano leccato i nostri due scoiattolini, seppure tremanti come foglie al vento, con la stessa cura che se fossero stati figli loro; grazie a questo inaspettato ma non illecito trucco i nostri scoiattolini hanno stravinto la competizione e dato inizio alla prima piccola amicizia tra gatti e scoiattoli. 

Storie BreviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora