L'attacco Dei Ribelli

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POV Tya
Uno strano odore si sentiva chiaramente per un essere sovrannaturale come me e di sicuro le ragazze lo avranno sentito. Essendo licans il nostro potere e i nostri sensi vanno oltre ai normali lupi sono anche superiori ad un alpha
Dylan:lo senti anche tu questo?
Ma stranamente lui lo sentiva chiaro e tondo
Io: si è odore di lupo, un ribelle ne sono certa ma non è solo, mando un messaggio alle mie sorelle in questo modo agiremo più velocemente
Potere mentale:(ragazze mi sentite?
Camille: ei hai sentito anche tu vero?
Io: sì voi come state?
Leila:noi siamo benissimo ma non riusciamo a capire l'entità di questo odore, che cos'è Tya?
Io: sono dei ribelli entrati nel nostro territorio dovete fare entrare tutti dentro il villaggio forza veloci io sto arrivando
Aura: va bene muoviamoci
Fine potete mentale)
Bene ora mi devo muovere
Dylan: dove stai andando?
Io:corro al villaggio naturalmente
Dylan: bene allora verrò con te, non hai possibilità se combatti da sola contro quel branco
Io: bhe invece lo sai qual è il vero problema? Il vero problema è che se nessuno mi intralcerà la strada saranno loro ad non avere alcuna possibilità di sopravvivere
Dylan: come fai ad essere così convinta, non sai neanche quanti membri ci sono in quel branco
Io: hai ragione non so quanti membri ci siano ma di una cosa sono sicura invece tu non puoi giudicarmi perché non mi conosci e non conosci nemmeno il mio potenziale ora scusami tanto ma devo fermare dei ribelli.
Mentre parlavo con Dylan sentivo i miei occhi bruciare e cambiare colore, bene quindi la mia lupa è eletrizzata da questa situazione e io non posso far altro che assecondarla
Mi tolsi il vestito e mi trasformai in tre secondi esatti guardai Dylan per un attimo e mi misi a correre come se non ci fosse un domani. Arrivai a malapena davanti al tendone che intravidi le mie sorelle, i miei genitori già trasformate e dietro di loro c'era il mini branco di Dylan anche loro trasformati.
Alec: Tya mio cugino ha detto che sta arrivando quindi penso che dobbiamo aspettarlo prima di agire.
Io: non penso proprio ahahaah
Alec:cosa?
Leila:con chi ti credi di aver a che fare quarda che noi siamo molto forti e sappiamo combattere quando non ci sottovalutare.
Camille:basta litigare adesso abbiamo un'altra priorità
Io: questa volta mi esporrò io
Aura: cosa?
Megan:ma sei impazzita? Sono in tanti non puoi fare niente da sola, ammeno che tu non mi voglia solo farli spaventare con i tuoi poteri
Io:bingo hai ragione, ma potete stare tranquille non mi succedera niente voi copriteli le spalle e al resto penserò io.
Le ragazze le avevo convinte, insomma loro sapevano il mio piano mi conoscono e quindi se avrei bisogno di certo loro non si lascerebbero mai perdere una festa gratis di combattimento no ci certo,quelli non ancora convinti era il mini branco ma sapevo benissimo che mio padre non gli avrebbe fatti muovere neanche pef un millimetro perché avevo tutto sotto controllo.
Arrivò Dylan e nel esatto momento in cui i ribelli uscirono allo scoperto, erano una ventina di lupi ma non c'era l'alpha, quindi deduco che gli abbia mandati senza di lui, codardo.
Dylan: allora signore quale il piano?
Papà : il piano sarà non fare niente
Dylan: ma come signore
Papà :ci penserà Tya puoi stare tranquillo rischieremo adesso solamente l'inevitabile quindi dobbiamo stare fermi a goderci lo spettacolo.
Dylan mi lanciava dei strani sguardi, non capivo bene quello che mi trasmettevano ma l'unica cosa che capii era la frustrazione che emanava il suo corpo, ma questo non era il momento delle distrazioni.
