- BUGIE -

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GIORGIA: Oggi viene mio fratello ha diciassette anni, devo assolutamente fartelo conoscere

EMMA: Basta che non sia antipatico

GIORGIA: Lo è, però con te sarà simpatico

EMMA: Perché?

GIORGIA: Sei mia amica

EMMA: Se non lo ero?

GIORGIA: Ti avrebbe risposto male

EMMA: Allora menomale che sono tua amica

Ridiamo entrambe

IGNAZIO: Buongiorno ragazze, Giorgia dobbiamo andare...

GIORGIA: Beh...io adesso devo andare a fare la chemioterapia, c-ci vediamo dopo, e se viene mio fratello, digli dove sono, grazie

EMMA: Andrà tutto bene, stai tranquilla

Mi avvicino a lei e gli do un bacio sulla guancia

GIORGIA: Speriamo...ciao

Sforza un sorriso

IGNAZIO: Ciao piccola Emma

EMMA: Ciao Dottor. Ferrari

Escono, adesso che faccio?

Dopo venti minuti decido di sentire la musica e scrivere nel mio diario, la musica mi ha sempre salvato, per me è una benedizione, io credo che vi starete chiedendo perché scrivo tutti i giorni? Beh...scrivere e leggere è stata sempre la mia passione, mi piace immaginare cose che vorrei nella mia vita

Caro diario, oggi ti scrivo per dirti che finalmente, dopo tantissimo tempo, ho conosciuto una ragazza davvero simpatica, si chiama Giorgia, ha quattordici anni, ha la leucemia acuta, però è davvero forte, sono invidiosa di lei, vorrei avere un po' della sua forza. Parlando di me, dopo tanto tempo, posso dire di stare bene, grazie, ha poche persone, sto anche mangiando, mi fanno stare bene, però ho paura che questa felicità, possa svenire, sarò io la lunatica? Non lo so, ho una brutta sensazione...

MARCO pov's

FRANCESCA: Buongiorno Marco, ma chi era la ragazza che è venuta ieri?

MARCO: Una mia...vecchia amica.

FRANCESCA: Va bene, vuoi qualcosa da mangiare?

MARCO: No...vado a scuola.

FRANCESCA: Okay...

MARCO: Ciao

FRANCESCA: Ciao

Oggi papà è andato via presto, e mi tocca prendere l'autobus, che scocciatura, non mi piace molto, vorrei il motorino, perchè il patentino lo tengo già, solo che papà, non vuole ancora comprarmi un motorino, non si fida di me. Alzo gli occhi e vedo l'autobus di fronte a me, faccio il segnale, mi siedo, e sento la musica con le cuffie. Dopo dieci minuti arrivo a destinazione, scendo dall'autobus, e vedo il mio migliore amico, che mi sta aspettando.

DAVIDE: Perché sei arrivato tardi?

MARCO: Papà stamattina è andato presto a lavoro, ed io sono dovuto andare con l'autobus.

DAVIDE: Va bene, come va?

MARCO: Non bene, ieri è venuta...

DAVIDE: Soraya...

MARCO: Come fai a saperlo?

DAVIDE: Marco, Soraya sta dietro di te...

SORAYA: Devo parlarti, adesso.

NOI SIAMO UN MAGNIFICO DIFETTODove le storie prendono vita. Scoprilo ora