POV Dylan
Non riesco a crederci come possono restare fermi a guardare Tya che sta andando incontro alla sua morte non ho parole.
Pov Tya
Era arrivato il momento la mia lupa scalpitava voleva far vedere la sua enorme potenza e così gli fu concesso, le mie sorelle iniziarono a sorridere in modo sadico e invece il mini clan dei lupetti era confuso e disorientato da tutta questa situazione. L'aria iniziò ad essere pesante e gelida allo stesso tempo, la terra tremava sotto alle mie zampe, il mio pelo  incominciava ad alzarsi ed arruffarsi per l'enorme potere, i miei occhi brillavano di un rosso sangue contaminato da scaglie azzurro come il ghiaccio ed infine i cominciavo a cambiare colore la punta della coda, la schiena, le zampe e le orecchie divantavano sempre più scure fino ad diventare del colore della notte, ero l'unione dell'oscurità della notte accompagnata dalla lucente, luce bianca della luna. Certe volte se non fosse stato per Crystal mi sarei ritrovata tutto il manto nero ed era lì problema, ma grazie a lei non poteva succedere.
NARRATORE
Il branco di Dylan rimase di sasso erano senza parole, non riuscivano a capire che razza di licantropo era Tya, anche Dylan rimase di stucco ma più che altro rimase incantato ed estasiato, una meraviglia per i suoi occhi, ora si spiegava molte cose, come il suo comportamento oppure il comportamento del branco nei suoi confronti. Faceva assai paura ma non a lui, lui stranamente non aveva paura e dire che tutti hanno paura di vedere il lupo della notte oscura anche se non completo faceva accapponare la pelle lo stesso.
Dopo la trasformazione i lupi del branco dei ribelli in prima fila indietreggiarono per la paura, Tya sentiva molto bene quel sentimento, la paura, la paura alimentava il fuoco che è in lei e si sentiva sempre più forte e inarrestabile
Io: allora qualcuno vuole farsi avanti, prego
Avanzò un enorme lupo che per lei  sinceramente era solo l'antipasto
Lupo ribelle: mi faccio avanti io. Fammi vedere quello che sai fare bambolina
Aura:ahahahaahahahahahahaha
Lupo ribelle: tu che hai da ridere mocciosa
Aura: scusa scusa e solo che hai già proclamato la tua condanna
Il lupo non capiva ne la frase e neanche la motivazione delle risate provenienti dalle quattro lupe
Megan: sei fritto cagnolino
Lupo ribelle: si certo come no, io non mi farei mai battere da questa cagna bastarda
Camille:oh ohh
Leila: adesso si che l'hai combinata davvero grossa dovevi tenere a freno quella lingua ahahah
Il lupo si sentiva preso in giro, e così si voltò per affrontare la sua avversaria ma non poteva sapere che dicendo quelle cose a solo aumentato la voglia di sangue e squartare tutto di lui.
Il lupo stanco di questa situazione attaccò per primo ma Tya era troppo veloce e scaltra per farsi prendere. Lei stava usando una tattica che si basava sulla furbizia infatti il modo di schivare tutti i suoi attacchi, causava affaticamento del lupo ed inoltre trovava sempre un punto libero dove poter poi attaccare ed infatti lei puntava su quello, sfinirlo e man mano procurargli delle ferite, così avevi più possibilità con un lupo più grande di te anche se Tya non era da meno.
Lo attaccò fino a ridurre il lupo allo sfinimento, lei mordeva, graffiava e strattonava la pelliccia del lupo ad ogni raggio libero che aveva a disposizione, la lotta non durò molto con la sconfitta del lupo bisonte.
Tya: vi basta questo oppure si deve fare qualcun altro avanti? Se è così è consigliabile che il vostro lupo sia almeno più forte di questo perché mi sto veramente annoiando a questo gioco.
Detto questo si accuccio con lo sguardo di chi sta analizzando tutti i lupi. I minuti passavano ed erano tutti bloccati come statue non potevano credere che una lupa avesse fatto a pezzi il lupo più grosso del loro brando dopo l'alpha naturalmente. Tya: allora avete deciso mi sto annoiando e se non volete che vi faccia a pezzi uno dopo l'altro, l'unica alternativa è levare le tende per salvare la vostra pelliccia.
I lupi però non volevano mollare e iniziarono ad avanzare e ringhiare, a quel punto Dylan iniziò a preoccuparsi seriamente e quando iniziò ad avanzare anche lui, fu fermato dallo sguardo di Tya rivolto verso di lui, subito si fermò ma continuava a guardare i movimenti e le azioni di lei.
Adesso si che Tya era veramente arrabbiata infatti si mise in posizione e incominciò a ringhiare usando anche il potere dell'alpha e tutto il branco si spavento davanti al suo maestoso potere a tal punto da farlo tornare indietro con la coda tra le zampe. Dopo che i ribelli uscirono dal territorio Tya poté finalmente respirare ma era ancora molto incazzata infatti quando si in cammino verso casa e nel frattempo ritornava come prima si fermo proprio davanti al padre
Tya: sei contento ora padre? O sventato l'attacco non hai nulla di cui preoccuparti e hai visto anche tu mi sono controllata
Lui non rispose come del resto ne un grazie o sei stata brava, niente di niente, ma se torniamo lei non importava tanto quel piccolo gesto non poteva di certo significare qualcosa, non aveva fatto granché lei pensava, tutto quello che faceva non era mai all'altezza delle aspettative del padre
Tya: però ti avverto questa è l'ultima volta come alpha e tuo il diritto di proteggere il branco e le tue figlie
Padre:lo so, volevo solo vedere se riuscivi finalmente a controllare la bestia Taylor.
Tya: quindi come sempre per te sono solo questo una bestia che non si sa controllare, non mi dovevo aspettare altro da te padre d'altronde tra le cinque figlie sono io la pecora nera, la ribelle, e la potenziale distruttrice del branco, no?. Ma non riesco ancora a capire come mai sia io l'erede del branco visto che sono altamente pericolosa perché non mi spodesti e dai il trono a chi se lo merita veramente e a chi non sia una potenziale minaccia non solo per il branco ma anche per il mondo.
Tya era davvero furiosa tant'è che il suo pelo diventò pian piano sempre più nero stava letteralmente perdendo il controllo ma suo padre non si allontanò invece le sue sorelle si, loro sapevano benissimo cosa succedeva se Tya e papà si scontravano, nulla di buono anche se il padre era davvero forte non poteva competere con il potere di Tya tuttavia sapeva che sua figlia voleva solo delle risposte a delle domande a lei molto particolari da comprendere.
Il padre la continuava ad osservare più la osservava più lei si infuriava, lei voleva solo essere accettata da l padre quando si rese contro che per quanto lei ci provasse lui non avrebbe cambiato atteggiamento nei suoi confronti e quindi decise di allontanarsi e di tagliare qui la discussione.
POV Tya
Mi stavo allontanando da quel cosiddetto padre perché sennò avrei fatto una carneficina, notai il mio pelo ancore con qualche chiazza nera e più mi arrabbiavo più il nero aumentava, ed era meglio allontanarmi il più lontano possibile dal branco per non causare eventuali danni se perderò il controllo, iniziai a correre il più velocemente possibile fino ad arrivare su una montagna  dove ogni volta che perdevo il controllo andavo con mia nonna in una tana che si trovava quasi in cima vicino ad un strapiombo. Il panorama è mozzafiato con la luna che fa da sfondo con tutti i suoi raggi, mi sentivo libera senza catene e senza vincoli, mi sedetti sopra la tana ad osservare il panorama era già notte fonda quindi decisi di passare la notte li, le mie sorelle sapevano dov'ero ma sapevano solo che ero su questa montagna ma non sapevano il luogo preciso, solo mia nonna sapeva del posto perché fu lei a portarmici quindi mi poteva trovare solo lei qua,con questi pensieri mi accorsi che il pelo stava tornando di nuovo tutto bianco e decisi di andare a dormire perché li si che potevo riposare senza alcun pensiero.

The white wolf with a heart of iceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora